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Il Trattato sull'astrolabio, A Treatise on the Astrolabe (ˈtritɪs ɒn ði ˈæstrəˌleɪb) in lingua inglese, è un saggio medioevale di Geoffrey Chaucer sull'astrolabio, antico strumento di misura degli angoli celesti. Il saggio risale a circa il 1392 ed è il più antico manuale tecnico conosciuto nella letteratura inglese. Nonostante l'autografo non sia pervenuto, il trattato è sopravvissuto all'interno di circa altri ventidue manoscritti, la maggior parte risalenti comunque al XVI secolo, un centinaio di anni dopo la stesura originale: la conferma della paternità dell'opera inoltre è riscontrabile all'interno del Prologo, nei Canterbury Tales.
Il Trattato è considerato da molti studiosi come il maggior lavoro in prosa di Chaucer, quello che benché presenti argomenti tecnici e particolarmente complicati., risulta essere comunque chiaro, lineare e riesce ad arrivare in modo diretto ai punti in questione.
L'opera, benché sia il primo saggio così tecnico in lingua inglese, ha scarsa rilevanza letteraria: il Trattato non viene elevato a modello, né tantomeno imitato.