Safety (football americano)

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Il safety (o safety touch) nel football americano e canadese indica un'azione di gioco in cui una squadra in possesso di palla non riesce a farla uscire dalla propria end zone senza però comunque perderne il possesso.

L'azione dà 2 punti alla squadra in difesa ed è l'unico modo di realizzare dei punti per una squadra senza il possesso di palla.

Il safety non va confuso con il touchback che è un'azione in tutto simile, ma che differisce per il fatto che inizia col possesso di palla da parte della squadra avversaria di quella a cui appartiene l'end zone.

Tipi di safety[modifica | modifica wikitesto]

Esistono vari modi per mettere a segno un safety:

  • Placcare un giocatore avversario in possesso di palla nella sua end zone.
  • Costringere un giocatore avversario in possesso di palla ad uscire dal campo nella sua end zone.
  • Costringere un giocatore avversario in possesso di palla a farla uscire dal campo nella sua end zone.
  • Bloccare un punt o un kickoff della squadra avversaria, facendo uscire il pallone dalla sua end zone.
  • Indurre la squadra avversaria in possesso di palla a subire una penalità nella sua end zone.
  • Indurre il giocatore avversario in possesso di palla ad inginocchiarsi volontariamente nella sua end zone (safety intenzionale).

Free kick[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il safety, il gioco riprende con il cosiddetto free kick un calcio libero da parte della squadra che ha subito i 2 punti dalle proprie 20 iarde (25 nel caso del football canadese). Il free kick può essere effettuato come un normale punt o molto più raramente come un drop. La tecnica del kickoff viene usata solo nel football universitario.

Safety intenzionale[modifica | modifica wikitesto]

In rari casi una squadra può decidere intenzionalmente di concedere un safety quando la situazione tattica della partita lo consenta; quando ad esempio, a pochi minuti dalla fine, una squadra si trovi in vantaggio di almeno 3 punti e si trovi ad affrontare un quarto tentativo molto vicino alla propria linea di touchdown. In questo caso un punt eseguito dall'interno della propria end zone sarebbe comunque molto rischioso e darebbe in ogni caso una buona posizione di partenza al drive della squadra avversaria. Per questo motivo può essere preferibile concedere 2 punti (rimanendo comunque in vantaggio), ma poter effettuare il free kick molto più avanti cercando di difendere il vantaggio nel poco tempo rimanente. Un esempio di safety intenzionale si è verificato nel Super Bowl XLVII dove il punter dei Baltimore Ravens Sam Koch con 12 secondi rimanenti nell'ultimo quarto e la propria squadra in vantaggio di 5 punti è uscito dal campo dalla propria end zone invece di calciare il punt, riuscendo a consumare 8 secondi ed impedendo così ai San Francisco 49ers di effettuare un'ultima azione d'attacco.

Un'altra situazione nella quale può essere intenzionalmente concesso un safety si è verificata nella partita Denver Broncos - New England Patriots del 3 novembre 2003[1]: i Patriots, essendo indietro di un punto a circa tre minuti dalla fine, concedettero volontariamente un safety per potersi riportare in attacco. La partita fu poi vinta dai Patrios con un touchdown a 30 secondi dal termine.

Più frequentemente il safety intenzionale trae origine da un fumble ricoperto in end zone dalla squadra in attacco per evitare di subire un touchdown.

Safety su extra point[modifica | modifica wikitesto]

Può accadere che su un tentativo di extra point bloccato, un giocatore della squadra che ha bloccato il calcio provi a ritornare la palla fino alla end zone avversaria per un touch down e venga respinto nella propria end zone causando così un safety. In questo caso il safety vale un solo punto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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