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L''''imbutitura''' è un processo tecnologico attraverso il quale una [[lamiera]] viene deformata plasticamente ed assume una forma scatolare, cilindrica o a coppa. |
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Consente di realizzare oggetti aventi profonde cavità come ad esempio lattine metalliche, pentole e altri contenitori. |
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La forza totale di imbutitura è data dalla somma della forza necessaria a deformare il metallo e della forza per vincere l'attrito tra metallo e matrice. |
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Il lavoro di imbutitura è dato invece dal prodotto tra la forza di imbutitura e l'altezza del pezzo da imbutire |
Il lavoro di imbutitura è dato invece dal prodotto tra la forza di imbutitura e l'altezza del pezzo da imbutire |
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⚫ | Prova di imbutitura (metodo Erichsen): è quell'operazione tramite cui una lamiera metallica piana è costretta ad assumere una certa forma, sfruttando la sua capacità a lasciarsi deformare permanentemente a freddo. Tale prova, che è molto importante per poter valutare la plasticità di un materiale, consiste nel determinare la profondità h che è raggiunta da una lamiera di spessore s, all'apparire della prima fessura, quando viene spinta da un punzone di acciaio duro (P), in un foro a sezione circolare . Dalla freccia h si rileva la maggiore o minore plasticità di un materiale, proprietà che è di fondamentale importanza nelle operazioni di [[stampaggio]] a freddo. Lo stampaggio è quell'operazione che, attraverso una deformazione plastica, ha lo scopo di conferire al pezzo metallico una determinata forma. Lo stampaggio può essere eseguito esercitando una pressione statica ([[pressa]]) o dinamica, sul pezzo posto preventivamente fra uno [[stampo]] (che ripete la forma del modello da riprodurre) e un controstampo (che è l'impronta, ovvero il negativo del modello). |
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[[Categoria:Lavorazioni meccaniche]] |
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⚫ | Prova di imbutitura (metodo Erichsen) |
Versione delle 12:41, 8 lug 2008
L'imbutitura è un processo tecnologico attraverso il quale una lamiera viene deformata plasticamente ed assume una forma scatolare, cilindrica o a coppa. Consente di realizzare oggetti aventi profonde cavità come ad esempio lattine metalliche, pentole e altri contenitori.
Tali operazioni vengono effettuate attraverso l'uso di un punzone che spinge la lamiera, eventualmente fissata con un premilamiera, all'interno di una matrice. Se lo spessore della lamiera finale è troppo piccolo rispetto al diametro del disco di partenza allora bisognerà procedere per imbutiture successive. Se non si procede in questo modo si potrebbero formare grinze ed increspature dovute alle notevoli tensioni di compressione.
La forza totale di imbutitura è data dalla somma della forza necessaria a deformare il metallo e della forza per vincere l'attrito tra metallo e matrice. Il lavoro di imbutitura è dato invece dal prodotto tra la forza di imbutitura e l'altezza del pezzo da imbutire
Prova di imbutitura (metodo Erichsen): è quell'operazione tramite cui una lamiera metallica piana è costretta ad assumere una certa forma, sfruttando la sua capacità a lasciarsi deformare permanentemente a freddo. Tale prova, che è molto importante per poter valutare la plasticità di un materiale, consiste nel determinare la profondità h che è raggiunta da una lamiera di spessore s, all'apparire della prima fessura, quando viene spinta da un punzone di acciaio duro (P), in un foro a sezione circolare . Dalla freccia h si rileva la maggiore o minore plasticità di un materiale, proprietà che è di fondamentale importanza nelle operazioni di stampaggio a freddo. Lo stampaggio è quell'operazione che, attraverso una deformazione plastica, ha lo scopo di conferire al pezzo metallico una determinata forma. Lo stampaggio può essere eseguito esercitando una pressione statica (pressa) o dinamica, sul pezzo posto preventivamente fra uno stampo (che ripete la forma del modello da riprodurre) e un controstampo (che è l'impronta, ovvero il negativo del modello).