Prisco (filosofo): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Thijs!bot (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 9: Riga 9:
[[Categoria:Filosofi greci antichi]]
[[Categoria:Filosofi greci antichi]]
[[Categoria:Neoplatonici]]
[[Categoria:Neoplatonici]]
[[Categoria:Teurghi]]


[[ar:بريسكوس الإبيري]]
[[ar:بريسكوس الإبيري]]

Versione delle 07:26, 2 dic 2010

Prisco (latino: Priscus; 300 circa - 396/398) fu un filosofo neoplatonico. È l'anello di collegamento tra Giamblico e Plutarco di Atene.

Appartenente alla scuola di Giamblico e di Edesio; l'imperatore Giuliano, molto interessato alla teurgia, lo invitò spesso a corte. Eunapio racconta che era un uomo di abitudini austere e dignitose. A differenza di Massimo di Efeso, si avvalse moderatamente della sua influenza sull'imperatore. Morì durante l'invasione gotica della Grecia (396/398).

Bibliografia