Contra legem facit qui id facit quod lex prohibet: differenze tra le versioni
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La frase latina continua nel seguente modo: "in fraudem legis vero qui, salvis verbis, legis sententiam eius circumvenit" (lett: "''contro la legge (agisce) colui che, fatte salve le parole, aggira la sostanza (della legge)''"), distinguendo in tal modo il negozio contrario alla legge dal negozio in frode alla legge. |
La frase latina continua nel seguente modo: "in fraudem legis vero qui, salvis verbis, legis sententiam eius circumvenit" (lett: "''contro la legge (agisce) colui che, fatte salve le parole, aggira la sostanza (della legge)''"), distinguendo in tal modo il negozio contrario alla legge dal negozio in frode alla legge. |
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[[Categoria:diritto civile|Contra legem]] |
Versione delle 07:48, 23 dic 2005
La locuzione latina Contra legem facit qui id facit quod lex prohibet (letteralmente: agisce contro la legge colui che compie ciò che la legge proibisce) è utilizzata in diritto per indicare il negozio contrario alla legge. È considerato tale il negozio in cui taluno compie un'attività vietata dalla legge.
La frase latina continua nel seguente modo: "in fraudem legis vero qui, salvis verbis, legis sententiam eius circumvenit" (lett: "contro la legge (agisce) colui che, fatte salve le parole, aggira la sostanza (della legge)"), distinguendo in tal modo il negozio contrario alla legge dal negozio in frode alla legge.