Proteste politiche tailandesi del 2010
Le proteste politiche tailandesi del 2010 sono state una serie di proteste politiche organizzate dal Fronte Unito per la Democrazia contro la Dittatura (UDD) (noto anche come "camicie rosse")[1] a Bangkok, in Thailandia, dal 12 marzo al 19 maggio 2010 contro i Governo guidato dal Partito Democratico.[2]
L'UDD ha chiesto al primo ministro Abhisit Vejjajiva di sciogliere il parlamento e di indire elezioni prima della fine del mandato prevista per il 2012. L'UDD ha chiesto che il governo si dimettesse, ma i negoziati per fissare una data per le elezioni sono falliti. Le proteste si sono intensificate in prolungati scontri violenti tra i manifestanti e i militari, e i tentativi di negoziare un cessate il fuoco sono falliti. Più di 90 civili e sei soldati furono uccisi e più di 2.000 feriti quando i militari repressero violentemente la protesta il 19 maggio.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Profile: Thailand's reds and yellows, in BBC News, 5 maggio 2011. URL consultato il 14 febbraio 2024.
- ^ Assalto finale, le camicie rosse si arrendonoScatta la pena di morte per gli incendi in città, su la Repubblica, 19 maggio 2010. URL consultato il 14 febbraio 2024.
- ^ (EN) Descent into Chaos, in Human Rights Watch, 3 maggio 2011. URL consultato il 14 febbraio 2024.
Voci correlate
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