Idealtipo: differenze tra le versioni
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* Max Weber, ''Gesammelte Aufsätze zur Wissenschaftslehre'', 1922, traduzione italiana: ''Il metodo delle scienze storico-sociali'', [[Torino]], 1958 |
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* Karl Jaspers, ''Allgemeine Psychopathologie'', 1959, traduzione italiana ''Psicopatologia generale'', [[Roma]], Il Pensiero Scientifico, 1964 |
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Versione delle 14:41, 24 apr 2020
L’idealtipo o tipo ideale è una costruzione teorica che in sé contiene i dati storici e contingenti di determinati fenomeni, le cui relazioni e conseguenze sono riconducibili ad un unico modello con il quale è possibile comprendere i tratti essenziali di una realtà storico-sociale. Spesso è un termine estratto dal suo contesto culturale e/o storico che, applicato a realtà diverse, permette di individuare tratti comuni.
Sono esempi di tipi ideali i concetti di autorità, potere, feudalesimo, etica protestante.
Idealtipo è un termine coniato nella seconda metà del XIX secolo dal sociologo Max Weber
«Il tipo ideale rappresenta un quadro concettuale il quale non è la realtà storica, e neppure la realtà ‘vera e propria’, ma tuttavia serve né più né meno come schema in cui la realtà deve essere sussunta come esempio; esso ha il significato di un puro concetto-limite ideale, a cui la realtà deve essere misurata e comparata, al fine di illustrare determinati elementi significativi del suo contenuto empirico»
Il termine viene richiamato dallo psicologo Karl Jaspers che lo definisce in questi termini:
«Tutta la psicologia comprensiva [...] si basa su sentimenti di evidenza nei confronti di relazioni comprensibili, distaccate, completamente impersonali. Tale evidenza viene acquisita in occasione dell'esperienza concreta di fronte a personalità umane, ma non induttivamente dimostrata.»
Secondo Jaspers avrebbe valore a livello di idealtipo la conoscenza intesa come verità evidente, mentre al livello del singolo evento la comprensione resta incompleta (in gewissem Masse unvollständig). L'idealtipo è quindi da considerare come una connessione "ideale", indipendente dalla realtà del caso in esame: la connessione è evidente ma non necessariamente reale, per cui il rapporto tra idealtipo e caso singolo è quello di un'"interpretazione (Deutung)".
Note
- ^ Max Weber, Die “Objectivität” sozialwissenschaftlicher und sozialpolitischer Erkenntnis, in “Archiv für Sozialwissenschaft und Sozialpolitik”, XX, pp. 22-87 , 1904 (trad. it. L’ “oggettività” della scienza sociale e della politica sociale, in ID., Il metodo delle scienze storico-sociali, 1958, Einaudi, Torino, pp.112
- ^ Karl Jaspers, (1959 VII ed.) "Allgemeine Psychopathologie". Berlin: Springer (I ed.: 1913) (trad. it. Psicopatologia generale, Roma: Il Pensiero Scientifico, 1964 trad. it., p. 328
Bibliografia
- Max Weber, Gesammelte Aufsätze zur Wissenschaftslehre, 1922, traduzione italiana: Il metodo delle scienze storico-sociali, Torino, 1958
- Karl Jaspers, Allgemeine Psychopathologie, 1959, traduzione italiana Psicopatologia generale, Roma, Il Pensiero Scientifico, 1964
Collegamenti esterni
- (EN) ideal type, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | BNF (FR) cb13540665h (data) |
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