Buonfiglio dei Monaldi

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San Buonfiglio dei Monaldi
Affresco nel chiostro grande della Basilica della Santissima Annunziata raffigurante la morte di Buonfiglio dei Monaldi
 

Religioso

 
NascitaFirenze
MorteMontesenario, 1 gennaio 1262
Venerato daChiesa cattolica
Canonizzazione15 gennaio 1888
Ricorrenza12 febbraio

Buonfiglio dei Monaldi, anche noto come Bonfiglio Monaldi o Buonfiglio da Firenze (Firenze, ... – Montesenario, 1º gennaio 1262), è stato uno dei Sette Santi Fondatori dell'Ordine dei Servi di Maria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Firenze dalla famiglia dei Monaldi, Buonfiglio cominciò a frequentare la Societas Sanctae Mariae, dove conobbe gli altri sei futuri santi fondatori e strinse un'amicizia con loro. Secondo la Legenda de Origine Ordinis Servorum Virginis Mariae, il gruppo fu ispirato dalla Madonna a riunirsi in vita comune, pertanto i sette lasciarono le proprie famiglie e i propri averi e si ritirarono dapprima in una casa fuori città, per poi trasferirsi definitivamente nel santuario di Montesenario. Nacque così, intorno al 1233, l'ordine dei Servi di Maria, o dei Serviti.[1]

Buonfiglio era il più anziano del gruppo e divenne il priore di Montesenario il 17 marzo 1250; l'anno successivo divenne il primo generale dell'Ordine.[2] In quel periodo venne concesso ai frati di erigere una chiesa dentro le mura di Firenze, che divenne la basilica della Santissima Annunziata. Nel 1255, ottenuta la conferma dell'Ordine dal papa Alessandro IV, Buonfiglio introdusse la pratica "Benedetta", composta da tre salmi e tre lezioni.[3] Secondo la tradizione, morì la notte di Capodanno del 1262 e venne sepolto a Montesenario.[2][4]

Canonizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Papa Leone XIII lo canonizzò assieme agli altri sei il 15 gennaio del 1888.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Legenda, 1982.
  2. ^ a b Dizionario universale delle scienze ecclesiastiche che comprende la storia della religione ... opera compilata dai padri Richard e Giraud: T. 8, Stabilimento tip, 1850. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  3. ^ Salvoni 1876, p. 45.
  4. ^ Salvoni 1876, pp. 65-66.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Salvoni, Il sacro eremo di Montesenario sopra Firenze, Tip. Giachetti, figlio e c., 1876.
  • Gabriele M. Roschini OSM., Galleria Servitana, Roma, 1976.
  • Legenda de Origine Ordinis Servorum Virginis Mariae, in latino con testo volgare a fronte, Roma, 1982.
  • Giuseppe M. Bessutti O.S.M., I Sette Santi Fondatori dell'Ordine dei Servi di Maria, Edizioni Monte Senario.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]