Ufficio italiano dei cambi: differenze tra le versioni

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L''''Ufficio Italiano Cambi''' era un ente strumentale della [[Banca d'Italia]]. Svolgeva funzioni in materia di contrasto al [[riciclaggio di denaro]], compiti attuativi della gestione delle riserve ufficiali in [[valuta]] estera e l'attività di raccolta di informazioni per l'elaborazione delle statistiche sulla [[bilancia dei pagamenti]] e sulla posizione patrimoniale verso l'estero.
L''''Ufficio Italiano Cambi''' era un ente strumentale della [[Banca d'Italia]].


==Storia==
È stato abolito dal D.lgs. 21/11/2007 n. 231, e dal 1º gennaio 2008 le sue competenze sono passate alla Banca d'Italia stessa. Per la lotta al riciclaggio, è stata istituita l'[[Unità di Informazione Finanziaria]], mentre le altre funzioni sono state attribuite a strutture già esistenti nella stessa banca.
Nasce nel [[1945]] con il Decreto Luogotenenziale 331/45, assorbendo le funzioni dell' ''Istituto Nazionale per i Cambi con l'Estero''<ref>[http://www.archivi.beniculturali.it/servizioIII/studi/isaar/lazio/scheda_UIC.rtf beniculturali.it]</ref>, con l'obiettivo di vigilare i movimenti di capitali<ref>[http://www.cnel.it/Cnel/view_groups/download?file_path/shadow_documento_attachment/file_allegatos/000/005/310/supporto_pubblico_internazionalizzazione_impresa_italiana.pdf cnel.it]</ref> e di amministrare le riserve in [[valuta]] dell’Italia. Inoltre deteneva il [[monopolio]] nell’acquisto e vendita di oro, divise estere, biglietti di banca e di Stato esteri, titoli esteri e italiani emessi all’estero, titoli italiani emessi in valuta estera<ref>[http://www.prestitionline.com/per-saperne-di-piu/glossario/ufficio-italiano-dei-cambi-uic.html prestitionline.com]</ref><ref>[http://www.bankpedia.org/index.php/it/131-italian/u/22892-uic bankpedia.org]</ref><ref>[http://www.simone.it/newdiz/newdiz.php?action=view&dizionario=6&id=3168 simone.it]</ref>.

Tra il [[1990]] e il [[2000]] una serie di interventi normativi aboliscono il monopolio UIC sui cambi ma confermano le funzioni di vigilanza e controllo dell' UIC sulle operazioni di acquisto e vendita di valuta estera<ref>[http://www.dt.tesoro.it/export/sites/sitodt/modules/documenti_it/prevenzione_reati_finanziari/normativa/DM-27-aprile-1990.pdf D.M. 27 aprile 1990]</ref>, ridimensionano i compiti dell'istituto allo svolgimento di funzioni in materia di contrasto al [[riciclaggio di denaro]] (riceve le segnalazioni degli operatori bancari relativamente a movimenti bancari sospetti), alla gestione delle riserve ufficiali italiane in [[valuta]] estera, alla lotta all'[[usura]], all'attività di raccolta di informazioni per l'elaborazione delle statistiche sulla [[bilancia dei pagamenti]], alla posizione patrimoniale verso l'estero<ref>[http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/98319dl.htm D. Lgs. 319/98]</ref> ed eliminano il monopolio dell'UIC in materia di acquisto di [[oro]] (prima permesso solo per usi industriali) che ora può essere acquistato anche da cittadini privati, che comunque mantiene il compito di fissare gli standard (in linea con i principi internazionali) a cui l'oro grezzo deve rispondere<ref>[http://www.camera.it/parlam/leggi/00007l.htm Legge 7/00]</ref>.

È stato abolito dal D. Lgs. 231/07<ref>[http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/07231dl.htm D. Lgs. 231/07]</ref>, e dal [[1 gennaio]] [[2008]] le sue competenze sono passate a strutture già esistenti di [[Banca d'Italia]].

Le funzioni in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e il finanziamento del terrorismo sono state demandate all' [[Unità di Informazione Finanziaria]] (creata dallo stesso D.Lgs. 231/07), con il compito di raccogliere, analizzare e comunicare alle attività competenti le informazioni che gli intermediari bancari e finanziari segnalano a UIF, relativamente a ipotesi di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
==Note==
<references/>


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==

Versione delle 14:33, 21 set 2012

Logo dell'Ufficio Italiano Cambi.

L'Ufficio Italiano Cambi era un ente strumentale della Banca d'Italia.

Storia

Nasce nel 1945 con il Decreto Luogotenenziale 331/45, assorbendo le funzioni dell' Istituto Nazionale per i Cambi con l'Estero[1], con l'obiettivo di vigilare i movimenti di capitali[2] e di amministrare le riserve in valuta dell’Italia. Inoltre deteneva il monopolio nell’acquisto e vendita di oro, divise estere, biglietti di banca e di Stato esteri, titoli esteri e italiani emessi all’estero, titoli italiani emessi in valuta estera[3][4][5].

Tra il 1990 e il 2000 una serie di interventi normativi aboliscono il monopolio UIC sui cambi ma confermano le funzioni di vigilanza e controllo dell' UIC sulle operazioni di acquisto e vendita di valuta estera[6], ridimensionano i compiti dell'istituto allo svolgimento di funzioni in materia di contrasto al riciclaggio di denaro (riceve le segnalazioni degli operatori bancari relativamente a movimenti bancari sospetti), alla gestione delle riserve ufficiali italiane in valuta estera, alla lotta all'usura, all'attività di raccolta di informazioni per l'elaborazione delle statistiche sulla bilancia dei pagamenti, alla posizione patrimoniale verso l'estero[7] ed eliminano il monopolio dell'UIC in materia di acquisto di oro (prima permesso solo per usi industriali) che ora può essere acquistato anche da cittadini privati, che comunque mantiene il compito di fissare gli standard (in linea con i principi internazionali) a cui l'oro grezzo deve rispondere[8].

È stato abolito dal D. Lgs. 231/07[9], e dal 1 gennaio 2008 le sue competenze sono passate a strutture già esistenti di Banca d'Italia.

Le funzioni in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e il finanziamento del terrorismo sono state demandate all' Unità di Informazione Finanziaria (creata dallo stesso D.Lgs. 231/07), con il compito di raccogliere, analizzare e comunicare alle attività competenti le informazioni che gli intermediari bancari e finanziari segnalano a UIF, relativamente a ipotesi di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.

Note

Collegamenti esterni