Progetto:WikiAfrica/Share Your Knowledge/Linee guida/Notizia

Un percorso di accompagnamento che facilita la collaborazione tra istituzioni culturali e Wikipedia.

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Esempio di notizia da pubblicare sul proprio sito internet e da diffondere via e-mail/newsletter.

... [nome dell'istituzione] adotta la licenza libera Creative Commons CC-BY-SA

A partire da ... [data], ... [nome dell'istituzione] adotta la licenza libera Creative Commons Attribution-Share Alike CC-BY-SA, con la quale autorizza l’utilizzo dei propri testi e la loro modifica a due condizioni: che la fonte sia citata (“attribuzione”), e che chi utilizza il materiale adotti a sua volta lo stesso tipo di licenza (“condividi allo stesso modo”). Grazie alla licenza CC-BY-SA, la documentazione di ... [nome dell'istituzione] può essere distribuita, pubblicata, arricchita e usata per contribuire a Wikipedia.

Abbiamo scelto di adottare la licenza Creative Commons BY-SA perché promuove un pieno accesso ai saperi e alle risorse pubblicate nel sito. Richiedendo che la fonte sia sempre citata, la licenza libera dà inoltre grande visibilità agli autori e alle istituzioni culturali che hanno scelto e sceglieranno di diffondere progetti, strumenti e risorse attraverso il nostro sito Internet.

L’adozione della licenza Creative Commons BY-SA sui nostri testi si inserisce all'interno del progetto “Share Your Knowledge”, un percorso di formazione che potenzia la condivisione dei contenuti prodotti dalle istituzioni culturali, facilitando l’adozione di licenze libere Creative Commons (www.creativecommons.it) e la produzione di voci su Wikipedia (http://it.wikipedia.org). Questi strumenti permettono di liberare i propri contenuti (indicando nel contempo in modo semplice e chiaro come si vuole che la propria documentazione sia usata o non usata), di dare loro maggiore visibilità e di coinvolgere il proprio pubblico nel loro arricchimento. “Share Your Knowledge” è un progetto promosso da Fondazione lettera27 con la collaborazione di Fondazione Cariplo, Wikimedia Italia e il Centro NEXA dell'Università di Torino/Creative Commons Italia/SeLiLi.

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Si ringraziano Simona Bodo e Silvia Mascheroni curatrici di Patrimonio e Intercultura per la redazione del testo. Maggio 2011.