Giovanni di Antiochia (cronista): differenze tra le versioni

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Scrisse una ''Historia chronike'', di cui rimangono solo frammenti, che va dal tempo di [[Adamo]] a quello dell'imperatore [[Foca di Bisanzio|Foca]] ([[610]]), per la quale si servì come fonti autorevoli ([[Sesto Giulio Africano]], [[Eusebio di Cesarea]], [[Ammiano Marcellino]]) e che rappresenta uno dei principali adattamenti e imitazioni delle meglio conosciute cronache di [[Giovanni Malalas]].
Scrisse una ''Historia chronike'', di cui rimangono solo frammenti, che va dal tempo di [[Adamo]] a quello dell'imperatore [[Foca di Bisanzio|Foca]] ([[610]]), per la quale si servì come fonti autorevoli ([[Sesto Giulio Africano]], [[Eusebio di Cesarea]], [[Ammiano Marcellino]]) e che rappresenta uno dei principali adattamenti e imitazioni delle meglio conosciute cronache di [[Giovanni Malalas]].


I frammenti della cronaca si sono conservati in due principali versioni: nel ''Codex Parisinus 1763'', appartenuto all'erudito ''Claudius Salmasius'' ([[Claude de Saumaise]]) e in un'enciclopedia storica raccolta per ordine dell'imperatore [[Costantino VII di Bisanzio|Costantino VII Porfirogenito]] nel [[X secolo]], suddivisa in 53 capitoli, solo in parte conservati<ref>Karl Krumbacher, ''Byzantinische Litteraturgebchichte'', Munich 1897, pp.258-260.</ref>: tra questi contengo frammenti di Giovanni di Antiochia i capitoli intitolati ''Della virtù e del vizio'' e ''Delle cospirazioni contro gli imperatori''.
I frammenti della cronaca si sono conservati in due principali versioni: nel ''Codex Parisinus 1763'', appartenuto all'erudito [[Francia|francese]] ''Claudius Salmasius'' ([[Claude de Saumaise]]), e in un'enciclopedia storica raccolta per ordine dell'imperatore [[Costantino VII di Bisanzio|Costantino VII Porfirogenito]] nel [[X secolo]], suddivisa in 53 capitoli, solo in parte conservati<ref>Karl Krumbacher, ''Byzantinische Litteraturgebchichte'', Munich 1897, pp.258-260.</ref>: tra questi contengo frammenti di Giovanni di Antiochia i capitoli intitolati ''Della virtù e del vizio'' e ''Delle cospirazioni contro gli imperatori''.


I testi delle due versioni divergono tuttavia tra loro: lo stile della raccolta costantiniana è quello degli antichi storici greci, mentre quello della raccolta salmasiana ha piuttosto caratteristiche bizantine e cristiane: essendo quest'ultima più antica è probabile che rispecchi la natura del testo originale, mentre nella versione costantiniana si dovette riadattarlo secondo il gusto della rinascenza ellenica del periodo. Secondo alcuni studiosi, tuttavia, esisterebbero due diversi autori di questo nome, un Giovanni di Antiochia "costantiniano" e un altro "salmasiano".
I testi delle due versioni divergono tuttavia tra loro: lo stile della raccolta costantiniana è quello degli antichi storici greci, mentre quello della raccolta salmasiana ha piuttosto caratteristiche bizantine e cristiane: essendo quest'ultima più antica è probabile che rispecchi la natura del testo originale, mentre nella versione costantiniana si dovette riadattarlo secondo il gusto della rinascenza ellenica del periodo. Secondo alcuni studiosi, tuttavia, esisterebbero due diversi autori di questo nome, un Giovanni di Antiochia "costantiniano" e un altro "salmasiano".

Versione delle 14:16, 30 dic 2006

Giovanni di Antiochia fu un cronista bizantino del VII secolo

Fu un monaco, probabilmente contemporaneo dell'imperatore Eraclio I di Bisanzio (610-41). Lo studioso Heinrich Gelzer[1] lo identificò con il patriarca monofisita di Antiochia Giovanni (630-648).

Scrisse una Historia chronike, di cui rimangono solo frammenti, che va dal tempo di Adamo a quello dell'imperatore Foca (610), per la quale si servì come fonti autorevoli (Sesto Giulio Africano, Eusebio di Cesarea, Ammiano Marcellino) e che rappresenta uno dei principali adattamenti e imitazioni delle meglio conosciute cronache di Giovanni Malalas.

I frammenti della cronaca si sono conservati in due principali versioni: nel Codex Parisinus 1763, appartenuto all'erudito francese Claudius Salmasius (Claude de Saumaise), e in un'enciclopedia storica raccolta per ordine dell'imperatore Costantino VII Porfirogenito nel X secolo, suddivisa in 53 capitoli, solo in parte conservati[2]: tra questi contengo frammenti di Giovanni di Antiochia i capitoli intitolati Della virtù e del vizio e Delle cospirazioni contro gli imperatori.

I testi delle due versioni divergono tuttavia tra loro: lo stile della raccolta costantiniana è quello degli antichi storici greci, mentre quello della raccolta salmasiana ha piuttosto caratteristiche bizantine e cristiane: essendo quest'ultima più antica è probabile che rispecchi la natura del testo originale, mentre nella versione costantiniana si dovette riadattarlo secondo il gusto della rinascenza ellenica del periodo. Secondo alcuni studiosi, tuttavia, esisterebbero due diversi autori di questo nome, un Giovanni di Antiochia "costantiniano" e un altro "salmasiano".

Note

  1. ^ H.Gelzer, Sextus Julius Africanus und die byzantinische Chronographie, Leipzig 1898, p.41
  2. ^ Karl Krumbacher, Byzantinische Litteraturgebchichte, Munich 1897, pp.258-260.

Bibliografia

  • La versione salmasiana è pubblicata in J.A. Cramer, "Anecdota Graeca e cod. mss. regiae Parisiensis", volume II, Oxford 1839, pp.383-401.
  • Entrambe le versioni sono pubblicate in C. Muller, "Fragmenta Historicorum Graecorum", Paris, 1883, volume IV, pp.535-622; e volume V, pp. 27-8.
  • (EN) The Catholic Encyclopedia, volume VIII, Robert Appleton Company, New York 1910, sotto la voce "John of Antioch" (Testo in rete sul sito NewAdvent).


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