Pera dij Cros

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Pera dij Cros
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine1 620 m s.l.m.
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 45°32′38.69″N 7°40′04.33″E / 45.544079°N 7.667868°E45.544079; 7.667868

La Pera dij Cros è un grosso masso isolato di gneiss-micascisto, (delle dimensioni di 12,2 x 10 m) a quota 1620 m, adagiato su un versante della valle del rio Dordogna, sopra l'abitato di Tallorno, nell'alta Valchiusella.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La Pera dij Cros (= Pietra delle croci) è così chiamata dai valligiani a causa delle numerose incisioni: sono presenti 136 figure[1], comprendenti tre coppelle, 12 figure cruciformi, 57 figure antropomorfe sessuate (maschili e femminili) preistoriche oltre a 35 segni non classificabili.

Fra tutti i petroglifi presenti, l'abbondanza di figure antropomorfe schematiche presenti è notevole anche se talora le incisioni non sono nitidissime e si apprezzano particolarmente quando sono osservate in luce radente.

Secondo alcuni studiosi vi sono state tre fasi nella realizzazione dei graffiti:

  1. un insieme originario di figure antropomorfe, preistoriche
  2. la successiva 'cristianizzazione' consistente nell'aggiunta di croci
  3. la trasformazione delle semplici croci in croci più complesse, dove le 'gambe' in realtà raffigurano il Golgota.

Le ultime due fasi si collocherebbero in tempi relativamente recenti (tra il X e il XIV secolo).

Secondo le interpretazioni più aggiornate appare maggioritaria la presenza di figure antropomorfe, per le quali l'insieme dei confronti stilistici porta a rendere tanto probabile una chiara attribuzione preistorica, articolata nella possibile alternativa tra età del Rame e un arco cronologico Bronzo Recente–prima età del Ferro, quanto improbabile una pertinenza ad epoche successive. Nello stesso tempo la presenza di croci è pienamente compatibile con una fase storica di cristianizzazione del masso.

Stando alla leggenda, in questa zona i Salassi inseguiti dai Romani si arroccarono a difesa e vi sono tante croci quanti furono i Salassi caduti e sepolti nei pressi.

Accesso[modifica | modifica wikitesto]

Il sito è facilmente raggiungibile salendo per il sentiero n.13 (detto anche 'Sentiero dei Mufloni'), ben segnato, che inizia a sinistra di fronte ad una fontana, immediatamente dopo la prima frazione di Tallorno che si incontra salendo dal paese di Fondo.
Il sentiero sale abbastanza ripido nel bosco fino ad una baita, quindi prosegue in costa e dopo circa 10' si giunge al masso, segnalato da un cartello.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Marx de Morais, 111 Orte in Turin und im Piemont, die man gesehen haben muss: Reiseführer, Emons Verlag, 2016 -, ISBN 9783954517367. URL consultato il 20 gennaio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • B.Bovis, R.Petitti. Valchiusella Archeologica. 1971. Ivrea.
  • M.Rossi. Incisioni rupestri in alta Valchiusella: metodologia della ricerca e storicizzazione dei reperti. Bulletin d'Etudes prehistoriques et archéologiques Alpines. vol. III-IV. Aosta. 173-176.
  • A.Arcà, A.Fossati, E.Marchi. Le figure antropomorfe preistoriche della Pera dij Cros in Valchiusella e dell'arco alpino occidentale: metodi di rilevamento e considerazioni stilistiche. Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, Archeologia e Arte in Canavese. 1998. 19-39 + tavv. (vai alla versione online)

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