Riflesso condizionato: differenze tra le versioni

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== Esperimento di Pavlov ==
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[[File:One of Pavlov's dogs.jpg|thumb|Uno dei cani di Pavlov con impianto di cannula per misurare la salivazione ''(Museo Pavlov, [[Rjazan']], [[Russia]], 2005)'']]
[[File:One of Pavlov's dogs.jpg|thumb|Uno dei cani di Pavlov con impianto di cannula per misurare la salivazione ''(Museo Pavlov, [[Rjazan']], [[Russia]], 2005)'']]
BELLO IL CANE


== Note ==
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Versione delle 11:27, 17 ott 2016

Il riflesso condizionato o riflesso pavloviano, dal nome dello scienziato russo Ivan Pavlov che elaborò il concetto agli inizi del Novecento nell'ambito degli studi sul comportamento,[1] è la risposta che il soggetto dà alla presentazione di uno stimolo condizionante.

Il riflesso condizionato è una reazione prodotta nell'animale in cattività da un elemento esterno, che l'animale si abitua ad associare ad un preciso stimolo (presentato subito dopo durante la fase di condizionamento; subito prima una volta effettuato il condizionamento). Il primo agente diventa perciò lo stimolo chiave, ciò che attiva il riflesso condizionato.

Esperimento di Pavlov

Uno dei cani di Pavlov con impianto di cannula per misurare la salivazione (Museo Pavlov, Rjazan', Russia, 2005)

BELLO IL CANE

Note

  1. ^ Pavlov I.P. (1927) Conditional Reflexes. Dover Publications, New York (translation by Oxford University Press).

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