Raccordo ferroviario

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Raccordo ferroviario che collega la stazione di Pisogne con l'imbarcadero per il lago di Iseo

Un raccordo, nella tecnica ferroviaria, è un tratto di binario che permette il collegamento ferroviario di una stazione o una linea con stabilimenti industriali, terminal intermodali, interporti, imbarcaderi, o altri impianti ferroviari[1][2].

Talvolta il termine viene impiegato come sinonimo di stabilimento o impianto raccordato alla ferrovia[1].

La circolazione sul raccordo ferroviario viene gestita dalla stazione (o dal posto di movimento) da cui il raccordo si dirama, fino al confine con l'impianto che il raccordo serve; da questo punto in poi il binario di raccordo prende il nome di binario di introduzione o binario di presa e consegna[2].

In contesti importanti, come per esempio grandi aree industriali o portuali, in cui esistono più raccordi, questi possono confluire in un unico binario, definito binario consortile o dorsale, a sua volta collegato con una stazione[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Guida, Milizia, op. cit., p. 270.
  2. ^ a b Mayer, op. cit., p. 360-374.
  3. ^ RFI - I raccordi ferroviari Archiviato il 20 ottobre 2014 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pier Luigi Guida, Eugenio Milizia, Dizionario ferroviario. Movimento, circolazione, impianti di segnalamento e sicurezza (MovIS), Roma, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, 2000.
  • Lucio Mayer, Impianti ferroviari. Tecnica ed esercizio, nuova edizione a cura di Pier Luigi Guida ed Eugenio Milizia, Roma, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, 2003.

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