Premarin

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Stemma Premarin

I Premarin furono una famiglia patrizia veneziana, annoverata fra le cosiddette Case Nuove.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Di antichissima nobiltà, sarebbero stati originari di Equilio. Diedero alcuni tribuni al Ducato, entrando in Maggior Consiglio nel 1205[1][2].

Quando Negroponte venne inclusa tra i possedimenti della Serenissima, i Premarin vi si stabilirono, acquisendo vasti possedimenti. Con la conquista ottomana dell'isola (1470), la casata passò nelle colonie venete di Candia. Dopo l'arrivo dei Turchi, tornarono a Venezia[1][2].

Alla fuga da Negroponte è legata la vicenda di Polissenna Premarin che, con Beatrice Renier, fece voto di farsi monaca se avesse avuto salva la vita. Giunte a Venezia illese, le due donne si fecero francescane e fondarono il monastero del Santo Sepolcro, oggi scomparso[1].

I Premarin si estinsero nel corso del XVIII secolo[1], probabilmente fra il 1734 e il 1759[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Dizionario storico-portatile di tutte le venete patrizie famiglie, Giuseppe Bettinelli, 1780, p. 127.
  2. ^ a b John Temple-Leader, Libro dei nobili veneti ora per la prima volta messo in luce, Firenze, Tipografia delle Murate, 1866, pp. 70-71.
  3. ^ (PDF) Dorit Raines, Cooptazione, aggregazione e presenza al Maggior Consiglio: le case del patriziato veneziano, 1297-1797 (PDF), in Storia di Venezia, I, 2003, p. 61. URL consultato il 12 novembre 2011.