Suore francescane di Sant'Antonio

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Le Suore Francescane di Sant'Antonio (sigla S.F.S.A.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di Sant'Antonio ai Monti di Napoli, luogo d'origine della congregazione

Le origini della congregazione risalgono al monastero sui iuris delle solitarie alcantarine fondato a Napoli nel maggio del 1822 da Maria Luigia del Cuore di Gesù, al secolo Fortunata De Nicola, con l'approvazione dell'arcivescovo del luogo, il cardinale Luigi Ruffo Scilla.[2]

La comunità monastica prese sede presso la chiesa di Sant'Antonio ai Monti, donata alle religiose dal re Francesco I di Borbone. Nel 1921 madre Chiara Luciano riformò la comunità trasformandola in congregazione di suore di vita attiva.[2]

L'istituto, aggregato all'ordine dei frati minori dal 17 agosto 1876, ricevette il pontificio decreto di lode nel 1946 e l'approvazione definitiva il 23 marzo 1957.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù, all'assistenza all'infanzia e alla cura di anziani e malati.[2]

La sede generalizia, dal 1967, è a Roma.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 45 religiose in 11 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1537.
  2. ^ a b c d Ermenegildo Frascadore, DIP, vol. IV (1977), col. 436.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
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