Taurocatapsia: differenze tra le versioni

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==Creta minoica==
==Creta minoica==
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Thought to have been a key ritual in the religion of the [[Minoan civilization]] on [[Bronze Age]] [[Crete]]. As in the case of other [[Mediterranean]] civilizations, the [[Cattle|bull]] was the [[Bull (mythology)|subject of veneration and worship]]. Representation of the Bull at the palace of [[Knossos]] is a widespread symbol in the art and decoration of this archaeological site.<ref>C. Michael Hogan, [http://www.themodernantiquarian.com/site/10854/knossos.html#fieldnotes ''Knossos fieldnotes'', Modern Antiquarian (2007)]</ref>


A Creta, nell'[[età del bronzo]], si pensava fosse stato un rituale chiave nella religione della [[civiltà minoica]]. Come nel caso di altre civiltà del [[Mediterraneo]], il [[Bestiame|toro]] era [[toro (mitologia)|oggetto di culto]] e venerazione. La rappresentazione del toro nel palazzo di [[Cnosso]] è un simbolo diffuso nell'arte e nella decorazione di questo sito archeologico. <ref>{{En}}C. Michael Hogan, [http://www.themodernantiquarian.com/site/10854/knossos.html#fieldnotes ''Annotazioni sul campo a Cnosso'', Modern Antiquarian (2007)]</ref>
The assumption, widely debated by scholars, is that the iconography represents a ritual sport and/or performance in which human athletes literally vaulted over bulls as part of a ceremonial rite.

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La supposizione, largamente dibattuta dagli studiosi, è che l'iconografia rappresenti uno sport rituale e/o un esibizione in cui gli atleti letteralmente volteggiavano sopra i tori, come parte di un rito cerimoniale.

==Taurocatapsia contemporanea==
==Taurocatapsia contemporanea==
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Versione delle 11:05, 5 ago 2009

L'affresco della taurocatapsia nel Grande Palazzo a Cnosso, Creta
Il saltarore di tori, una statuetta d'avorio proveniente dal palazzo di Cnosso, Creta. La sola completa figura sopravvisuta fra le tante. Questa è la rappresentazione tridimensionale più antica del salto del toro. Si presume che dei fili in oro fossero usati per appendere la statuetta sopra un toro.

La taurocatapsia, dal greco ταυροκαθάψια [1] è un motivo di arte figurativa della media età del bronzo, particolarmente riferita alla Creta minoica, ma anche trovata nell'Anatolia ittita, nel Levante, nel Battria e nella Valle dell'Indo. [2] Spesso interpretata come la rappresentazione di un rituale officiato in concomitanza con la venerazione del toro. Questo rituale consiste in un salto acrobatico sopra un toro; quando il saltatore lo afferra per le corna, il toro allora darà violentemente un colpo verso l'alto con la sua testa, fornendo al saltatore il momento e la spinta necessaria per eseguire salti mortali e altre abilità acrobatiche.

Iconografia

Younger (1995) classifica le rappresentazioni come segue:

  • Tipo I: l'acrobata avvicina il toro frontalmente, afferra le corna, e fa salti mortali all'indietro.
  • Tipo II: l'acrobata avvicina il toro frontalmente, si tuffa sopra le corna senza toccarle e spingendo se stesso con le sue mani dalla schiena del toro in un salto mortale all'indietro
  • Tipo III: l'acrobata viene rappresentato a mezz'aria sopra la schiena del toro, fronteggiando lo stesso lato dell'animale

Le rappresentezioni del III tipo sono spesso trovate nei eperti del Tardo Minoico IIIB (dal XIV al XIII secolo a.C.). Gli affreschi a Tell el Dab'a risalenti al XVIII dinastia (dal XVI al XIV secolo a.C.) mostrano disegni similari, oltre ai motivi squisitamente egiziani, per la cui ragione essi di solito sono stati ascritti agli artigiani egiziani che impararono (imitando) quell'arte, piuttosto che direttamente a quelli minoici.

Altri esempi di scene con il salto sul toro sono state trovate in Syria, come nell'impronta di un sigillo cilindrico trovato al livello VII a Alalakh (periodo Antico Babilonese, XIX o XVIII secolo a.C.) che mostra due acrobati che si esibiscono stando in verticale sulle mani sulla schiena del toro, con una segno di ankh posto fra loro; in un altro sigillo appartenente a un dipendente di Shamshi-Adad I (1800 a.C. ca.), oltre ad altri esempi siriani. Inoltre, nel 1997, venne scoperto un vaso nel sito turco di Hüseyindede, nella provincia di Çorum, risalente all'Antico Regno ittita (XVIII-XV secolo a.C.).

Creta minoica

A Creta, nell'età del bronzo, si pensava fosse stato un rituale chiave nella religione della civiltà minoica. Come nel caso di altre civiltà del Mediterraneo, il toro era oggetto di culto e venerazione. La rappresentazione del toro nel palazzo di Cnosso è un simbolo diffuso nell'arte e nella decorazione di questo sito archeologico. [3]

La supposizione, largamente dibattuta dagli studiosi, è che l'iconografia rappresenti uno sport rituale e/o un esibizione in cui gli atleti letteralmente volteggiavano sopra i tori, come parte di un rito cerimoniale.

Taurocatapsia contemporanea

Note

  1. ^ Il nome di una lotta con il toro rituale che si teneva in occasione di una festività in Tessaglia (chiosa su Pindaro, Odi Pitiche 2.78), a Smirne (CIG 3212) e a Sinope (CIG 4157).
  2. ^ Un argomento riguardo all'associazione della Creta minoica con la cultura dell'età del bronzo della valle dell'Indo, di H. Mode (Indische Frühkulturen und ihre Beziehungen zum Westen, Basel, 1944); fin dagli anni '40, ulteriori motivi di taurocatapsia sono stati scoperti nei contesti del II millennio a.C. in Battria e Anatolia settentrionale.
  3. ^ (EN) C. Michael Hogan, Annotazioni sul campo a Cnosso, Modern Antiquarian (2007)

Bibliografia

  • (EN) Collon, D., Taurocatapsia in Siria, Egitto e nel Levante: rivista internazionale per l'archeologia egiziana e discipline correlate 4 (1994): 81-88.
  • (EN) Marinatos, Nannó, L'importanza dell'esportazione di scene di taurocatapsia minoica, Egitto e Levante: rivista internazionale per l'archeologia egiziana e discipline correlate 4 (1994): 89-93.
  • (EN) Marinatos, Nannó, Religione minoica: rituale, immagine, e simbolo, studi di religione comparata. Columbia, South Carolina: University of South Carolina Press, 1993.
  • (EN) Shaw, Maria C., L'affresco della taurocatapsia sotto la Casa della Rampa a Micene: uno studio sulla trasmissione artistica ed iconografica, ABSA 91 (1996).
  • (EN) Sipahi, Tunç, Nuove prove dall'Anatolia riguardanti scene di taurocatapsia nell'arte dell'Egeo e nel Vicino Oriente, Anatolica 27 (2001): 107-125.
  • (EN) Younger, J., Rappresentazioni dell'età del bronzo di giochi col toro egei, III, Aegaeum 12 (1995): 507-46.

Collegamenti esterni