Haidong Gumdo: differenze tra le versioni

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Infine, seppur ci siano testimonianze accertate che la curvatura della [[katana]] abbia una possibile origine nelle sciabole in uso nella cavalleria delle antiche popolazioni a nord della Corea, lo sviluppo dei particolari costruttivi e l'uso della katana si può definire indigeno del Giappone con poche o nulle influenze esterne.
Infine, seppur ci siano testimonianze accertate che la curvatura della [[katana]] abbia una possibile origine nelle sciabole in uso nella cavalleria delle antiche popolazioni a nord della Corea, lo sviluppo dei particolari costruttivi e l'uso della katana si può definire indigeno del Giappone con poche o nulle influenze esterne.
Alcuni fanno risalire le reali origini dell'Haidong Gumdo a maestri di [[Kendo]] (Kumdo o Umdo in coreano) e [[Iaido]] coreani che basandosi sullo studio di danze tradizionali e arti marziali di origine o elaborazione coreana, come lo [[Sipalki]] o l' [[Hapkisuul]] e l' [[Hapkido]], hanno infine elaborato questo sistema marziale.
Alcuni fanno risalire le reali origini dell'Haidong Gumdo a maestri di [[Kendo]] (Kumdo o Umdo in coreano) e [[Iaido]] coreani che basandosi sullo studio di danze tradizionali e arti marziali di origine o elaborazione coreana, come lo [[Sipalki]] o l' [[Hapkisuul]] e l' [[Hapkido]], hanno infine elaborato questo sistema marziale.
A sostegno di questa tesi vi è il fatto che la Corea non è nuova all'invenzione di fittizie arti marziali antiche.{{citazione necessaria}}.
A sostegno di questa tesi vi è il fatto che la Corea non è nuova all'invenzione di fittizie arti marziali antiche come lo hwarangdo ad esempio.


== Collegamenti esterni ==
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Versione delle 13:38, 28 lug 2009

Cos’è l’Haidong Gumdo

Letteralmente “Il cammino della spada del mare dell’est” l’Haidong è l’arte della spada coreana basata sui principi della filosofia Taoista che si caratterizza per la straordinaria eleganza dei movimenti, per la scherma leggera e fluida, diretta anche verso molteplici avversari come su un ipotetico campo di battaglia e corredata da tagli e forme particolarmente dinamiche ed esteticamente coreografiche. Le tecniche del Gumdo, eseguite in posizioni basse e con movimenti tenaci, richiedono profonda concentrazione e un ottimo controllo della respirazione addominale.[1]

Origini e diffusione

Benché la diffusione pubblica dell’Haidong Gumdo risale al 1960 anno in cui l’attuale presidente della Federazione Mondiale (Kim Jung Ho) codificò posture e tecniche di taglio, che apprese da un monaco, le origini di questa disciplina risalgono all'epoca della dinastia Koguryo (37 a.C. - 668 d.C.) ed era praticata da una categoria di grandi ufficiali conosciuti per il loro onore e per la loro grande lealtà. L’ arte della spada coreana si è sviluppata a macchia d’olio in Cina, Giappone, Stati Uniti, Messico e Australia. In Europa è giunta soltanto dodici anni fa grazie al Maestro Han Sang Hyun, presidente della Europe Haidong Gumdo Association, e ha riscontrato un notevole successo in svariati Paesi dell’Unione. In Italia l’arte è stata introdotta nel settembre 2005 dal Maestro e direttore tecnico Flavio Piccioni, fondatore dell’ Associazione Italiana Haidong Gumdo.[2]

Le tecniche base delle spada

Tutte le tecniche dell'Haidong Gumdo si possono attuare contro una o più avversari e sono le seguenti:

  • i 12 movimenti di base, che permettono di sviluppare le varie tecniche (taglio, parate, …) in tutte le direzioni;
  • le forme, un insieme di movimenti codificati eseguite nelle diverse posture (tecniche di difesa e di attacco, con una mano o a due mani);
  • i moduli da combattimento, che permettono di sapersi muovere in caso di difesa o di attacco contro una o più persone;
  • meditazione e tecniche di respirazione, che aiutano a rimuovere lo stress e la fatica e procurano energia e chiarezza mentale.[3]


Le tecniche di taglio con la spada

Le tecniche di base dell’Haidong Gumdo sono particolarmente incentrate sull'esecuzioni di tagli effettuati su canne di bambù o su fasci di paglia sostenuti da un supporto in ferro. Per eseguire vari tagli simultanei sullo stesso supporto occorre assumere precise posture che permettono di fendere nelle diverse angolature. Sin dalle prime cinture sarà possibile mettere alla prova le proprie capacità di controllo, precisione e destrezza di taglio, spegnendo una o più candele senza sfiorare la fiamma o tagliando un foglio di carta. Infine tagliare del bambù e dei fasci di paglia per mettere alla prova la forza e la velocità.[4]

La meditazione

La meditazione è una tecnica mentale naturale, che affonda le sue radici nell’antichità. La meditazione utilizza la tendenza spontanea della mente a cercare una condizione di maggiore benessere. In questo modo la mente raggiunge facilmente e in modo naturale la sorgente del pensiero: la consapevolezza. Questo stato di pura consapevolezza, è uno stato di calma molto piacevole e rivitalizzante che aiuta a rimuovere lo stress e la fatica e procura energia e chiarezza mentale. La pratica della meditazione è inclusa nel programma pedagogico dell'Haidong Gumdo, permettendo così ad ogni praticante di sviluppare la padronanza delle sue proprie energie. In seguito, ripetendo i diversi esercizi respiratori ed energetici, i praticanti potranno approdare alla realizzazione delle tecniche più complesse.[5]

L'Haidong Gumdo nel mondo

L’Haidong Gumdo è già presente da parecchi anni in Canada, USA e sud America dove sono state aperte le prime scuole nel mondo occidentale. Negli ultimi anni ha preso piede anche in Europa: hanno aperto scuole in Inghilterra, Portogallo, Spagna, Svezia, Norvegia, Irlanda, Olanda, Germania, Francia, Svizzera ed in Italia, dove a settembre 2005 è nata l'Associazione Italiana Haidong Gumdo. Nella Corea del Sud ci sono più di 600 scuole private e circa 2000 corsi tenuti presso strutture scolastiche. Nel 2002 si sono tenuti i campionati del mondo in Corea ai quali hanno partecipato 50 nazioni e più di 1000 palestre. Dato il buon esito, nel 2004, è stato organizzato un altro campionato con ancor maggior partecipazione. Nel 2007 si terranno i campionati europei in Svizzera. Chiaramente i campionati non sono sportivi, ma solo dimostrativi, tipo valutazioni su tecniche di taglio.[6]

Campionati nazionali e internazionali di Haidong Gumdo[7]

I Campionati nazionali e internazionali si dividono in: europeo e mondiale che sono eventi biennali (il primo si tiene nelle più belle capitali d’Europa mentre il secondo categoricamente in Corea)e il campionato italiano che si tiene ogni anno in primavera nelle più importanti città italiane. Le competizioni sono suddivise in individuali, tra forme, taglio della carta, taglio della pallina, taglio della mela, spegnimento della candela e taglio del bambù, e in gruppo tra forma libera sincronizzata e combattimento dimostrativo. Tutti gli allievi hanno l’obbligo di competere nella gara di forme individuali, essendo esse le basi di questa disciplina mentre la partecipazione alle altre competizioni è a discrezione degli atleti.[8]

Per approfondimenti è sopra riportato il collegamento

Critiche

L'Haidong Gumdo viene criticato per via di inesatezze nella ricostruzione storica delle sue origini, ad esempio la figura del "samurang" non ha riscontri storici. Non sono noti documenti storici che diano alla federazione (haidong gumdo) credibilità. nessuna registrazione scritta menziona i Samurang, il che sarebbe altamente improbabile, se il presunto gruppo fosse veramente esistito, come la federazione afferma. In realtà non vi è alcuna prova che la parola "Samurang" sia stata utilizzata prima del ventesimo secolo.

L'elementare conoscenza della fonologia storica cinese e giapponese suggerisce che la connessione con la parola samurai è improbabile . l'associazione Haidong Gumdo ha coniato la parola samurang combinando i tre caratteri cinesi士,武e郞 in modo da suonare simile a samurai in coreano moderno. Tuttavia, questo putativo composto è pronunciato * shiburō nella moderna lettura sino-giapponese e qualcosa di simile a * tʃiburau in antico giapponese. Entrambi sono molto diversi da samurai.

Dal momento che l'etimologia di samurai è chiara, è improbabile che il popolo giapponese acetterà mai la pretesa etimologia. Tuttavia, la storia ha acquisito indebito credito tra alcuni coreani. Infine, seppur ci siano testimonianze accertate che la curvatura della katana abbia una possibile origine nelle sciabole in uso nella cavalleria delle antiche popolazioni a nord della Corea, lo sviluppo dei particolari costruttivi e l'uso della katana si può definire indigeno del Giappone con poche o nulle influenze esterne. Alcuni fanno risalire le reali origini dell'Haidong Gumdo a maestri di Kendo (Kumdo o Umdo in coreano) e Iaido coreani che basandosi sullo studio di danze tradizionali e arti marziali di origine o elaborazione coreana, come lo Sipalki o l' Hapkisuul e l' Hapkido, hanno infine elaborato questo sistema marziale. A sostegno di questa tesi vi è il fatto che la Corea non è nuova all'invenzione di fittizie arti marziali antiche come lo hwarangdo ad esempio.

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