Etifoxina: differenze tra le versioni
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L’'''Etifoxina''' è un farmaco [[ansiolitico]] non [[benzodiazepine|benzodiazepinico]] ed [[anticonvulsivante]] commercializzato a partire dagli anni 60 ed utilizzato per il trattamento degli stati d’[[ansia]] specie se accompagnati da [[somatizzazione|somatizzazioni]]. |
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| anno = 2006 |
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Recentemente è stata sperimentata con successo per il trattamento di neuropatie periferiche, in particolare quelle indotte da agenti chemioterapici, per via delle sue capacità neuroprotettive. |
Recentemente è stata sperimentata con successo per il trattamento di neuropatie periferiche, in particolare quelle indotte da agenti chemioterapici, per via delle sue capacità neuroprotettive. |
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Attualmente è commercializzata in alcuni paesi europei, specie dell’est Europa, ma per ragioni commerciali non in Italia dove è tuttavia possibile richiederne l’importazione. |
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Versione delle 21:46, 31 mar 2018
L’Etifoxina è un farmaco ansiolitico non benzodiazepinico ed anticonvulsivante commercializzato a partire dagli anni 60 ed utilizzato per il trattamento degli stati d’ansia specie se accompagnati da somatizzazioni.
Agisce come agonista di alcune subunità del recettore GABA nonchè come induttore della sintesi di neurosteroidi, anch’essi agonisti del recettore GABA e dotati di attività ansiolitica.[1]
La particolare farmacologia, dovuta ad un meccanismo d'azione diverso da quello delle benzodiazepine,[2] ne conferisce un potere ansiolitico paragonabile al Lorazepam ma privo di effetti collaterali quali miorilassamento, amnesia, sedazione, rallentamento psicomotorio. Inoltre prova del rischio di dipendenza e tolleranza.[3]
Recentemente è stata sperimentata con successo per il trattamento di neuropatie periferiche, in particolare quelle indotte da agenti chemioterapici, per via delle sue capacità neuroprotettive.
Note
- ^ Rémy Schlichter, Volodymyr Rybalchenko, Pierrick Poisbeau, Marc Verleye, Jean-Marie Gillardin, Modulation of GABAergic synaptic transmission by the non-benzodiazepine anxiolytic etifoxine, in Neuropharmacology, vol. 39, n. 9, 2000, pp. 1523–1535, DOI:10.1016/S0028-3908(99)00253-1. URL consultato il 31 marzo 2018.
- ^ Alain Hamon, Alain Morel, Bernard Hue, Marc Verleye, Jean-Marie Gillardin, The modulatory effects of the anxiolytic etifoxine on GABAA receptors are mediated by the β subunit, in Neuropharmacology, vol. 45, n. 3, 2003, pp. 293–303, DOI:10.1016/S0028-3908(03)00187-4. URL consultato il 31 marzo 2018.
- ^ N. Nguyen, E. Fakra, V. Pradel, E. Jouve, C. Alquier, M-E. Le Guern, Efficacy of etifoxine compared to lorazepam monotherapy in the treatment of patients with adjustment disorders with anxiety: a double-blind controlled study in general practice, in Human Psychopharmacology: Clinical and Experimental, vol. 21, n. 3, 2006, pp. 139–149, DOI:10.1002/hup.757. URL consultato il 31 marzo 2018.