Olimpia Muzzi

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Olimpia Muzzi (sec. XIX inizio – sec. XIX seconda metà) è stata una poetessa italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Luigi Muzzi (1776-1865) e della bolognese Maria Camilla Guerra. A lei si deve la donazione alla Biblioteca Roncioniana di Prato, avvenuta il 21 aprile 1873, della collezione libraria del padre, consistente in circa 70 volumi. A Olimpia si deve inoltre la pubblicazione di una scelta dei carteggi del padre (Epistolario, Firenze 1872), da lei annotati, e della Biografia del fu prof. Luigi Muzzi, edita a Fano nel 1865. Fra le opere di Olimpia Muzzi si ricordano: Saggio di rime, prose e iscrizioni(Firenze, 1868); Sonetto in memoria di Paolina Rainieri Biscia (Bologna, 1868); La mia solitudine, sonetto pubblicato su L'Iride. Albo felsineo per l'anno 1852 (Bologna, Tipi govern. alla Volpe, 1850). Presso la Biblioteca Roncioniana è presente il Fondo Olimpia Muzzi[1].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il fondo è stato inventariato dall'archivista De Feo, alla fine degli anni Settanta del Novecento, sulla base di schede manoscritte redatte negli anni '20 da Sebastiano Nicastro. Ciascuna riporta una doppia numerazione: il numero arabo attribuito dal De Feo e la precedente collocazione riportata sulle schede del Nicastro. Il fondo comprende un fascicolo Lettere di Giuseppe Canocchi a Olimpia Muzzi, carteggio di natura prevalentemente contabile-amministrativa, relativo agli anni 1854-1870; un fascicolo Lettere a carattere familiare indirizzate da Olimpia allo zio Francesco Muzzi, 1848-1855; un inserto Lettere e memorie di Olimpia Muzzi, 1854-1869.