Pietro Roselli

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Foto del Generale Pietro Roselli - 1860 circa - Archivio Roselli Lorenzini

Pietro Roselli (Roma, 1808Ancona, 1885) è stato un militare italiano.

Biografia

Generale in Capo Pietro Roselli - Cartolina del Regno di Italia dei primi del novecento per commemorare i Generali del Risorgimento - Archivio Roselli Lorenzini
Generale in Capo Pietro Roselli - Cartolina del Regno di Italia dei primi del novecento per commemorare i Generali del Risorgimento - Archivio Roselli Lorenzini
Proclama del Triumvirato della Repubblica Romana in cui viene nominato Pietro Roselli Generale di Divisione Comandante in Capo dell'Esercito della Repubblica, 14 Maggio 1849 - Archivio Roselli Lorenzini

Appartenente all'esercito pontificio, dopo l'accademia militare fu Tenente del genio nell'esercito. Alla testa di un battaglione di volontari prese parte con il grado, prima di Capitano, e poi di Maggiore alla prima guerra di indipendenza in Veneto.

In seguito fu promosso Colonnello e ad Aprile 1849 si occupò con 10 compagnie di fanteria del problema del brigantaggio nell'ascolano.

Il 13 Maggio del 1849 fu richiamato a Roma, e sebbene avesse una notevole cultura militare / strategica dal punto di vista teorico, ma una esperienza limitata di guerra, fu promosso sotto spinta di Giuseppe Mazzini direttamente "Generale di Divisione Comandante in Capo dell'Esercito" e gli venne affidato il comando supremo delle truppe.

Si giustificò la nomina del Roselli, a scapito di quella di Garibaldi, con la motivazione che sarebbe stato meglio accetto da parte dell'esercito regolare, dalla stessa Repubblica e all'estero essendo romano, ex militare regolare pontificio e di sentimenti moderati.

Dopo l'entrata a Roma dei francesì si ritirò a vita privata in esilio a Genova.

Nel 1859 assunse il comando di una divisione di volantari e nel 1860 entrò nell'esercito italiano con il grado di Tenente Generale. Con l'esercito italiano partecipò alla conquista di Ancona e ne comandò per breve periodo la piazza, prima di ritirarsi in pensione.

Pietro Roselli morì ad Ancona nel 1885 ed in un primo tempo fu sepolto, per sua esplicita volontà, in quella città.

Nel 1886 il Comune di Roma decise di onorare la memoria dell'illustre concittadino concedendo gratuitamente l'area di sepoltura nel cimitero monumentale del Verano e partecipando alle spese per la realizzazione della sua tomba. Il monumento fu progettato da Ignazio Roselli Lorenzini, nipote del Generale, e nel 1896 fu realizzato in pietra gabina dallo scultore Adalberto Cencetti (1847 - 1907).

Tomba del Generale Roselli al Verano, Roma
Tomba del Generale Roselli al Verano, Roma

La tomba monumentale è composta da un'ara decorata sul fronte da un bassorilievo raffigurante un leone e sormontata da una copertura curvilinea con volute laterali.

L'ara è posta su di un alto basamento a pianta rettangolare formato da tre gradoni. Sul fronte del gradone inferiore è incisa la dedica da parte del Comune di Roma al Generale, mentre sul retro sono riportate la data di nascita e di morte dell'eroe.

A fine 1800, dopo l'unità di Italia, il comune di Roma dedicò ai combattenti della Repubblica Romana una serie di busti al Gianicolo. Quello del Generale Pietro Roselli fu realizzato dallo scultore Pietro Benedetti nel 1893.

Nel maggio 2005 il busto del Generale Pietro Roselli, insieme a quelli del Generale garibaldino Masi e del Maggiore Luigi Ceccarini, fu decapitato da dei vandali. Ad agosto 2005 i carabinieri di Civitavecchia, insieme ai colleghi del comando tutela del patrimonio culturale, ritrovarono i busti e la sovrintendenza si occupò dei lavori di restauro.

Qualche mese dopo il restauro, il busto del Generale Roselli, insieme a quello di uno degli altri due eroi risorgimentali già danneggiati in precedenza, fu nuovamente decapitato e abbattuto al suolo. Da allora la testa non è stata più ritrovata.

A Febbraio 2011 grazie ai fondi per i festeggiamenti dell'Unità d'Italia la sovrintendenza, grazie anche al materiale fotografico fornitogli dai discendenti del Generale, si è occupata di far realizzare un duplicato della testa in modo da poter far restaurare il busto.

Originale del 1893 Atto vandalico maggio 2005 Atto vandalico fine 2005 Restauro 150 anni Unità di Italia
Busto del Generale Roselli originale del 1893 - Archivio Roselli Lorenzini.
Busto del Generale Roselli originale del 1893 - Archivio Roselli Lorenzini.
Busto del Generale Roselli dopo il primo atto vandalico del maggio 2005 - Archivio Roselli Lorenzini.
Busto del Generale Roselli dopo il primo atto vandalico del maggio 2005 - Archivio Roselli Lorenzini.
Quel che era rimasto del busto del Generale Roselli dopo il secondo atto vandalico di fine 2005.
Quel che era rimasto del busto del Generale Roselli dopo il secondo atto vandalico di fine 2005.
Busto del Generale Pietro Roselli restaurato per i 150 anni dell'Unità di Italia - 17 Marzo 2011 - Archivio Roselli Lorenzini.
Busto del Generale Pietro Roselli restaurato per i 150 anni dell'Unità di Italia - 17 Marzo 2011 - Archivio Roselli Lorenzini.
Busto del Generale Roselli con la testa originale del 1893 - Archivio Roselli Lorenzini. Busto del Generale Roselli dopo il primo atto vandalico del maggio 2005 - Archivio Roselli Lorenzini. Quel che era rimasto del busto del Generale Roselli dopo il secondo atto vandalico di fine 2005. Busto del Generale Pietro Roselli restaurato per i 150 anni dell'Unità di Italia - 17 Marzo 2011 - Archivio Roselli Lorenzini.
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