Pittura a calce
Pittura a calce[modifica | modifica wikitesto]
La calce anticamente usata come legante per preparare malte per la muratura e intonaci, venne impiegata anche per la pittura delle abitazioni interne conferendo alle pareti un elevato tasso di traspirabilità, mentre per l'esterno con l'aggiunta di altri materiali come sabbia e polvere realizzata dal macinare vasi e coppi in terracotta, si riusciva a rendere l'impasto altamente resistente all'acqua.
Preparazione della calce[modifica | modifica wikitesto]
Un periodo di spegnimento delle calci prolungata, garantiva la perdita del potere di corrosione della calce, il che garantiva un'aggressione minore dei colori, e il mantenimento più vivo della tonalità. Anche l'acqua da usare per la preparazione doveva essere pura, per evitare che alcune impurità come sali o acidi potessero danneggiarne la maturazione.
Preparazione della pittura[modifica | modifica wikitesto]
Quando la calce era matura, si aggiungeva un 10 % di olio e veniva mescolato fino al totale assorbimento per evitare che una volta aggiunta l'acqua per la diluizione, questi venisse a galla, e poi i pigmenti che venivano disciolti a parte e poi uniti alla pittura.
Stesura della pittura[modifica | modifica wikitesto]
La stesura della pittura veniva effettuata con dei pennelli morbidi con setole non molto lunghe, non prima di aver preparato per bene il fondo, e dando fino a tre mani di pittura per avere una copertura ottimale. La pittura a calce di allora viene riprodotta oggi e piano piano viene sempre più apprezzata per le sue tante qualità.