Torta Dobos: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
cat |
||
Riga 5: | Riga 5: | ||
La torta fu presentata all'esibizione nazionale generale di Budapest del 1885. I primi ospiti a poter provare la nuova delizia furono Francesco Giuseppe I e l'imperatrice Elisabetta. La torta assunse presto fama in tutta Europa, grazie anche alla promozione fatta da Dobos, che viaggiò a lungo presentando la propria torta. Il caramello serviva a mantenerla più a lungo ed evitare si disseccasse, in un periodo in cui la refrigerazione non era ancora di uso comune. La ricetta rimase segreta fino a quando Dobos si ritirò e la regalò alla camera dei pasticcieri di Budapest. |
La torta fu presentata all'esibizione nazionale generale di Budapest del 1885. I primi ospiti a poter provare la nuova delizia furono Francesco Giuseppe I e l'imperatrice Elisabetta. La torta assunse presto fama in tutta Europa, grazie anche alla promozione fatta da Dobos, che viaggiò a lungo presentando la propria torta. Il caramello serviva a mantenerla più a lungo ed evitare si disseccasse, in un periodo in cui la refrigerazione non era ancora di uso comune. La ricetta rimase segreta fino a quando Dobos si ritirò e la regalò alla camera dei pasticcieri di Budapest. |
||
[[Categoria: cucina ungherese]] [[Categoria: Dolci]] |
|||
[[de:Dobostorte]] |
[[de:Dobostorte]] |
Versione delle 11:53, 18 gen 2009
La torta Dobos è una torta ungherese, inventata dal pasticciere ungherese József C. Dobos (1847-1924) nell'anno 1884. E' composta di cinque strati di pan di spagna, su cui è spalmata una crema di cioccolato e burro, mentre sulla cima della torta è presente uno strato sottile di caramello.
Storia
La torta fu presentata all'esibizione nazionale generale di Budapest del 1885. I primi ospiti a poter provare la nuova delizia furono Francesco Giuseppe I e l'imperatrice Elisabetta. La torta assunse presto fama in tutta Europa, grazie anche alla promozione fatta da Dobos, che viaggiò a lungo presentando la propria torta. Il caramello serviva a mantenerla più a lungo ed evitare si disseccasse, in un periodo in cui la refrigerazione non era ancora di uso comune. La ricetta rimase segreta fino a quando Dobos si ritirò e la regalò alla camera dei pasticcieri di Budapest.