Visualizza wikitesto di Prosfora

{{Alimentare
|Nome = Prosfora
|Immagine = Поскура0.jpg
|Categoria = Pane
|Marca = 
|Ingredienti = Farina bianca, farina di semola di grano duro, lievito, acqua, sale.
}}

La '''pròsfora''' ({{Lang-el|πρόσφορον}}: ''offerta'') è una piccola pagnotta di [[pane]] [[Lievitazione|lievitato]] dal quale vengono ricavate delle porzioni per l'[[eucaristia]] nelle [[Liturgia|liturgie]] [[Chiesa ortodossa|cristiane ortodossa]]<ref name="CFVM" /> e [[Chiesa greco-cattolica|greco-cattolica (bizantine)]]. La forma plurale in italiano è ''prosfore'' (mentre in greco è {{Lang|el|πρόσφορα}}). Il termine originariamente significava qualsiasi [[Offerta votiva|offerta]] fatta a un [[tempio]], ma nel cristianesimo ortodosso è arrivato a significare specificamente il pane offerto alla [[Divina liturgia|Divina Liturgia]] (Eucaristia).

== Preparazione ==
[[File:Saint Spyridon and Saint Nicodemus of Kyiv Caves.jpg|miniatura|I Santi Spiridione e Nicodemo, fornai della profezia del monastero delle grotte di Kiev.]]
La prosfora è composta da soli quattro ingredienti, [[farina]] bianca, [[Lievito naturale|lievito]], [[Sale da cucina|sale]] e [[acqua]] .<ref name="CFVM">{{Cita web|url=http://foodmuseum.cs.ucy.ac.cy/web/guest/parsintages/civitem/2024#_bs_civitems_tabcyprus.rec.tab1|titolo=Πρόσφορο|cognome=Parpouna|nome=Christina|sito=foodmuseum.cs.ucy.ac.cy|lingua=el|accesso=30 novembre 2015}}</ref> Il sale non era usato nei primi tempi, e non è ancora utilizzato nella [[Chiesa ortodossa di Gerusalemme|Chiesa greco-ortodossa di Gerusalemme]].

Qualsiasi membro della chiesa che abbia una buona reputazione e la cui coscienza sia pulita può preparare le prosfore. Spesso in una [[parrocchia]] le donne si alternano a preparare le prosfore; nei [[Monastero|monasteri]], il compito è spesso assegnato [[Igumeno|dall'igumeno]] (abate o badessa) a uno o più [[Igumeno|monaci]] dalla vita virtuosa.

È molto comune ma non necessario andare alla [[Confessione (religione)|confessione]] prima di infornare la prosfora, spesso viene fatto al mattino a [[digiuno]] . A volte, gli utensili da cucina che vengono utilizzati per produrre le prosfore non vengono utilizzati per altri scopi. Ci possono essere preghiere speciali dette prima di iniziare, e il fornaio cerca di mantenere uno stato d'animo religioso per tutto il tempo della preparazione, spesso dicendo la [[preghiera di Gesù]] . Di solito vengono preparate contemporaneamente prosfore che siano sufficienti per un certo numero di celebrazioni.

Una prosfora è composto da due pezzi rotondi separati di pasta lievitata che sono posti uno sopra l'altro e cotti insieme per formare una sola pagnotta. Questa doppia pagnotta rappresenta le [[Cristologia|due nature di Cristo]] : umana e divina. Prima della cottura, ogni prosfora è stampata con un sigillo speciale chiamato ''sphragis'' o ''Panagiari'', che di solito porta, tra le altre cose, l'immagine di una [[croce]] con le lettere greche [[Cristogramma|IC XC NIKA]] ("Gesù Cristo conquista") attorno alle braccia della croce. Questa immagine cotta nel pane funge da guida per il sacerdote che lo taglierà.<ref name="Christodoulos" />

Nella pratica slava ( [[Chiesa ortodossa russa|russo-ortodossa]], [[Chiesa ortodossa bulgara|bulgara-ortodossa]], [[Chiesa ortodossa serba|ortodossa-serba]]) Vengono utilizzate cinque piccole prosphora (in commemorazione dei cinque pani che [[Gesù]] moltiplicò per [[Moltiplicazione dei pani e dei pesci|nutrire le moltitudini]] ). Nella pratica greca viene usato una prosfora più grande (per ricordare che tutti condividono un solo pane).

== Divina Liturgia ==
[[File:Patene-byzantine.jpg|miniatura|300x300px| La prosfora e le particole posizionate sulla patena durante la Divina Liturgia.]]
[[File:21-prosphore.jpg|miniatura|Sigillo di prosphora in stile greco, per una grande pagnotta. |299x299px]]
Nella parte della [[Divina liturgia|Divina Liturgia]] ([[Eucaristia]]) nota come Liturgia della Preparazione (''Proskomídia''), un cubo viene tagliato dal centro della prosfora e viene chiamato "Agnello" (in Greco ''''Amnos'''' ). È questa parte che viene [[Consacrazione|consacrata]] per diventare il [[Santissimo Sacramento|Corpo di Cristo]] e da esso sia il clero che i fedeli riceveranno la [[Eucaristia|comunione]], mentre il resto della prosfora viene tagliato per l{{'}}''[[antidoron]]'', il pane benedetto tagliato in piccole parti che viene distribuito ai fedeli alla fine della Liturgia.

La prosphora può variare in dimensioni e disegno impresso a seconda delle diverse tradizioni liturgiche. In generale, le tradizioni slave usano cinque piccole prosfore con un timbro più semplice, mentre la tradizione greco-bizantina usa una grande prosfora con un timbro più complesso, che indica le parti da cui ricavare l'Agnello e quelle da cui verranno rimosse le particole per ciascuna delle altre commemorazioni.

Oltre all'Agnello, le particole vengono rimosse dalla prosfora per commemorare quanto segue:<ref name="Christodoulos">{{Cita web|url=http://www.apostoliki-diakonia.gr/gr_main/catehism/theologia_zoi/themata.asp?cat=afier&NF=1&contents=contents_Easter.asp&main=Easter&file=prosforo.htm|titolo=Το πρόσφορο|sito=apostoliki-diakonia.gr|editore=Apostoliki Diakonia|lingua=el|accesso=30 novembre 2015}}</ref>

* La [[Theotókos|Theotokos]] ( ''[[Panaghia|la Panagia]]'' cioè la Madonna)
*[[Angelo|Nove ranghi di angeli]] e santi
* I vivi (compresi gli enti locali e il [[vescovo]] al potere)
* L'antidoron

Nella tradizione slava si usa una prosfora separata per ognuno di queste commemorazioni, a volte con un sigillo diverso per ogni prosfora, o almeno uno distintivo per la ''Panagia'' . I laici possono anche presentare una piccola prosfora insieme a un elenco di fedeli viventi e defunti che desiderano commemorare durante la Liturgia. Da ciascuna di queste piccole prosfore il sacerdote rimuoverà un pezzo triangolare e diverse particelle più piccole mentre prega per ciascuna delle persone elencate.

== Panagia ==
La prosfora da cui viene rimossa una particella in onore della Theotokos (Vergine Maria) è chiamato Panagia (ἄρτος τῆς Παναγίας) ed è solennemente benedetto in suo onore durante la Divina Liturgia. Su questa prosfora è spesso impressa un'icona di Maria. Prima di tagliare questa prosfora, il sacerdote fa tre volte il Segno della Croce con la "lancia" liturgica, dicendo:<blockquote> In onore e commemorazione della nostra Santissima Signora, Theotokos, la sempre vergine Maria; attraverso le cui intercessioni accetta, o Signore, questo sacrificio sul tuo altare più celeste. </blockquote> Quindi rimuove una grande particella triangolare e la posiziona sul lato dell'Agnello, come dice: [[File:Liturgical objects (Kremlin workshop, 17th c, Kremlin museum) 03 by shakko.jpg|miniatura|Oggetti della Liturgia ortodossa, tra cui la Patena e la Lancia.|291x291px]]<blockquote> "Sta la regina alla tua destra in veste tessuta d'oro, in abiti trapunti e ricamati" (Sal 44, 10). </blockquote> Il resto della prosfora è benedetto sull'[[altare]], prima della benedizione dell'antidoron, con la frase <blockquote> "Grande è il nome della [[Trinità (cristianesimo)|Santissima Trinità]] ." </blockquote> Oggi, questa pratica viene di solito eseguita solo in alcuni [[Monastero|monasteri]] . Dopo la Liturgia, una parte triangolare viene tagliata dalla grande prosfora dal refettorio (monaco incaricato del [[refettorio]]). La ''Panagia'' viene quindi tagliata a metà e adagiata sulla crosta su un piatto in un tavolino nel refettorio. Dopo il pasto, il refettorio si toglie l'[[Epanokalimavkion|epanokamelavkion]] e il [[kamilavkion]], dicendo: <blockquote> "Benedicimi, Padre Santo, e perdonami poiché sono un peccatore" </blockquote> Tutti i monaci rispondono, <blockquote> "Possa Dio perdonare e avere misericordia di te." </blockquote> Quindi, prendendo in mano la ''Panagia'', la solleva dicendo: <blockquote> "Grande è il nome" </blockquote> e poi la comunità continua con <blockquote> "della Santissima Trinità". </blockquote> Il [[rito]] continua quindi con <blockquote> "Santissima Madre di Dio, aiutaci" </blockquote> con la risposta <blockquote> "Per le sue preghiere, o Dio, abbi pietà e salvaci." </blockquote> Vengono quindi cantati due [[Inno|inni]] mentre il refettorio, accompagnato da un [[Clero|chierico]] con un [[turibolo]], offre la ''Panagia'' a coloro che erano radunati. Ognuno prende un pezzo tra l'indice e il pollice, lo fa passare attraverso l'incenso e poi lo mangia.

== Antidoron ==
Chi non è ortodosso non può assumere la comunione perché accedere al sacramento significa avere la piena comunione con la Chiesa Ortodossa. Se dunque non è possibile dare l'eucaristia a chi non è ortodosso, può essere dato l'''antidoron.''

L'''antidoron'' ha due funzioni:
* "sostituisce" l'eucaristia. ''Antidoron'' significa "al posto del dono". Per "dono" s'intende il sacramento dell'eucaristia al quale può accedere qualsiasi fedele preparato e confessato. Se, per vari motivi, non è possibile accedere al Sacramento, c'è almeno l'''antidoron''.
* deterge la bocca dai resti dell'eucaristia. Nella prassi tradizionale l'<nowiki/>''antidoron'' viene preso subito dopo la comunione con un po' di vino o acqua benedetta. Questa prassi continua ad essere praticata nel Monte Athos e presso la Chiesa russa. Nella Chiesa greca l'''antidoron'' viene distribuito solo alla fine della Divina Liturgia.<ref>{{Cita web|url=https://digilander.libero.it/gogmagog1/ortodossia/prosfora.htm|titolo=La prosfora|sito=digilander.libero.it|accesso=16 marzo 2020}}</ref>

== Artoklasia ==
Ci sono anche pagnotte che sono cotte per la benedizione e la distribuzione ai fedeli al di fuori della Divina Liturgia. Questi sono generalmente chiamati ''artos'' ("pagnotte") e di solito sono fatti da un singolo giro di pasta anziché due. Possono essere timbrate con lo stesso sigillo usato nella Liturgia, sebbene di solito abbiano solo una semplice croce o [[Icona (arte)|un'icona]] come il [[santo patrono]] della chiesa o del monastero locale. Di solito vengono prodotti cinque pani, che vengono benedetti in un servizio chiamato Artoklasia ("spaccatura del pane"). Questi pani, insieme a grano, vino e olio, sono benedetti e distribuiti ai fedeli durante la [[Veglia notturna]].

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
* {{Cita libro|curatore=Parry|titolo=The Blackwell Dictionary of Eastern Christianity|anno=1999|editore=Blackwell Publishing|città=Malden, MA.|ISBN=978-0-631-23203-2|postscript=none}}; pages 88, 368

== Voci correlate ==
* [[Ostia (liturgia)|Ostia (Santa Comunione)]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}

== Collegamenti esterni ==
* [http://www.prosphora.org/ www.prosphora.org] Ricette, storia e tecniche di cottura della prosphora. 
* [http://orthodoxwiki.org/Image:Prosphora.jpg Foto di prosfora] 
* [https://web.archive.org/web/20070927002343/http://www.valaam.ru/en/photos/lightval/615 Monaci che cuociono la]  [https://web.archive.org/web/20070927002343/http://www.valaam.ru/en/photos/lightval/615 prosfora] dal [[monastero di Valaam]], Russia 
* [http://www.prosphora.org/page41.html Sollevamento della Panagia] 
* [http://www.prosphora.org/page15.html Ipsomata - il sollevamento della Panagia praticato sul monte. Sinai]

[[Categoria:Rito bizantino]]
[[Categoria:Pane]]
[[Categoria:Pagine con traduzioni non revisionate]]