Progetto:Giochi/Warhammer/Desolazione del Caos

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La Desolazione del caos è uno dei territori del gioco di miniature Warhammer Fantasy Battle.

È la peggior terra del Vecchio Mondo. Soltanto i boiardi kisleviti osano vagare in quelle terre, rischiando di non tornare mai più. Quel posto pullula di demoni e guerrieri corazzati piuttosto minacciosi, guidati da Principi Demoni mostruosi e da Campioni macellai di gente.

Sulle sue coste vivono i barbari Kurgan, Norsmanni e Ungari, che partono sulle loro navi a razziare le coste del Vecchio Mondo. Sono state ritrovate navi di barbari schiantate perfino sulle coste del Deserto dei Morti.

La venuta del Caos sul vecchio mondo è una storia che si perde nella leggenda. Si dice che agli albori il pianeta fosse stato popolato da una razza chiamata "Gli Antichi". Essi avevano un complesso sistema di portali per navigare nel Warp, ovvero una dimensione parallela alla realtà in cui tempo e spazio sono distorti e relativi. Gli antichi condussero diversi esperimenti sul pianeta, generando per primi gli slaan, poi gli elfi, infine i nani.

Gli antichi e il caos[modifica wikitesto]

Gli Antichi erano osservatori e artefici del processo evolutivo. Ma qualcosa, forse una guerra interplanetaria, distolse gli Antichi dal loro esperimento, essi abbandonarono a sé stesso il pianeta, sigillando i portali per viaggiare nel Warp. Ma non fu sufficiente. Alcuni eventi disastrosi contribuirono a creare diversi sconvolgimenti in questa entità parallela, e la nascita di entità potenti e malevole, che esercitavano la loro influenza sui navigatori e su coloro che avevano qualche legame con il Warp (come per esempio i maghi). Quello che ne seguì fu un collasso di proporzioni immani. I portali degli Antichi crollarono riversando sul vecchio mondo un torrente di grezza energia. Le entità del Warp, usando questo potere a loro vantaggio, riuscirono a ottenere un corpo di sangue e carne e dilagarono sul mondo, distruggendo e uccidendo e pascendosi delle nuove sensazioni che potevano provare con i loro corpi materiali.

Questo esercito sembrava imbattibile, ma nel momento del bisogno si erse un salvatore. Aenarion brandì la spada maledetta di Khaine (un'altra entità del Warp) per arginare l'avanzata degli eserciti demoniaci. Il suo sacrificio consentì ai maghi di Ulthuan di completare il rituale per incanalare le energie del Warp e renderle innocue. Essi sacrificarono le loro vite, generando un vortice che avrebbe risucchiato tutte le energie, dissipandole. Si dice che anche le loro anime rimasero intrappolate nel vortice, e continuano a recitare gli incantesimi per mantenerlo attivo per l'eternità.

La venuta del Caos e la successiva contaminazione del mondo con la materia grezza del warp (chiamata mutapietra o malapietra) generò una spinta evolutiva eccezionale. Gli orchi e gli uomini, individui ancora primitivi, cominciarono a sviluppare le loro piccole civiltà all'ombra della gloria e dello splendore degli elfi e dei nani.

Be'lakor[modifica wikitesto]

Il primo mortale a ottenere lo status di Principe Demone (e quindi l'immortalità) fu Be'lakor, colui che divenne noto come l'Araldo, il Presago e il Portatore. Be'lakor riuscì a ottenere un potere immenso e cominciò a spadroneggiare sul vecchio mondo, uccidendo e devastando, spazzando via quanti si opponevano al suo oscuro regno. Nessun mortale poteva tenergli testa finché egli ebbro d'orgoglio e di superbia, affermò che avrebbe sfidato persino gli stessi dei del Caos, le entità primordiali del Warp, e le avrebbe assoggettate al suo potere. Ma egli non aveva neppure idea a cosa andava incontro. Incorse nelle ire di Tzeench, il Grande Manipolatore, e fu costretto a sostenere la sua maledizione. Privato delle sue spoglie materiali fu ridotto al rango di ombra e sprofondò nella pazzia non potendo più gioire delle sensazioni che lo avevano reso tanto orgoglioso.

Ma lo scherno degli dei non si limitò a questo. Be'lakor riuscì dopo centinaia di anni ad avere ragione della sua pazzia e cupidamente osservò un mondo cambiato. Gli uomini si erano evoluti dalla loro forma primitiva sebbene rimanessero barbari in confronto a nani ed elfi, vi era un nuovo mondo da braccare e dilaniare. Guidato da un impulso irresistibile fu costretto a recarsi nelle desolazioni settentrionali per recuperare la Corona della Dannazione, per porla sul capo di Morkar l'Unificatore, colui che godeva del favore degli dei.

Morkar[modifica wikitesto]

Morkar fu il primo dei Dominatori della Fine dei Tempi, coloro destinati a portare il Caos sul vecchio mondo. L'incursione di Morkar causò una pulsione di energia grezza che provocò il ritorno dei demoni sul piano materiale. Le schiere demoniache marciarono fianco a fianco con gli uomini di Morkar, facendo ripiombare il vecchio mondo nell'oscurità.

Ma dalla razza degli uomini si erse un altro salvatore. Il sire Sigmar, un uomo dalle capacità eccezionali, capo della tribù degli Uberogeni, riunificò sotto il suo comando gli eterogenei clan degli umani, esortandoli a marciare contro l'invasore.

Morkar fu sfidato da Sigmar e ucciso. Le armate del Caos furono schiacciate sotto il suo possente martello runico Ghal-Maraz, detto lo "SpaccaCrani", nella lingua degli Uomini. Egli divenne successivamente il primo imperatore.

Be'lakor una volta portato a termine il suo compito fu costretto a risprofondare nella follia, sebbene si fosse opposto con tutta la sua forza di volontà. Più e più volte Be'lakor fu ridestato dalla sua pazzia e costretto a designare il nuovo Dominatore della Fine dei Tempi. Una volta tentò persino di sfuggire al suo destino impadronendosi di un corpo materiale, ma si rese conto che non riusciva a raggiungere il luogo in cui era custodita la Corona della Dannazione, cosa che invece gli era agevole quanto era in forma d'ombra. La sua frustrazione lo amareggiò a tal punto da portare alla distruzione del suo corpo fisico e sprofondarlo nuovamente in una spirale di follia.

Successori[modifica wikitesto]

Altri si sono succeduti a Morkar. Asavar Kul si erse quando l'impero era molle e corrotto, ma un altro campione della luce, Magnus il Pio, si erse come difensore e riuscì nuovamente a sconfiggere il campione designato del Caos.

Recentemente Be'lakor è stato costretto a incoronare Archaon nuovo Dominatore della Fine dei Tempi. Egli ha riunito le sue schiere per dare l'assalto a Middenehim, il bastione settentrionale dell'Impero, tuttavia i suoi piani sono stati sventati dall'imperatore Karl Franz, dalle forze bretonniane e dall'intervento di Valten, il nuovo campione della luce. Sebbene Archaon sia stato sconfitto, egli non è perito nel tentativo come gli altri campioni designati, mentre Valten ha trovato la sua morte in battaglia.

Senza un campione della luce a difenderlo, potrà il vecchio mondo resistere alla nuova e inarrestabile invasione del Caos?

Archaon[modifica wikitesto]

Archaon è il più potente dei prescelti che abbia mai solcato il suolo mortale. Un tempo egli viveva nell'impero, ma lesse alcuni testi proibiti che parlavano di divinità oscure, che in realtà dominavano tutto. Archaon, sentendosi così tradito, fuggì via fino ad arrivare alla Desolazione del Caos. Il suo unico scopo era vendicarsi e distruggere l'Impero. Convinse, talvolta con la forza, molte tribù ad unirsi a lui, e in poco tempo radunò un esercito immenso. Si equipaggiò con diversi talismani perduti (l'occhio di sheerian, il cavallo demoniaco Dorkar, i marchi uniti del Caos, l'armatura di Morkar), ma per divenire il Prescelto aspettò che Be'lakor gli indicasse dov'era la corona del dominio, che riuscì a prendere con incredibili sforzi. Al momento dell'attacco all'Impero, la Tempesta del Caos, le sue forze erano divise in 6, comandate da generali diversi: Archaon stesso; Crom; Haagrot l'Insanguinato; Styrkaar; Feytor il Corrotto; Melekh il Mutevole. Archaon voleva distruggere Middenheim, la città dove aveva centro il culto di Ulric, oltre a quello di Sigmar, per annientare la fiamma eterna di Ulric, dimostrando che il Caos prevale su tutto.