Archeologia paleocristiana: differenze tra le versioni

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Nel [[III secolo]] a Roma si contavano venticinque cimiteri che prendevano il nome dai papi che vi erano sepolti.
Nel [[III secolo]] a Roma si contavano venticinque cimiteri che prendevano il nome dai papi che vi erano sepolti.


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Versione delle 14:33, 4 set 2007

L'archeologia paleocristiana è lo studio del cristianesimo dei primi secoli attraverso il recupero, la documentazione e l'analisi delle tracce materiali (architetture, manufatti, resti biologici e umani) che si sono conservate. I reperti archeologici sono utilizzati per gli studi riguardanti la storicità di Gesù e l'origine del cristianesimo.

Reperti sul cristianesimo primitivo

Graffito di Alexamenos. Roma, museo palatino.

Il graffito di Alexamenos

Un graffito [1] che si trova nel museo palatino a Roma mostra un uomo davanti ad una figura umana con la testa di animale crocifissa, al di sotto si trova un iscrizione greca:

(EL)

«ΑΛΕΞΑΜΕΝΟC
CEBETE
ΘΕΟΝ»

(IT)

«Alexamenos
adora
Dio»

La datazione è incerta, dal I secolo al III secolo, l'immagine sembra essere una ironia su un soldato romano cristiano, ma la sua identificazione è incerta e comunque si tratta al più di una testimonianza della presenza di cristiani a Roma.

Sarcofagi paleocristiani

Lo stesso argomento in dettaglio: Sarcofago paleocristiano e Sarcofago romano.

La produzione dei sarcofagi romani con decorazione scolpita si sviluppa dagli inizi del II secolo in seguito al progressivo abbandono del rito dell'incinerazione a favore di quello dell'inumazione. In sarcofagi risalenti alla seconda metà del III secolo si ritrovano illustrazioni di scene bibliche.

Catecombe cristiane

Lo stesso argomento in dettaglio: Catacombe di Roma.

Le prime catacombe cristiane nell'antica Roma risalgono alla fine del II secolo, precedentemente i cristiani venivano sepolti insieme con i pagani; quando la comunità divenne più numerosa, fu necessario creare cimiteri collettivi. Inizialmente furono utilizzate solo come luogo di sepoltura e per il culto dei martiri ivi sepolti.

Nel III secolo a Roma si contavano venticinque cimiteri che prendevano il nome dai papi che vi erano sepolti.

Note

  1. ^ (EN) Images of Jesus su Wikipedia inglese e The Alexamenos Graffito

Voci correlate

Collegamenti esterni