Manus: differenze tra le versioni
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*''[[Coemptio]]'': rappresentava la vendita della figlia da parte del ''[[pater familias]]'' al futuro marito o al ''pater'' di lui ove questo non fosse ''[[sui iuris]]''. Non è altro che l'applicazione della ''[[mancipatio]]'' dove però l'uomo con particolare differenza dalla mancipatio comune infatti non diventava compratore della donna ma la acquistava in qualità di marito. |
*''[[Coemptio]]'': rappresentava la vendita della figlia da parte del ''[[pater familias]]'' al futuro marito o al ''pater'' di lui ove questo non fosse ''[[sui iuris]]''. Non è altro che l'applicazione della ''[[mancipatio]]'' dove però l'uomo con particolare differenza dalla mancipatio comune infatti non diventava compratore della donna ma la acquistava in qualità di marito. |
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*''[[Usus]]'': la donna sposata senza una ''confarreatio'' o una ''coemptio'' (o con queste eseguite in modo non valido) dopo un anno di convivenza con il marito cadeva sotto la sua ''manus'' , per effetto dell'antico usus: ma solo se la donna viveva col marito senza interruzioni (''usurpatio trinoctii'', assenza prolungata di almeno 3 giorni della donna dalla casa del marito) altrimenti il periodo di un anno andava riconteggiato da capo. |
*''[[Usus]]'': la donna sposata senza una ''confarreatio'' o una ''coemptio'' (o con queste eseguite in modo non valido) dopo un anno di convivenza con il marito cadeva sotto la sua ''manus'' , per effetto dell'antico usus: ma solo se la donna viveva col marito senza interruzioni (''usurpatio trinoctii'', assenza prolungata di almeno 3 giorni della donna dalla casa del marito) altrimenti il periodo di un anno andava riconteggiato da capo. |
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Versione delle 14:57, 23 gen 2017
La manus era presso gli antichi Romani il potere che l'uomo aveva sulla donna, sia che questa fosse sposata o meno. Il titolare era il marito, se sui iuris, o il pater di lui. In particolari casi poteva esserne titolare anche un estraneo. Con la costituzione della manus (conventio in manum) la donna sposata veniva a trovarsi alla stregua di figlia rispetto al marito (filiae loco); alla stregua di nipote ("neptis loco") rispetto all'eventuale suocero pater familias; alla stregua di sorella rispetto ai suoi stessi figli.
Acquisto della manus
I modi di acquisto della manus erano tre: confarreatio, coemptio e l'usus.
- Confarreatio: antica cerimonia, tipica dell'ambiente patrizio, in onore di Giove Farreo, dio protettore dell'agricoltura. L'uomo e la donna spezzavano il panis farreus (pane di farro) e lo consumavano insieme. Erano presenti alla cerimonia dieci testimoni e i Flamen Dialis.
- Coemptio: rappresentava la vendita della figlia da parte del pater familias al futuro marito o al pater di lui ove questo non fosse sui iuris. Non è altro che l'applicazione della mancipatio dove però l'uomo con particolare differenza dalla mancipatio comune infatti non diventava compratore della donna ma la acquistava in qualità di marito.
- Usus: la donna sposata senza una confarreatio o una coemptio (o con queste eseguite in modo non valido) dopo un anno di convivenza con il marito cadeva sotto la sua manus , per effetto dell'antico usus: ma solo se la donna viveva col marito senza interruzioni (usurpatio trinoctii, assenza prolungata di almeno 3 giorni della donna dalla casa del marito) altrimenti il periodo di un anno andava riconteggiato da capo.