Ragazza di Megara

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
(FR)

«La Jeune fille de Mégare, par M. Barrias, fileuse endormie, est gracieuse avec un peu de maniéré.»

(IT)

«La Ragazza di Megara, del signor Barrias, una filatrice addormentata, è graziosa con un po' di modi.»

Ragazza di Megara
AutoreLouis-Ernest Barrias
Data1870
Materialemarmo
Dimensioni126×63×66 cm
UbicazioneMuseo d'Orsay, Parigi

La Ragazza di Megara[2] (Jeune fille de Mégare o Fileuse de Mégare) è una statua in marmo scolpita dall'artista francese Louis-Ernest Barrias tra il 1867 e il 1870. È conservata al museo d'Orsay a Parigi.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Quest'opera venne realizzata quando l'artista si trovava a Roma,[4] dapprima in gesso e poi in marmo. Entrambe le versioni furono inviate in Francia. La versione marmorea fu esposta al Salone di Parigi del 1870 e fu comprata dallo stato per 6000 franchi.[4][5] Dopodiché finì nel museo del Lussemburgo nel 1872, nel museo del Louvre nel 1923, per poi giungere al museo d'Orsay nel 1986.[6]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Una stereoscopia dell'opera al museo del Lussemburgo (1904).

Questa statua raffigura una filatrice greca antica, una megarese come dice il titolo. La giovane a petto nudo è seduta a gambe incrociate su un basamento che presenta delle decorazioni geometriche. Un braccio è sollevato mentre l'altro ricade sul ginocchio destro della fanciulla: entrambe le mani reggono dei fusi.[7] I suoi occhi sono leggermente socchiusi. La figura della filatrice sarebbe stata ripresa dall'artista per una statua successiva, la Filatrice di Bou-Saada, nella quale la ragazza è una mediorientale con una veste lunga. Quest'ultima opera orna la tomba del pittore orientalista Gustave-Achille Guillaumet.[8]

Secondo una rivista dell'epoca, lo spettatore si focalizzerebbe sulla parte superiore del corpo della fanciulla (il busto, le braccia, il volto) piuttosto che su quella inferiore (le gambe incrociate), che secondo la recensione sarebbe cancellata dallo sguardo di chi vede l'opera: il recensore paragonò addirittura la statua alle persone prive degli arti inferiori.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Revue historique, littéraire et archéologique de l'Anjou, Impr.-librairie G. Grassin, 1872. URL consultato il 24 dicembre 2022.
  2. ^ Renato Mammuccari, Roma città dell'anima: viaggiatori, accademie, letterati, artisti, Edimond, 2008, p. 314.
  3. ^ (FR) JEUNE FILLE DE MEGARE ASSISE ET FILANT, su www.pop.culture.gouv.fr. URL consultato il 24 dicembre 2022.
  4. ^ a b (EN) Samuel Fallows, Edmund Buckley e Shailer Mathews, The World To-day, Current Encyclopedia Company, 1902. URL consultato il 24 dicembre 2022.
  5. ^ (FR) Base Salons, su salons.musee-orsay.fr. URL consultato il 24 dicembre 2022.
  6. ^ (FR) Jeune fille de Mégare - Ernest Barrias | Musée d'Orsay, su www.musee-orsay.fr. URL consultato il 24 dicembre 2022.
  7. ^ a b (FR) Ernest Feydeau, Revue internationale de l'art et de la curiosité, Techener fils, 1870. URL consultato il 24 dicembre 2022.
  8. ^ GUILLAUMET Gustave-Achille (1840-1887) - Cimetières de France et d'ailleurs, su www.landrucimetieres.fr. URL consultato il 24 dicembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Anne Pingeot, Antoinette Le Normand-Romain e Laure de Margerie, Musée d'Orsay. Catalogue sommaire illustré des sculptures, Parigi, Réunion des musées nationaux, 1986, p .36.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Scultura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di scultura