Pannello divisorio

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Un pannello divisorio è una struttura utilizzata in edilizia e nell'arredamento per dividere spazi interni o esterni. Sovente è autoportante e - a differenza del tramezzo - facilmente amovibile. Può essere dotato di ruote e/o binari per movimentarlo.

I pannelli divisori possono essere singoli o collegati fra di loro con cerniere o giunti. Pannelli divisori collegati per mezzo di cerniere possono essere definiti separé o paravento.

I pannelli divisori trovano applicazione in numerosi ambiti dove è necessario provvedere ad una rapida riorganizzazione dello spazio: ad esempio in edifici industriali, uffici, sale riunioni, esposizioni, show-room e sale congressi. Sono qui elencate alcune tipologie di pannelli divisori:

  • Generici per interni, in vari materiali ed eventualmente dotati di ruote;
  • Fonoassorbenti, adatti ad esempio negli uffici (schermi divisori);
  • Industriali, di dimensioni anche considerevoli, utilizzati nei magazzini;
  • Divisori da tavolo, di piccolo formato, usati direttamente su tavoli o scrivanie, normalmente fonoassorbenti;
  • A soffietto, che possono essere richiusi senza occupare spazio;
  • Ancorati, fissati alla parete a un'estremità e liberi dall'altra, generalmente a soffietto;
  • Espositivi, utilizzati in uffici, mostre e vetrine.

I materiali impiegati sono i più differenti: i pannelli comuni, per utilizzi generici, sono solitamente in materiale plastico, ad esempio polistirene o policarbonato. Anche l'alluminio e la tela trovano largo impiego. Per pannelli più elaborati e costosi possono essere utilizzati dal legno al ferro battuto, fino al vetro, al feltro o alle più svariate tappezzerie. Lo stesso discorso vale per le finiture, che possono essere nascoste o a vista e dei più svariati materiali, generalmente in alluminio nei pannelli divisori generici[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AA. VV. Tecnologia delle costruzioni, vol. 1, Le Monnier, Firenze 2006

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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