Sud (rivista)

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Sud è il nome di due distinte riviste letterarie edite a Napoli ad oltre 50 anni di distanza e legate da un progetto culturale comune.

Sud - 1945-1947[modifica | modifica wikitesto]

Sud - Rivista culturale fu edita a Napoli dal 1945 al 1947 per sette numeri. Fondata e diretta da Pasquale Prunas, vide in redazione la collaborazione di Luigi Compagnone, Samy Fayad, Giuseppe Patroni Griffi, Raffaele La Capria, Ennio Mastrostefano, Anna Maria Ortese, Vasco Pratolini, Francesco Rosi, Rocco Scotellaro, Tommaso Giglio, Domenico Rea, Gianni Scognamiglio e altri[1].

Una ristampa anastatica integrale è stata curata da Giuseppe Di Costanzo per l'editore Palomar.

Sud - 2004-2012[modifica | modifica wikitesto]

Sud - Rivista europea è uscita dal 2004 a Napoli, riprendendo e continuando il progetto originario della rivista Sud, a opera di un gruppo di redattori e scrittori tra cui Renata Prunas, Antonio Ghirelli (già nel primo Sud), Francesco Forlani, Eleonora Puntillo, Giampaolo Graziano, Martina Mazzacurati, Claudio Franchi, Paolo Trama, Luigi Esposito, Giuseppe Catenacci e altri. La rivista, diretta dallo scrittore campano Francesco Forlani, su progetto grafico del designer napoletano Marco De Luca, è stata pubblicata fino al numero 8 dalla casa editrice napoletana Dante & Descartes ed ha proseguito dal numero 9 con le edizioni Lavieri. La redazione "napoletana" era localizzata presso la Scuola Militare Nunziatella. Presidente della pubblicazione è stato Giuseppe Catenacci, all'epoca anche presidente dell'associazione Ex allievi della Nunziatella, direttore responsabile la giornalista Nora Puntillo, direttore artistico Francesco Forlani e direttore creativo Marco De Luca.

La rivista ha ospitato firme quali Mariano Bàino, Esteban Buch, Sylvano Bussotti, Ennio Cavalli, Aldo Clementi, Biagio Cepollaro, Béatrice Commengé, Alain Daniélou, Dominique Delcourt, Erri De Luca, Luis De Pablo, Petr Král, Milan Kundera, Jean-Claude Izzo, Roberto Masotti, José Muñoz, Stefania Nardini, Marco Palasciano, Matteo Palumbo, Silvio Perrella, Felice Piemontese, Lakis Proguidis, Roberto Saviano, Tiziano Scarpa, Gianni Scognamiglio, Jean-Charles Vegliante, Wu Ming e altri. Due pagine in ogni numero della rivista sono dedicate agli archivi Sud (1945-1947), di cui sono proposti materiali inediti, a cura di Renata Prunas.

La rivista è stata distribuita in abbonamento e in libreria e nelle maggiori edicole metropolitane. Sul sito dedicato alla rivista, di recente costruzione, sono stati resi disponibili anche i file PDF dei precedenti numeri; alcuni articoli sono stati pubblicati in anteprima su Nazione Indiana.

La rivista è stata nuovamente chiusa dopo il numero 15[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Raffaele La Capria, «"Sud", giornale di cultura». In: Raffaele La Capria, Opere; a cura e con un saggio introduttivo di Silvio Perrella, Collezione I Meridiani, Milano: A. Mondadori, I edizione, 2003, p. 1036-50, ISBN 88-04-51361-6
  2. ^ Conclusione del secondo ciclo di "Sud"

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