Trisillabo: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
cercando di spiegare in maniera più comprensibile
Riga 1: Riga 1:
Nella [[metrica]] italiana, il '''trisillabo''' (detto anche '''ternario''') è un [[verso]] nel quale l'[[accento (linguistica)|accento]] si trova sulla seconda [[sillaba]]: quindi, se l'ultima parola è piana comprende tre sillabe, mentre se è tronca o sdrucciola ne ha rispettivamente due oppure quattro. Gli accenti metrici sono pertanto '''_ ' _'''.
Nella [[metrica]] italiana, il '''trisillabo''' (detto anche '''ternario''') è un [[verso]] che conta di solito tre sillabe
Se l'[[accento (linguistica)|accento]] si trova sulla seconda [[sillaba]], quindi se l'ultima parola è piana, il verso comprende regolarmente tre sillabe; se invece la parola è tronca o sdrucciola avremo ha rispettivamente due oppure quattro. Gli accenti metrici sono pertanto '''_ ' _'''.


== Esempi di versi trisillabi ==
== Esempi di versi trisillabi ==

Versione delle 20:31, 31 gen 2009

Nella metrica italiana, il trisillabo (detto anche ternario) è un verso che conta di solito tre sillabe

Se l'accento si trova sulla seconda sillaba, quindi se l'ultima parola è piana, il verso comprende regolarmente tre sillabe; se invece la parola è tronca o sdrucciola avremo ha rispettivamente due oppure quattro. Gli accenti metrici sono pertanto _ ' _.

Esempi di versi trisillabi

Questo verso è molto raro in italiano, e lo si trova generalmente frammischiato ad altri versi più lunghi. Palazzeschi sembra averlo apprezzato molto: si guardi l'inizio di Lasciatemi divertire.

«Tri tri tri,
fru fru fru,
uhì uhì uhì,
ihù ihù ihù.»