Visualizza wikitesto di Stachys

{{nota disambigua|l'apostolo e vescovo di Bisanzio|Stachys l'Apostolo}}
{{revisione angiosperme}}
{{Tassobox
|nome= Betonica (''Stachys'')
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|immagine=Stachys officinalis ENBLA03.jpg
|didascalia=Betonica comune (''[[Stachys officinalis]]'')
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio= [[Eukaryota]]
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<div align="center">(Vedi: [[Specie di Stachys|Specie di ''Stachys'']] )</div>
}}

'''Betonica''' (nome scientifico '''''Stachys''''' <small>[[Linneo|L.]], [[1753]]</small>) è un [[Genere (tassonomia)|genere]] di piante [[Spermatofite]] [[Dicotiledoni]] appartenenti alla famiglia delle [[Lamiaceae]] dall'aspetto di piccole erbacee perenni o annuali.<ref>{{cita web|url=http://www.theplantlist.org/tpl1.1/search?q=stachys/|titolo=Stachys|sito=The Plant List |accesso=27 giugno 2016}}</ref>

==Etimologia==
Il nome del genere deriva dal [[Lingua greca antica|greco]] e significa "simile alla spiga di grano" in riferimento alla particolare forma dell'infiorescenza di questi fiori.<ref>{{cita|David Gledhill 2008|pag. 360}}.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageSI-SY.html|titolo=Botanical names|accesso=5 marzo 2016}}</ref> I nomi comuni (Betonica o Vettonica) potrebbero derivare (secondo [[Gaio Plinio Secondo|Plinio]]) dalla tribù dei [[Vettoni]] (di origine [[Iberica]]).<ref name=Motta>{{cita|Motta 1960|Vol. 3 - pag. 761}}.</ref>

Il [[nome scientifico]] è stato definito da [[Linneo]] (1707 – 1778) nella pubblicazione ''"[[Species Plantarum]] - 2: 580."''<ref>{{cita web|url=http://www.biodiversitylibrary.org/page/358601#page/22/mode/1up|titolo=BHL - Biodiversity Heritage Library|accesso=27 giugno 2016}}</ref> del 1753<ref name=IPNI>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=325931-2|titolo=The International Plant Names Index|accesso=27 giugno 2016}}</ref>

==Descrizione==
[[File:Stachys pradica06.jpg|upright=0.7|thumb|Il portamento<br>''[[Stachys pradica]]'']]
[[File:Stachys arvensis kz1.JPG|upright=0.7|thumb|Le foglie<br>''[[Stachys arvensis]]'']]
[[File:Stachys ocymastrum (8728555645).jpg|upright=0.7|thumb|Infiorescenza<br>''[[Stachys ocymastrum]]'']]
[[File:Stachys macrantha- Big Betony - Koca soğulcan 1.jpg|upright=0.7|thumb|I fiori<br>''[[Stachys macrantha]]'']]
Le specie di questo genere non sono molto alte (al massimo 1 metro) ed hanno un portamento tipicamente erbaceo sia annuo che perenne. La forma biologica prevalente è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap), ossia in generale sono piante [[erba]]cee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Ma sono presenti anche altre forme biologiche come [[Sistema Raunkiær#Terofite|terofite scapose]] (T scap), ossia [[Pianta annuale|annuali]] e anche [[Sistema Raunkiær#Camefite|camefite fruticose]] (Ch frut), ossia piante perenni e legnose con un aspetto arbustivo. L'indumento in genere è formato da peli semplici (raramente sono ramificati) oppure alcune specie sono [[Glossario botanico#G|glabre]].<ref name=Motta/><ref name=Pignatti>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 2 - pag. 462}}.</ref><ref name=BotSis>{{cita|Judd|pag. 504}}.</ref><ref name=Stras>{{cita|Strasburger|pag. 850}}.</ref><ref name=TavBotSis>{{cita web|url=http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Lami_fam.html|2=Tavole di Botanica sistematica|3=7 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304200501/http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Lami_fam.html|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref name=Kadereit>{{cita|Kadereit 2004|pag. 223}}.</ref>
===Radici===
Le radici sono normalmente [[tubero]]se ma in altri casi sono un prodotto secondario da [[rizoma]]. Il [[rizoma]] può avere un portamento più o meno obliquo.
===Fusto===
Il fusto può essere prostrato o eretto, semplice o ramoso (raramente), in genere gracile, ma comunque normalmente non più alto di mezzo metro. In alcuni casi può raggiungere il metro (''[[Stachys thirkei]]'' o ''[[Stachys palustris]]''). La sezione del fusto è quadrata (o tetragona) a causa della presenza di fasci di [[collenchima]] posti nei quattro vertici.
===Foglie===
Le foglie sono disposte in modo opposte con forme ovate (o subcuoriformi) e intere. Quelle basali sono sempre [[picciolo|picciolate]]; mentre le [[Glossario botanico#C|cauline]] sono spesso [[sessilità|sessili]]. A volte quelle [[Glossario botanico#B|basali]] formano una [[Glossario botanico#R|rosetta]] sterile (senza fusti fioriferi) e in genere sono persistenti.
===Infiorescenza===
L'[[infiorescenza]] è portata in vari [[Glossario botanico#V|verticilli]] di tipo [[Glossario botanico#T|tirsoide]] (o [[Glossario botanico#R|racemo]] spiciforme) disposti in posizione ascellare e sovrapposti lungo il fusto. Ogni [[Glossario botanico#V|verticillo]] è composto da alcuni fiori disposti circolarmente (glomeruli verticillati) e poggianti su due [[Brattea|brattee]] (o foglie bratteali) a forma [[Glossario botanico#L|lanceolata]]. Le [[Brattea|brattee]] del verticillo seguente sono disposte in modo alternato. Le brattee sono oblunghe a volte pelose e a volte [[Glossario botanico#C|crenate]].
===Fiori===
I fiori sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]] (il [[Calice (botanica)|calice]] è [[Glossario botanico#A|attinomorfo]]), tetraciclici (con i quattro [[Glossario botanico#V|verticilli]] fondamentali delle [[Angiosperme]]: calice– [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]] (calice e corolla sono formati da cinque elementi).

* Formula fiorale. Per questa specie la [[formula fiorale]] della famiglia è la seguente:<ref name=BotSis/><ref name=TavBotSis/>
:::'''X, K (5), [C (2+3), A 2+2], G (2), supero, drupa (4 nucole)'''

* Calice: il [[Calice (botanica)|calice]] è [[Glossario botanico#G|gamosepalo]], [[Glossario botanico#A|attinomorfo]], tubuloso o campanulato (allargato alla base), diviso in 5 [[Sepalo|sepali]] concresciuti triangolari a volte con una forma lievemente bilabiata. La superficie del calice in genere è irsuta ed è percorsa da 5 - 10 nervature longitudinali. Il calice è [[Glossario botanico#P|persistente]].
* Corolla: la corolla [[Glossario botanico#G|gamopetala]], [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]], pelosa esternamente, ha la forma di un tubo lievemente ricurvo terminante con 5 lobi (i 5 petali). È divisa in 2 labbra ben sviluppate e divergenti ad angolo retto: quello superiore è diritto o arcuato verso l'alto, intero e mediamente sviluppato, con la funzione di proteggere gli organi di riproduzione dalle intemperie e dal sole; quello inferiore è diviso in 3 lobi (quello centrale è più grande, dentato e piegato verso il basso per fare da base di “atterraggio” agli [[insetti pronubi]]; mentre i due laterali sono arrotondati). In alcune specie le fauci internamente sono circondate da un anello di peli (caratteristica comune a molte "labiate" che ha lo scopo di impedire l'accesso ad insetti più piccoli e non adatti all'[[impollinazione]]).
* Androceo: l'[[androceo]] possiede quattro [[stami]] [[Glossario botanico#D|didinami]] e parzialmente inclusi nella corolla e posizionati sotto il labbro superiore. I [[Glossario botanico#F|filamenti]] sono [[Glossario botanico#A|adnati]] alla corolla. Le [[antere]] sono biloculari. Le [[Glossario botanico#T|teche]] sono più o meno distinte e divaricate (raramente sono parallele); la [[Deiscenza (botanica)|deiscenza]] è logitudinale. Gli stami dopo la fecondazione divergono e si attorcigliano. I granuli [[Polline|pollinici]] sono del tipo [[Polline#Morfologia|tricolpato]] o esacolpato. Il [[Nettario (botanica)|nettario]] è ricco di sostanze zuccherine.
* Gineceo: l'[[Ovario (botanica)|ovario]], profondamente quadri-lobato, è [[Glossario botanico#S|supero]] formato da due [[Carpello (botanica)|carpelli]] saldati (ovario bicarpellare) ed è 4-[[Glossario botanico#L|loculare]] per la presenza di falsi setti. La [[placentazione]] è [[Placentazione#Tipi di placentazione|assile]]. L'ovario è arrotondato all'apice. Gli [[Ovulo (botanica)|ovuli]] sono 4 (uno per ogni presunto loculo), hanno un [[tegumento]] e sono [[Glossario botanico#T|tenuinucellati]] (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).<ref>{{cita|Musmarra 1996}}.</ref> Lo [[Glossario botanico#S|stilo]] inserito alla base dell'ovario (stilo [[Glossario botanico#G|ginobasico]]) è del tipo filiforme ed è incluso nella corolla. Lo [[Glossario botanico#S|stigma]] è bifido con due lacinie uguali. 
===Frutti===
Il [[frutto]] è una [[frutto|nucula]] [[Achenio|acheniforme]] ([[Glossario botanico#S|schizocarpo]]); più precisamente è una [[drupa]] (ossia una noce) con quattro [[seme|semi]] (uno per [[Ovulo (botanica)|ovulo]] derivato dai due [[Glossario botanico#C|carpelli]] divisi a metà). Questo [[frutto]] nel caso delle [[Lamiaceae]] viene chiamato “clausa”. Le quattro (o a volte tre) parti in cui si divide il frutto principale, sono ancora dei frutti (parziali) ma [[Frutto|monospermici]] (un solo [[seme]]) e privi di [[endosperma]]. La forma è da [[Glossario botanico#O|obovoide]] a [[Glossario botanico#O|oblunga]] arrotondata all'apice.

==Riproduzione==
* Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]]): [[ditteri]], [[imenotteri]] e più raramente [[lepidotteri]].<ref>{{cita|Kadereit 2004|pag. 177}}.</ref><ref>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 2 - pag. 437}}.</ref> 
* Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
* Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento – [[disseminazione]] anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]).<ref>{{cita|Kadereit 2004|pag. 181}}.</ref> Per questo scopo i semi hanno una appendice oleosa (elaisomi, sostanze ricche di grassi, proteine e zuccheri) che attrae le formiche durante i loro spostamenti alla ricerca di cibo.<ref>{{cita|Strasburger|pag. 776}}.</ref>

==Distribuzione e habitat==
La distribuzione del genere copre tutto il mondo ([[Europa]], [[Asia]], [[Africa]] e [[America del Nord]]). Gli [[habitat]] preferiti sono i prati e pascoli incolti. Il limite dei boschi e zone rocciose per le specie di alta montagna.

Delle 23 [[specie]]  spontanee della flora italiana solo 12 vivono sull'arco alpino. La tabella seguente mette in evidenza alcuni dati relativi all'[[habitat]], al [[Substrato (ecologia)|substrato]] e alla distribuzione delle specie alpine<ref name=FA>{{cita|Aeschimann et al. 2004|Vol. 2 - pag. 122-130}}.</ref>.
{| class="wikitable" style="width:99%;"
|- bgcolor="#EFEFEF"
! [[Specie]]||[[Fitosociologia|Comunità<br>vegetali]]||[[Flora alpina|Piani<br>vegetazionali]]||[[Substrato (ecologia)|Substrato]]||[[pH]]||[[Livello trofico]]||H<small>2</small>O||Ambiente||Zona alpina
|-
||''[[Stachys alopecuros]]''||10||subalpino<br>montano||Ca||basico||medio||medio||F5 G1 G2||Alpi centrali e orientali 
|-
||''[[Stachys alpina]]''||11||subalpino<br>montano||Ca - Si||neutro||alto||medio||B6 G2 I1 I2||Alpi centrali e orientali 
|-
||''[[Stachys annua]]''||2||collinare||Ca - Ca/Si||basico||basso||secco||B1||Tutto l'arco alpino<br>(con discontinuità)
|-
||''[[Stachys arvensis]]''||2||collinare||Ca/Si - Si||acido||alto||medio||B1||SO
|-
||''[[Stachys byzantina]]''||5||collinare||Ca - Si||neutro||alto||secco||B2 B7||CO
|-
||''[[Stachys germanica]]''||5||montano<br>collinare||Ca - Ca/Si||basico||medio||arido||B2 F2||Tutto l'arco alpino<br>(con discontinuità)
|-
||''[[Stachys heraclea]]''||11||montano<br>collinare||Ca||basico||basso||secco||B6 F2 F7 G4||Tutto l'arco alpino<br>(con discontinuità)
|-
||''[[Stachys officinalis]]''||11||montano<br>collinare||Ca - Si||neutro||medio||medio||F3||Tutto l'arco alpino
|-
||''[[Stachys palustris]]''||11||montano<br>collinare||Ca - Ca/Si||basico||medio||umido||A4 G2||Tutto l'arco alpino<br>(meno frequente a ovest)
|- 
||''[[Stachys pradica]]''||10||subalpino||Ca - Ca/Si||neutro||basso||secco||F5 G1||Tutto l'arco alpino
|- 
||''[[Stachys recta]]''||9||montano<br>collinare||Ca - Si||basico||basso||arido||F2||Tutto l'arco alpino
|- 
||''[[Stachys sylvatica]]''||14||montano<br>collinare||Ca - Si||neutro||alto||umido||B6 I2||Tutto l'arco alpino
|- 
|colspan=9|
<div style="background-color:##EFEFEF; letter-spacing:0.1em; color:gray; font-size: 80%;">
;Legenda e note alla tabella.
'''[[Substrato (ecologia)|Substrato]]''' con “Ca/Si” si intendono rocce di carattere intermedio (calcari silicei e simili); vengono prese in considerazione solo le zone alpine del territorio italiano (sono indicate le sigle delle province).<br/>
'''[[Fitosociologia|Comunità vegetali]]''': 2   = comunità terofitiche pioniere nitrofile; 5   = comunità perenni nitrofile; 9   = comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche; 10 = comunità delle praterie rase dei piani subalpino e alpino con dominanza di emicriptofite; 11 = comunità delle macro- e megaforbie terrestri; 14 = comunità forestali.<br/>
'''[[Habitat|Ambienti]]''': A4 = ambienti umidi, temporaneamente inondati o a umidità variabile; B1 = campi, colture e incolti; B2 = ambienti ruderali, scarpate; B6 = tagli rasi forestali, schiarite, strade forestali; B7 = parchi, giardini, terreni sportivi; F2 = praterie rase, prati e pascoli dal piano collinare al subalpino; F3 = prati e pascoli mesofili e igrofili; F5 = praterie rase subalpine e alpine; F7 = margini erbacei dei boschi; G1 = lande e popolamenti a lavanda; G2 = praterie rase dal piano collinare a quello alpino; G4 = arbusteti e margini dei boschi; I1 = boschi di conifere; I2 = boschi di latifoglie.
</div>
|}

==Tassonomia==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza della specie ([[Lamiaceae]]), molto numerosa con circa 250 generi e quasi 7000 specie, ha il principale centro di differenziazione nel [[bacino del Mediterraneo]] e sono piante per lo più [[Xerofita|xerofile]] (in [[Brasile]] sono presenti anche specie [[Albero|arboree]]). Per la presenza di sostanze aromatiche, molte specie di questa famiglia sono usate in cucina come condimento, in profumeria, liquoreria e farmacia. Il [[Genere (tassonomia)|genere]] ''Stachys'' comprende più di 300 [[specie]]<ref name=Kadereit/><ref name=OLM>{{cita|Olmstead 2012}}.</ref> con una [[distribuzione cosmopolita]] (ad eccezione dell'[[Australia]] e [[Nuova Zelanda]]), due dozzine delle quali vivono spontaneamente in [[Italia]]. Nell'ambito della famiglia il genere Stachys è descritto all'interno della tribù [[Stachydeae]] <small>Dumort., 1827</small><ref name=OLM/>  (sottofamiglia [[Lamioideae]] <small>Harley, 2003</small><ref name=APG>{{cita web|url=http://www.mobot.org/MOBOT/Research/APweb/welcome.html|titolo=Angiosperm Phylogeny Website|accesso=14 dicembre 2015}}</ref>). Nelle [[Classificazione scientifica|classificazioni]] meno recenti la [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] Lamiaceae viene chiamata [[Labiatae]].<ref name=BotSis/><ref name=Stras/>

===Filogenesi===
[[File:Stachydeae - Cladogramma della tribù.png|upright=3|thumb|Cladogramma di alcune specie del genere]]
Il genere Stachys è il gruppo più numeroso della tribù di appartenenza ([[Stachydeae]]). La tribù in base alle ultime analisi di tipo [[Filogenesi|filogenetico]] risulta divisa in due grandi [[Clade|cladi]] ben supportati (clade A e clade B): le diverse specie del genere di questa voce si trovano distribuite in entrambi i cladi per cui il cosmopolita ''Stachys'' risulta un gruppo innaturale e non omogeneo. Al suo interno sono nidificati diversi gruppi (''Sideritis'', ''Prasium '', ''Phlomidoschema'' e altri ancora).<ref name=SCH>{{cita|Scheen et al. 2010|pag. 206}}.</ref><ref name=Ben>{{cita|Bendiksby et al. 2011|pag. 476}}.</ref>

Il [[cladogramma]] a lato, tratto dallo studio citato<ref name=Ben/> e semplificato, dimostra la struttura interna del genere con alcune sue specie.

===Specie spontanee italiane===
Per meglio comprendere ed individuare le varie [[specie]] del [[Genere (tassonomia)|genere]] (solamente per le [[specie]] spontanee della flora italiana) l'elenco seguente utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche (vengono cioè indicate solamente quelle caratteristiche utili a distingue una specie dall'altra).<ref name=Pignatti/>

*'''Gruppo 1A''': alla base dei fiori è presente una [[Brattea|bratteola]] lineare lunga come il tubo del [[Calice (botanica)|calice]] (lunga 12&nbsp;mm); ciascun verticillo dell'[[infiorescenza]] è sotteso da una coppia di foglie bratteali;
:*'''Gruppo 2A''': le foglie [[Glossario botanico#B|basali]] formano una rosetta persistente, sono [[peduncolo (botanica)|peduncolate]] e sono più grandi di quelle [[Glossario botanico#C|cauline]] che sono più o meno [[Sessilità|sessili]];
::*'''Gruppo 3A''': la [[corolla]] è gialla con internamente un anello di peli; il labbro superiore è bilobo;
::::::::::::*''[[Stachys alopecuros]]'' <small>(L.) Bentham</small> - Betonica bianca: l'altezza è di 2 - 4 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Orofita - Sud Europeo''']]; l'[[habitat]] tipico sono i pascoli subalpini, i prati aridi e le rupi su calcare; la distribuzione sul territorio italiano è discontinua tra il Nord e il Centro fino a un'altitudine compresa tra 300 e 2300 {{m s.l.m.}}.
::*'''Gruppo 3B''': la corolla è rosea o purpurea (raramente è bianca) priva dell'anello di peli; il labbro superiore è intero;
::::::::::::*''[[Stachys pradica]]'' <small>(Zanted) Greuter & Pignatti</small> - Betonica densiflora: il calice è lungo 13 - 15 mm e la corolla è lunga 18 - 20 mm. L'altezza è di 12 - 20 cm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Orofita - Sud Ovest Europeo''']]; l'[[habitat]] tipico sono i pascoli d'altitudine e le brughiere subalpine; sul territorio italiano si trova solamente al Nord fino a un'altitudine compresa tra 1300 e 2300 {{m s.l.m.}}.
::::::::::::*''[[Stachys officinalis]]'' <small>(L.) Trevisan</small> - Betonica comune: il calice è lungo meno di 5 mm e la corolla è lunga 10 - 12 mm. L'altezza è di 2 - 4 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Europeo - Caucasico''']]; l'[[habitat]] tipico sono i prati aridi, i pascoli nardeti e molinieti; la distribuzione sul territorio italiano è completa (isole escluse) fino a un'altitudine di 1800 {{m s.l.m.}}.
:*'''Gruppo 2B''': le foglie basali sono decidue e più o meno simili a quelle cauline;
::*'''Gruppo 4A''': il labbro superiore della corolla è intero o lievemente bilobo;
:::*'''Gruppo 5A''': il fusto è ricoperto di peli ghiandolari; le foglie medie hanno una lamina a forma ovale (larghezza 5 - 8 cm); 
::::::::::::*''[[Stachys alpina]]'' <small>L.</small> - Stregona alpina: l'altezza è di 4 - 8 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Orofita Sud Europeo''']]; l'[[habitat]] tipico sono le radure boschive e i cedui; la distribuzione sul territorio italiano è al Nord e al Centro fino a un'altitudine compresa tra 600 e 2000 {{m s.l.m.}}.
:::*'''Gruppo 5B (Gruppo di Stachys germanica)''': il fusto non è ricoperto di peli ghiandolari; le foglie medie hanno una lamina a forma [[Glossario botanico#L|lanceolata]] (larghezza 1 - 2 cm;
::::*'''Gruppo 6A''': il [[Calice (botanica)|calice]] è privo di peli ghiandolari;
:::::*'''Gruppo 7A''': la base delle foglie è [[Glossario botanico#cordata]] e i margini sono [[Glossario botanico#C|crenato]]-dentellati; i denti del calice sono ineguali (calice più o meno [[Glossario botanico#Z|zigomorfo]]);
::::::::::::*''[[Stachys germanica]]'' <small>L.</small> - Stregona germanica: l'altezza è di 3 - 6 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Euri-Mediterraneo''']]; l'[[habitat]] tipico sono i prati incolti; la distribuzione sul territorio italiano è completa fino a un'altitudine di 1400 {{m s.l.m.}}.
:::::*'''Gruppo 7B''': la base delle foglie è cuneata e i margini sono appena crenulati (quasi interi); i denti del calice sono uguali;
::::::::::::*''[[Stachys cretica]]'' <small>L.</small> - Stregona con foglie di salvia (''Stachys salviifolia'' <small>Ten.</small> in Pignatti): tutta la pianta è grigio-[[Glossario botanico#T|tomentosa]]; la superficie delle foglie è visibile tra i peli; i denti del calice sono lunghi come 1/2 del tubo. L'altezza è di 3 - 6 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Nord Est Mediterraneo''']]; l'[[habitat]] tipico sono i pascoli e gli incolti; la distribuzione sul territorio italiano è al Centro e al Sud ([[Sicilia]] compresa) fino a un'altitudine di 1400 {{m s.l.m.}}.
::::::::::::*''[[Stachys byzantina ]]'' <small>K. Koch</small> - Stregona candida: tutta la pianta è bianco-lanosa; la superficie delle foglie non è visibile tra i peli; i denti del calice sono lunghi come 1/3 del tubo. L'altezza è di 2 - 8 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Est Mediterraneo''']]; l'[[habitat]] tipico sono i pascoli e gli incolti su calcare; la distribuzione sul territorio italiano è scarsa e discontinua fino a una altitudine di 1650 {{m s.l.m.}}.
::::*'''Gruppo 6B''': i peli ghiandolari sono presenti almeno sui denti del calice;
:::::*'''Gruppo 8A''': il fusto è grigio-[[Glossario botanico#T|tomentoso]] o bianco-tomentoso almeno nella parte basale;
::::::*'''Gruppo 9A''': la base delle foglie è [[Glossario botanico#C|cordata]]; i denti del calice sono ineguali;
::::::::::::*''[[Stachys tymphaea]]'' <small>Hausskn.</small> - Stregona ghiandolosa: l'altezza è di 2 - 5 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Nord Est Mediterraneo''']]; l'[[habitat]] tipico sono i pascoli e gli incolti su calcare; la distribuzione sul territorio italiano è al Centro e al Sud (isole escluse) fino a una altitudine compresa tra 800 e 2000 {{m s.l.m.}}.
::::::*'''Gruppo 9B''': le foglie inferiori hanno la base cuneata; i denti del calice sono più o meno uguali;
::::::::::::*''[[Stachys thirkei]]'' <small>Koch.</small> - Stregona balcanica: i denti del calice alla fruttificazione sono ricurvi.  L'altezza è di 3 - 10 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Nord Est Mediterraneo''']]; la distribuzione sul territorio italiano è al Sud.
::::::::::::*''[[Stachys cretica]]'' <small>L.</small> - Stregona con foglie di salvia: i denti del calice sono più o meno diritti. (Vedi Gruppo 7B)
:::::*'''Gruppo 8B''': le foglie sono sparsamente tomentose, verdi o grigio-verdi su entrambe le facce;
::::::::::::*''[[Stachys heraclea]]'' <small>All.</small> - Stregona ventrazza: l'altezza è di 2 - 6 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Orofita - Nord Ovest Mediterraneo''']]; l'[[habitat]] tipico sono i pascoli e gli incolti su calcare; la distribuzione sul territorio italiano è al Centro e al Sud fino a una altitudine compresa tra 300 e 1900 {{m s.l.m.}}.
::*'''Gruppo 4B''':  il labbro superiore della corolla è profondamente bifido;
::::::::::::*''Stachys germanica'' subsp. ''cordigera'' <small>Briq., 1893</small> - Distribuzione: [[Penisola Iberica]] e [[Marocco]] (non presente in Italia).<ref>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameId=88773&PTRefFk=8000000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=28 giugno 2016}}</ref>
*'''Gruppo 1B''': i fiori sono raggruppati in verticillastri all'ascella di una coppia di foglie [[brattea]]li; le bratteole lineari sono assenti (o se presenti sono minori della lunghezza del tubo del calice);
:*'''Gruppo 10A''': il ciclo biologico delle piante è perenne;
::*'''Gruppo 11A''': il portamento delle piante è [[erba]]ceo (eventualmente legnoso alla base); le bratteole sono assenti;
:::*'''Gruppo 12A''': il colore della corolla è roseo, rosso o purpureo;
::::*'''Gruppo 13A''': la lamina delle foglie superiori è 3 - 6 volte più lunga che larga;
::::::::::::*''[[Stachys palustris]]'' <small>L.</small> - Stregona palustre: le foglie sono lunghe 6 - 12 cm; il labbro superiore della corolla è intero. L'altezza è di 3 - 12 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Circumboreale''']]; l'[[habitat]] tipico sono le sponde, gli alvei fluviali e le paludi; la distribuzione sul territorio italiano è al Nord e al Centro fino a una altitudine di 1300 {{m s.l.m.}}.
::::::::::::*''[[Stachys arenaria]]'' <small>Vahl</small> - Stregona arenaria: le foglie sono lunghe 2 - 6 cm; il labbro superiore della corolla è bifido. L'altezza è di 2 - 8 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Ovest (Steno-) Mediterraneo''']]; l'[[habitat]] tipico sono i pascoli aridi; la distribuzione sul territorio italiano è al Sud fino a una altitudine di 600 {{m s.l.m.}}.
::::*'''Gruppo 13B''': la lamina delle foglie superiori è 1,2 - 2 volte più lunga che larga;
::::::::::::*''[[Stachys sylvatica]]'' <small>L.</small> - Stregona dei boschi: il fusto è eretto e robusto; le foglie sono lunghe 7 - 10 cm. L'altezza è di 4 - 6 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Eurosiberiano''']]; l'[[habitat]] tipico sono i boschi di latifoglie su terreno umido, radure e schiarite; la distribuzione sul territorio italiano è completa fino a una altitudine di 1700 {{m s.l.m.}}.
::::::::::::*''[[Stachys corsica]]'' <small>Pers.</small> - Stregona di Corsica: i fusti hanno un portamento prostrato e sono gracili; le foglie sono lunghe 10 - 15 cm. L'altezza è di 5 - 25 cm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Emicriptofite|emicriptofita reptante]] (H rept); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Endemico''']]; l'[[habitat]] tipico sono gli anfratti umidi e le sorgenti; la distribuzione è relativa alla [[Sardegna]] e [[Corsica]] fino a una altitudine compresa tra 800 e 2000 {{m s.l.m.}}.
:::*'''Gruppo 12B''': il colore della corolla è giallo o biancastro (a volte con chiazze brune);
::::*'''Gruppo 14A''': le foglie basali formano una rosetta persistente;
::::::::::::*''[[Stachys maritima]]'' <small>Gouan</small> - Stregona marittima: i peli del calice sono semplici. L'altezza è di 1 - 3 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Steno - Mediterraneo''']]; l'[[habitat]] tipico sono le spiagge e le dune marittime; la distribuzione sul territorio italiano è completa (isole escluse).
::::::::::::*''[[Stachys pubescens]]'' <small>Ten.</small> - Stregona meridionale: la pelosità del calice è formata da ghiandole sessili. L'altezza è di 2 - 4 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap) il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Est Mediterraneo''']]; l'[[habitat]] tipico sono i pascoli aridi; la distribuzione sul territorio italiano è discontinua ([[Veneto]] e Sud) fino a una altitudine di 600 {{m s.l.m.}}.
::::*'''Gruppo 14B''': non sono presenti rosette e le foglie basali sono decidue;
::::::::::::*''[[Stachys recta]]'' <small>All.</small> - Stregona gialla: l'altezza è di 2 - 4 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Orofita - Nord Mediterraneo''']]; l'[[habitat]] tipico sono le rupi, le pietraie e i prati aridi su calcare; la distribuzione sul territorio italiano è completa (isole escluse) fino a una altitudine di 2100 {{m s.l.m.}}.
::*'''Gruppo 11B''': il portamento di queste piante è cespuglioso con rami spinosi; le bratteole sono presenti e sono lunghe 1/4 - 1/2 della lunghezza del tubo del calice;
::::::::::::*''[[Stachys glutinosa]]'' <small>L.</small> - Stregona spinosa: l'altezza è di 3 - 5 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Camefite|camefita fruticosa]] (Ch frut); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Endemico''']]; l'[[habitat]] tipico sono i pendii aridi e le creste ventose; la distribuzione è relativa alla Sardegna e Corsica fino a una altitudine di 1800 {{m s.l.m.}}.
:*'''Gruppo 10B''': il ciclo biologico delle piante è annuo;
::*'''Gruppo 15A''': il calice è lungo 7 - 9 mm;
::::::::::::*''[[Stachys ocymastrum]]'' <small>(L.) Briq.</small>: il colore della corolla è giallo-biancastro; il labbro superiore è bifido. L'altezza è di 5 - 25 cm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Terofite|terofita scaposa]] (T scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Ovest Mediterraneo (Stenomed.)''']]; l'[[habitat]] tipico sono i pascoli aridi e gli incolti; la distribuzione sul territorio italiano è al Centro e al Sud (isole comprese) fino a una altitudine di 800 {{m s.l.m.}}.
::::::::::::*''[[Stachys marrubiifolia]]'' <small>Viv.</small> - Stregona tirrenica: il colore della corolla è roseo; il labbro superiore è intero. L'altezza è di 1 - 4 dm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Terofite|terofita scaposa]] (T scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Ovest Mediterraneo (Stenomed.)''']]; l'[[habitat]] tipico sono i pascoli aridi e gli incolti; la distribuzione sul territorio italiano è relativa alla [[Campania]] fino a una altitudine di 300 {{m s.l.m.}}.
::*'''Gruppo 15B''': il calice è lungo 5 - 7 mm;
::::::::::::*''[[Stachys annua]]'' <small>(L.) L.</small> - Stregona annuale: il colore della corolla è giallo-pallido ed è lunga 9 - 12 mm. L'altezza è di 10 - 35 cm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Terofite|terofita scaposa]] (T scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Euri-Mediterraneo (Archeofita)''']]; l'[[habitat]] tipico sono i campi, gli orti e le vigne su substrato calcareo; la distribuzione sul territorio italiano è relativa al versante tirrenico fino a una altitudine di 800 {{m s.l.m.}}.
::::::::::::*''[[Stachys arvensis]]'' <small>(L.) L.</small> - Stregona minore: il colore della corolla è bianco-roseo o purpureo ed è lunga 5 - 7 mm. L'altezza è di 4 - 40 cm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Terofite|terofita scaposa]] (T scap); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Europeo (Subatlantico)''']]; l'[[habitat]] tipico sono i campi e le vigne su substrato siliceo; la distribuzione sul territorio italiano è relativa al versante tirrenico fino a una altitudine di 600 {{m s.l.m.}}.

===Sinonimi===
L'entità di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i [[Sinonimo (botanica)|sinonimi]] più frequenti:<ref>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Stachys&PTRefFk=8000000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=29 giugno 2016}}</ref>
*''Aspasia'' <small>E. Mey. ex Pfeiff.</small>
*''Betonica'' <small> L.</small>
*''Bonamya'' <small> Neck.</small>
*''Eriostemum'' <small> Steud.</small>
*''Eriostomum'' <small> Hoffmanns. & Link</small>
*''Galeopsis'' <small> Hill</small>
*''Galeopsis'' <small> Moench</small>
*''Lamiostachys'' <small> Krestovsk.</small>
*''Menitskia'' <small> (Krestovsk.) Krestovsk.</small>
*''Olisia'' <small> Spach</small>
*''Ortostachys'' <small> Fourr.</small>
*''Stachyus'' <small> St.-Lag.</small>
*''Tetrahitum'' <small> Hoffmanns. & Link</small>
*''Trixago'' <small> Haller</small>
*''Trixella'' <small> Fourr.</small>
*''Zietenia'' <small> Gled.</small>

==Biologia==
Alcune specie del genere ''Stachys'' sono utilizzate come cibo dalla larve di alcuni lepidotteri [[Farfalle e falene endemiche dell'Italia|Coleophora]] (Auricella  - Lineolea - Wockeella).

== Usi ==
{{Disclaimer|medico}}
===Farmacia===
Anticamente la betonica era considerata un'erba medicinale pronta a guarire moltissime malattie.<ref name=Pfaf>{{cita web|url=http://www.pfaf.org/user/Plant.aspx?LatinName=Stachys+officinalis|titolo=Plants For A Future|accesso=22 maggio 2016}}</ref>
*Componenti: queste piante fra l'altro contengono [[acido rosmarinico]], [[acido oleanolico]], [[acido betulinico]] e [[Tannino|tannini]]. Dai tuberi di alcune specie si può estrarre lo [[stachiosio]], un [[oligosaccaride]].
*Proprietà: secondo la medicina popolare hanno (tra le altre) proprietà antibiotiche, antipiretiche, antisettiche, antispasmodiche, astringenti, diuretiche, febbrifughe e ipotensive.
===Cucina===
Molte piante del genere sono coltivate per i tuberi eduli. ''[[Stachys sieboldii|Stachys affinis]] (o S. sieboldii)'': è la specie più importante dal punto di vista alimentare (chiamato anche “carciofo cinese”). Produce dei tuberi eduli. È originaria dell'estremo oriente: [[Cina]] e [[Giappone]] (ma secondo altri dall'[[Egitto]]). La sua introduzione in [[Europa]] risale a metà del XIX secolo ed è molto ricercata per la preparazione di squisiti piatti. Anche ''[[Stachys palustris]]'' produce tuberetti mangerecci.<ref name=Motta/><ref name=Pfaf/>

La stachys è una pianta mellifera e si può ottenere un miele, ma purtroppo non è molto abbondante e la produzione è scarsa.

===Giardinaggio===
Le specie ornamentali sono coltivate oltre che per il fiore anche per la bellezza delle foglie. Specie coltivate (non spontanee in Italia) sono ''[[Stachys byzantina]]'' (''syn. S.lanata'') ricercata per le sue foglie bianche e lanose, adatta quindi per bordure di aiuole; oppure ''[[Stachys grandiflora]]''  (alta oltre 30&nbsp;cm) con grandi infiorescenze dal bel colore viola.<ref name=Motta/>

==Note==
<references/>

==Bibliografia==
{{div col|cols=2}}
* {{cita libro|Wolfgang Lippert |Dieter Podlech | Fiori | 1980 | TN Tuttonatura | }}
* {{cita libro|Roberto | Chej | Piante medicinali | 1982 | Arnoldo Mondadori Editore | Milano}}
* {{cita libro|Maria Teresa | della Beffa | Fiori di campo | 2002 | Istituto Geografico De Agostini | Novara}}
* {{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta.| 1960| Federico Motta Editore. Volume 3 | Milano |p=761|cid=Motta 1960 }}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume secondo |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |ISBN=88-506-2449-2 |p=464}}
* {{cita libro|autore=AA.VV. |titolo=Flora Alpina. Volume secondo |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |p=124 }}
* {{cita libro|autore=Alfio Musmarra  |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna }}
* {{cita libro|autore=Eduard Strasburger |wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4 |p=850 }}
* {{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |ISBN=978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007 }}
* {{cita libro|autore=F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi|titolo=An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno=2005 |editore=Palombi Editore|città=Roma |ISBN=88-7621-458-5|p=170 |cid=Conti et al. 2005}}
* {{cita libro| autore=Kadereit J.W|titolo=The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VII. Lamiales. |p=223 ||città=Berlin, Heidelberg |anno= 2004|cid=Kadereit 2004}}
* {{cita libro|autore=David Gledhill|titolo=The name of plants|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge|anno=2008|url=http://www.planta.cn/forum/files_planta/the_names_of_plants_114.pdf|cid=David Gledhill 2008|urlmorto=sì|accesso=30 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304044523/http://www.planta.cn/forum/files_planta/the_names_of_plants_114.pdf|dataarchivio=4 marzo 2016}}
* {{cita pubblicazione|url=https://depts.washington.edu/phylo/classifications/Lamiales.html |autore=Richard Olmstead |titolo=A Synoptical Classification of the Lamiales |data= 2012| |cid=Olmstead 2012 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.researchgate.net/publication/233578780_An_updated_phylogeny_and_classification_of_Lamiaceae_subfamily_Lamiodeae |autore=Mika Bendiksby, Lisbeth Thorbek, Anne-Cathrine Scheen, Charlotte Lindqvist & Olof Ryding |titolo=An updated phylogeny and classification of Lamiaceae subfamily Lamioideae |rivista=TAXON |data=2011 |volume=60 |numero=2 |pp=471-484 |cid=Bendiksby et al. 2011 }}
* {{cita pubblicazione|url=http://www.bioone.org/doi/abs/10.3417/2007174 |autore=Anne-Cathrine Scheen, Mika Bendiksby, Olof Ryding, Cecilie Mathiesen, Victor A. Albert, and Charlotte Lindqvist |titolo=Molecular Phylogenetics, Character Evolution, and Suprageneric Classification of Lamioideae (Lamiaceae) |rivista=Annals of the Missouri Botanical Garden |data=2010 |volume=97 |numero=2 |pp=191-217 |cid=Scheen et al. 2010 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23916621 |autore=Y. Salmaki, S. Zarre, O. Ryding C. Lindqvist, C. Bräuchler, G. Heubl, J. Barber & M. Bendiksby |titolo=Molecular phylogeny of tribe Stachydeae (Lamiaceae subfamily Lamioideae). |rivista=Mol Phylogenet Evol. |data=2013 |volume=69 |numero=3 |pp=535-551 |cid=Salmaki et al. 2013 }}
* {{cita pubblicazione |url=http://tubitak.dergipark.gov.tr/download/article-file/122230 |autore=Ekrem Dündar, Ekrem Akçiçek, Tuncay Dirmenci, Sakir Akgün |titolo=Phylogenetic analysis of the genus Stachys sect. Eriostomum (Lamiaceae) in Turkey based on nuclear ribosomal ITS sequences. |rivista=Turkish Journal of Botany |data=2013 |volume=37 |pp=14-23 |accesso=30 giugno 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160921214419/http://tubitak.dergipark.gov.tr/download/article-file/122230 |dataarchivio=21 settembre 2016 |urlmorto=sì }}
{{div col end}}

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}

==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.homolaicus.com/scienza/erbario/utility/botanica_sistematica//|titolo=Botanica Sistematica|accesso=10 gennaio 2008}}
*{{cita web|url=http://zipcodezoo.com/Key/|sito=ZipcodeZoo.com|titolo=Sistematica|accesso=10 gennaio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090402113504/http://zipcodezoo.com/Key/|dataarchivio=2 aprile 2009}}
*{{cita web|url=http://www2.dijon.inra.fr/flore-france/consult.htm#Recherche/|titolo=Index synonymique de la flore de France|editore=Sistematica|accesso=10 gennaio 2008}}
*{{cita web|url=http://www.crescentbloom.com/Plants/Lists/Faintly%20sweet/default.htm|titolo=Crescent Sistematica|accesso=10 gennaio 2008}}
*[http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=325931-2 ''Stachys''] IPNI Database
*[http://www.theplantlist.org/tpl1.1/search?q=stachys ''Stachys''] The Plant List - Checklist Database
*[http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Stachys&PTRefFk=8000000 ''Stachys''] EURO MED - PlantBase Checklist Database

{{Controllo di autorità}}
{{portale|biologia|botanica}}

[[Categoria:Lamiaceae]]