Progetto:Giochi/Warhammer/Gorbad Artigliodiferro

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Gorbad Artigliodiferro (ora rinominato nella edizione italiana Zanguemarcio) è un personaggio del mondo di Warhammer Fantasy Battle. È stato il più grande Capoguerra degli Orchi dai tempi di Sigmar. La provincia del Solland non si è mai più ripresa dai suoi attacchi.

Gli inizi[modifica wikitesto]

Gorbad iniziò conquistando con la sua tribù, gli Artigliodiferro, tutti i territori circostanti la sua fortezza, la Rocca di Ferro. Quando però assoggettò le tribù dei Confini del Mondo, il suo dominio venne sfidato dal temuto Zogoth lo Zkannatore, capo della tribù Denterotto. Gorbad era conosciuto per le sue trovate crudeli contro i capi ribelli: fece scavare un tunnel ai suoi Goblin delle Tenebre e liberò una mandria di Squig di Caverna nel covo del rivale. Quando i Denterotto trovarono i resti di Zogoth, si arresero senza combattere. Il capoguerra si volse allora contro le miniere naniche da Passo Cane Pazzo a Monte Fuoco: comparve innumerevoli volte nei Libri dei Rancori dei Nani, sterminando i loro guerrieri e ripulendo numerose fortezze minori. Si racconta che raggiunse perfino Karaz-a-Karak, provando a sfondare le sue inaccessibili mura. Intanto, numerose tribù provenienti dalle Malelande si riunivano sotto i suoi stendardi, ansiosi di combattere per il Re dei Capiguerra.

L'Impero in fiamme[modifica wikitesto]

Dato che i Nani si rinchiusero nelle loro roccaforti, attendendo che l'orda se ne andasse, Gorbad si annoiò perché "i tappi non vogliono uzcire a giokare". Approfittando di una tempesta scatenatasi sui Monti Neri, la Waagh! si diresse al Passo della Fiamma Nera, entrando nelle terre dei discendenti di Sigmar. A quel tempo l'Impero era diviso in una disputa per il dominio del trono. C'era un Imperatore eletto(il Gran Principe del Reikland), l'Imperatore Ottiliano(il Gran Duca del Talabecland) e l'Imperatore-Lupo(il Gran Duca del Middenland). In verità, ogni provincia si controllava da sé ed ogni Conte Elettore doveva guardarsi dai vicini e dai nemici interni. Perciò, quando l'orda colpì, nessuna armata si oppose alla furia degli Orchi tranne le scarne guarnigioni di confine. Le guarnigioni e le fortezze presenti vicino al passo vennero annientate e gli Orchi sciamarono nell'Averland. Non abituati alle sue fertili pianure, gli Orchi ammassarono così tanto bottino che ci vollero tre giorni perché Gorbad riuscisse a riordinare le linee di battaglia e affrontare gli aspiranti successori. Altri Pelleverde dalle foreste Imperiali giungevano da lui e presto arrivò il primo vero scontro. Il Gran Conte dell'Averland inviò le sue truppe a difesa della Contrada, ma fu uno sforzo inutile. Pochi Cavalieri della Pantera sopravvissero al massacro per fare rapporto all'Imperatore Sigismund II. I primi a venire massacrati furono i Mezzuomini della Contrada, che non poterono nulla contro i forti Orchi. A migliaia provarono a scappare lungo il fiume Aver, dando ai Goblin la possibilità di fare pratica con le Gettapietre. I pochi sopravvissuti a queste ed altre crudeltà arrivarono nella capitale dell'Averland, Averheim, insieme a tutti i contadini che si trovavano sulla scia di Gorbad. Dopo alcune finte e un breve bombardamento, Gorbad lanciò un assalto di massa che rase al suolo la città. Il Gran Conte Brutus Leitdorf decise allora di ripiegare verso la capitale del Wissenland, Nuln, e di distruggerne il ponte per tagliare la strada agli Orchi. Non aveva però fatto i conti con l'astuzia di Gorbad: il capoguerra utilizzò una flotta di Orchi pirati dei fiumi Reik e Stir per attraversare il fiume insieme a un rozzo ponte galleggiante. Al calar della notte anche questa città era in fiamme e i sopravvissuti, tra cui Leitdorf, si ritirarono ad Altdorf. La difesa venne allora affidata ai conti Eldred del Solland e Adolphus del Wissenland, che decisero affrontare insieme gli Orchi. La Battaglia della Corona di Solland fu forse una delle più disastrose battaglie che l'Impero abbia mai combattuto dopo Sigmar: Eldred venne attaccato sulle sponde del fiume Aver e, sebbene molti Pelleverde persero la loro vita nel passare il fiume, l'orda era comunque troppo grande per sperare di poterla mandare in rotta. Come se non bastasse, la cavalleria composta da violenti Cavalcacinghiali ed agili Cavalcalupi attaccò le spalle dello schieramento Imperiale: fu la fine del Solland. Il Conte Eldred venne massacrato da Gorbad che gli rubò la corona e la Zanna Runica. Il Solland cessò da allora di esistere come provincia indipendente. Gorbad si mise a marciare verso la capitale Imperiale e Sigismund inviò i suoi guerrieri migliori a rimpolpare le file del Gran Conte del Wissenland: con numerose Guardie del Reik, Cavalieri della Pantera e del Sole Splendente, Erich Adolphus affrontò l'Orco nei pressi di Grunberg nel più grande scontro di soldati in arcione che la storia ricordi. Per affrontare l'élite Imperiale, infatti, Gorbad radunò le bande di cavalleria supportate dalle tribù di Goblin della Foresta compiendo il primo: il resto dell'orda era ancora lontano miglia. Dato che l'Orco sembrava inarrestabile, Adolphus lo affrontò in duello e riuscì a ferirlo con la sua Zanna Runica sul torace. Perse l'intero braccio e la Guardia del Reik dovette sacrificarsi per salvarlo dalla furia del Capoguerra. Infuriato dalla ferita, Gorbad ordinò ai suoi sottoposti di raddoppiare la marcia verso Altdorf.

L'Assedio di Altdorf[modifica wikitesto]

Tutte le provviste dei campi del Reikland venne radunata nella capitale, cosicché gli Orchi cominciarono a litigare per le poche provviste rimaste. Il primo assalto era mal preparato e venne duramente respinto. Irritato dai ritardi, l'Orco provò un secondo assalto, ma scoppiò un violento alterco sulla strada da seguire e centinaia di Orchi persero la vita nelle paludi finché Gorbad non sedò la disputa lanciando qualche Goblin nel mucchio. Gorbad ricominciò quindi ad agire con occhio tattico, ma la Waagh! era stata fermata per la prima volta e nacque del risentimento nell'accampamento pelleverde. Quando Gorbad cominciò a colpire le mura con le sue Gettapietre, alcune tribù sgattaiolarono via ed in poco tempo il Reikland venne saccheggiato dai disertori. L'orda non approfittò di questa situazione. Molti pezzi delle mura vennero buttate giù prima che i Grandi Cannoni facessero delle catapulte dei mozziconi anneriti. Allora Gorbad liberò parecchie gabbie che si era portato dietro su grandi carri:una mezza dozzina di Viverne uscì da quelle gabbie e cominciò a devastare la città mentre Gorbad ordinava un altro assalto in grande scala. Una Viverna venne uccisa dal Patriarca in un duello magico contro il Grande Sciamano dell'orda. Un'altra entrò nel Palazzo Imperiale e assaltò l'edificio per ore divorando centinaia di servitori. Quando l'Imperatore Sigismund provò con alcuni Arcieri di scacciare il mostro, egli fece del sovrano un sol boccone e mise in fuga gli altri. La Viverna venne poi fatta fuori nel sonno, sorpresa dai membri della Guardia del Reik. A quel punto Gorbad era adirato perché i suoi ragazzi non riuscivano a conquistare una città degli "zkiaccievoli". Con la ferita che cominciava a fare male sul serio e con le forze a pezzi, Gorbad ordinò la ritirata.

La fine di Gorbad[modifica wikitesto]

La maggior parte delle tribù ruppe i ranghi. Alcune tornarono nei propri covi, altre attaccarono l'orda in ritirata per avere più bottino per sé. Alla fine rimasero solo gli Artigliodiferro, i Denterotto e qualche tribù di terrorizzati Goblin. Gorbad guidò i suoi seguaci attraverso l'Impero, vessato dai pelleverde e dalle truppe del Solland. Molte delle spoglie di guerra vennero perse o abbandonate. L'ultimo conflitto principale rimase la battaglia di Picco Sangue. I Nani non dimenticarono mai i rancori causati dall'Orco e un'armata del Sommo Re di Karaz-a-Karak sferrò l'attacco. Mentre Gorbad si apriva un varco tra i nemici, il suo esercito si scioglieva. Al tramonto, ormai circondato, continuava a mietere vittime con la sua ascia. Non si sa nulla della sua sorte, giacché i Nani non la menzionarono mai: semmai riuscì a fuggire, nessuno sa dire dove. La sua reputazione vivrà nei secoli: per gli Orchi Gorbad è una leggenda, per uomini e Nani l'incarnazione stessa della violenza di una Waagh!.