Lingue ienisseiane

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lingue ienisseiane
Parlato inBandiera della RussiaRussia
RegioniSiberia centrale
Locutori
Totale190
Tassonomia
FilogenesiLingue dene-ienisseiane
Codici di classificazione
Glottologyeni1252 (EN)

Distribuzione delle lingue ienisseiane nel XVII secolo (zone tratteggiate) ed alla fine del XX secolo (zone rosse)

Le lingue ienisseiane[1] sono una famiglia linguistica di lingue parlate nella Siberia centrale, nella regione del fiume Enisej (talora italianizzato in Ienissei)[1]. Si tratta di una famiglia che corre fortemente il rischio d'estinzione, infatti solo una lingua (il Ket) risulta parlata da un piccolo gruppo di persone (190 persone secondo Ethnologue)[2] mentre le altre sono estinte o sul punto d'estinguersi.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia conta solo due lingue ancora parlate (forse solo una), mentre quelle più meridionali si sono estinte: [tra parentesi quadre il codice di classificazione internazionale linguistico]

  • Lingue ienisseiane
    • Lingue ienisseiane settentrionali
    • Lingue ienisseiane meridionali
      • Ramo Kott–Assan (separatesi verso il 1200 d.C.)
        • Kott † (estinta verso la metà del XIX secolo)
        • Assan † (estinta nel XIX secolo)
      • Ramo Arin–Pumpokol (separatesi verso il 550 d.C.)
        • Arin † (estinta nel XIX secolo)
        • Pumpokol † (estinta verso il 1750)

Le quattro ultime sono conosciute solo per scritti antichi, in particolare quelli del linguista finlandese Matthias Alexander Castrén che, con Julius Klaproth ha stabilito la parentela di queste lingue[4].

Di altre lingue (Buklin, Baikot, Yarin, Yastin, Ashkyshtym e Koibalkyshtym) che possono essere identificate come lingue appartenenti alla famiglia ienisseica, dall'esame di elenchi compilati dagli esattori zaristi delle tasse sulle pellicce, nel XVII secolo, non è rimasta altra traccia che il nome.

Vocabolario[modifica | modifica wikitesto]

Numerali[modifica | modifica wikitesto]

La tavola seguente esemplifica i numerali delle lingue ienisseiane ed alcuni tentativi di ricostruzione della proto-forma:[5]

   Gloss    Lingue e dialetti ienisseiani Ricostruzioni disponibili
Ramo settentrionale Ramo meridionale
Dialetti del Ket Yugh Kott-Assan Arin-Pumpokol
SK Kott Assan Arin Pumpokol Starostin
1 qūˑs χūs huːtʃa hutʃa qusej xuta *xu-sa
2 ɯ̄ˑn ɯ̄n iːna ina kina hinɛaŋ *xɨna
3 dɔˀŋ dɔˀŋ toːŋa taŋa tʲoŋa ~ tʲuːŋa dóŋa *doʔŋa
4 sīˑk sīk tʃeɡa ~ ʃeːɡa ʃeɡa tʃaɡa ziang *si-
5 qāˑk χāk keɡa ~ χeːɡa keɡa qala hejlaŋ *qä-
6 aˀ ~ à àː χelutʃa ɡejlutʃa ɨɡa aɡɡɛaŋ *ʔaẋV
7 ɔˀŋ ɔˀŋ χelina ɡejlina ɨnʲa onʲaŋ *ʔoʔn-
10 qɔ̄ˑ χɔ̄ haːɡa ~ haɡa xaha qau ~ hioɡa hajaŋ *ẋɔGa
20 ɛˀk ɛˀk iːntʰukŋ inkukn kinthjuŋ hédiang *ʔeʔk ~ xeʔk
100 kiˀ kiˀ ujaːx jus jus útamssa *kiʔ ~ ɡiʔ / *ʔalVs-(tamsV)

Superfamiglia dene-ienisseiana[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008, Edward Vajda della Western Washington University ha presentato prove, basate su di una metodologia rigorosa, a favore di una relazione genealogica tra la famiglia delle lingue ienisseiane della Siberia e le lingue na-dene del Nord America[6]. L'ipotesi di Vajda ha favorevolmente impressionato parecchi esperti di lingue na-dene e ienisseiane, incluso Michael Krauss, Jeff Leer, James Kari ed Heinrich Werner, come pure un buon numero di linguisti molto noti, come Bernard Comrie, Johanna Nichols, Victor Golla, Michael Fortescue ed Eric Hamp[7]. per cui oggigiorno è abbastanza accettata l'idea che le due famiglie debbano essere considerati due rami di un'unica super-famiglia di lingue dene-ienisseiane.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ienisseiano in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato l'08-06-2012.
  2. ^ Ethnologue report for language code: ket
  3. ^ Nel 1991 si contavano 2 o 3 parlanti, su ethnologue.com. URL consultato il 31 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2008).
  4. ^ Verbali di alcune sessioni della Sociétà d'Etnografia américana ed orientale, Parigi, 1860.
  5. ^ Vedi Vajda 2007 e Starostin 1982
  6. ^ Vedi Vajda 2010
  7. ^ Dene–Yeniseic Symposium. Alaska Native Language Center, University of Alaska Fairbanks, 2008.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stachowski, Marek (1996). Über einige altaische Lehnwörter in den Jenissej-Sprachen. In Studia Etymologica Cracoviensia 1: 91-115.
  • Stachowski, Marek (1997). Altaistische Anmerkungen zum “Vergleichenden Wörterbuch der Jenissej-Sprachen”. In Studia Etymologica Cracoviensia 2: 227-239.
  • Stachowski, Marek (2004). Anmerkungen zu einem neuen vergleichenden Wörterbuch der Jenissej-Sprachen. In Studia Etymologica Cracoviensia 9: 189-204.
  • Stachowski, Marek (2006a). Arabische Lehnwörter in den Jenissej-Sprachen des 18. Jahrhunderts und die Frage der Sprachbünde in Sibirien. In Studia Linguistica Universitatis Iagellonicae Cracoviensis 123 (2006): 155-158.
  • Stachowski, Marek (2006b). Persian loan words in 18th century Yeniseic and the problem of linguistic areas in Siberia. In A. Krasnowolska / K. Maciuszak / B. Mękarska (ed.): In the Orient where the Gracious Light... [Festschrift for A. Pisowicz], Kraków: 179-184.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàLCCN (ENsh85149125 · J9U (ENHE987007531838105171