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[[File:Mocchi.jpg|miniatura|S.E. Mario Mocchi nel 1955 in Vaticano]]

= '''S.E. Marchese Mario Mocchi''' =
[[File:1955-roma.webp|miniatura|SE Mario Mocchi con SE il Cardinal Canali]]

=== Origini ===
Nato a Milano nel 1887 e morto a Milano nel 1969. Molto legato al paese di [[Travacò Siccomario]] (PV) dove abitava la mamma: Maria Teresa Resighetti e dove passò gran parte della gioventù, a lui è dedicata la strada principale essendo da tutti conosciuto con il titolo di “commendatore”. A Travacò, in tutta la diocesi di Vigevano e Pavia si possono trovare tracce del suo passaggio attraverso il suo caratteristico stemma crociato. I marchesi Mocchi sono una antica famiglia, originaria di [[Cagli|Cagli,]] nobilitata da [[Papa Gregorio XVI|Gregorio XVI]], nel 1845, nella persona di Sante. La famiglia è iscritta nell’Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano col titolo di Nobile di Cagli.

=== Attività nell'OESSG ===
S. E. Marchese Cav. di Collare MARIO MOCCHI, nel 1932 a Gerusalemme, in occasione del primo congresso mondiale dei Cavalieri del Santo Sepolcro venne nominato Referendario dell’Ordine per stabilire un costante collegamento tra la Santa Sede e il Patriarcato di Gerusalemme. SE Mocchi mantenne questo incarico per oltre un trentennio quando venne nominato Gran Referendario Perpetuo dal pontefice Pio XII. Questo incarico portò l’Ordine a un rinnovamento ed una maggiore efficienza adattandolo a tempi più moderni. Difatti, dopo vari studi, con il Breve “Quam Romani Pontifices” del 14 settembre 1949, S.S. emise un nuovo Statuto dell’Ordine, pubblicato il 15 gennaio 1950. Il Gran Magistero dell’Ordine venne reso indipendente, posto sotto la protezione della Santa Sede e trasferito definitivamente da Gerusalemme a Roma, presso il cenobio di S. Onofrio al Gianicolo. La sede della Luogotenenza per l’Italia che era già a [[Milano]] dal 30 settembre 1949 presso il complesso del Cenobio di san Simpliciano fu il luogo naturale ove SE Mario Mocchi poté agire per raggiungere questo scopo [https://oesshlis.it/antica-sede-di-san-simpliciano/]. Il Referendario si adoperò per molti anni a curare i rapporti fra le novelle Luogotenenze sorte nei vari stati e per lo sviluppo dell’Ordine stesso in stretto contatto con il primo Gran Maestro dell’Ordine: il cardinale [[Nicola Canali]] (25 dicembre [[1949]] - 3 agosto [[1961]]).

=== Devozione mariana ===
[[File:1945 schuster.webp|miniatura|SE Mario Mocchi con il Cardinal Schuster a Milano]]
S.E. Mario Mocchi organizzò e partecipò a numerosi pellegrinaggi a [[Lourdes]] dopo il secondo conflitto mondiale.
[[File:Lapide mocchi.webp|miniatura|Lapide dedicata alla mamma di SE Mocchi]]
La grande devozione mariana di SE Mario Mocchi diede grande impulso anche in Itala alle [[Peregrinatio Mariae|Peregrinatio Mariae.]] Dalla sede della Luogotenenza in Milano transitarono tutte le statue prodotte in vari materiali: legno o pietra (vedi articolo dedicato) destinate alle varie diocesi d’Italia dove vi erano le sedi dei cavalieri dell'[[Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme|Ordine Equestre del Santo Sepolcro]] disposte ad accoglierle e ad accollarsene le spese. Alla base di ogni statua veniva messo lo stemma dell’Ordine.

La chiesa parrocchiale di Travacò Siccomario dedicata alla Natività di Maria Vergine è stata arricchita all’esterno del fonte battesimale delle croci potenziate volute da ES Mario Mocchi. La stessa croce potenziata si può trovare anche sulla statua della Madonna Pellegrina di Gropello Cairoli , unica tuttora esposta all’esterno.[https://cavalieridelsantosepolcropavia.wordpress.com/]

=== Discendeti ===
Figlia: Franca Mocchi

Nipote Giovanni Sbardella
=== Bibliografia ===

* G. Giacomini, ''Storia dei Cavalieri del Santo Sepolcro'', Jesi, 1971.
* AA.VV., I ''Cavalieri del Santo Sepolcro'', Roma, 1959.
* M. Pierredon, ''L'Ordre Équestre du Saint Sépulcre: son histoire, son organisation, ses insignes, et ses coutumes'', Parigi, 1929.
* C. Arnone, ''Ordini cavallereschi e cavalieri'', Milano, 1954.
* G. Bascapè, ''Gli ordini cavallereschi in Italia'', Milano, 1972.
* M. Visentin, ''Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme'', Verona, 1991.
* F. Cuomo, ''Gli ordini cavallereschi'', Roma, 1995.
* G. Piccirillo, ''La nuova Gerusalemme'', Padova-Milano, 2004.

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Versione delle 11:25, 11 giu 2024