Norme bancarie uniformi

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Le norme bancarie uniformi erano degli schemi contrattuali predisposti dall'ABI e caldamente raccomandati dall'associazione a tutte le banche aderenti per regolare i rapporti con la clientela.

Indagine della Banca d'Italia[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 novembre del 1993 la Banca d'Italia esercitò un'attività ispettiva e rilevò i seguenti accordi:

  • Norme che regolano i conti correnti di corrispondenza e servizi connessi;
  • Norme relative al servizio incassi speciali;
  • Condizioni generali uniformi relative al servizio elettronico incassi di ricevute bancarie;
  • Norme che regolano il servizio garanzia assegni e/o eurocheque;
  • Norme che regolano i servizi Bancomat. P.O.S.;
  • Norme uniformi per il servizio di cassa continua;
  • Norme uniformi per i depositi in conto corrente;
  • Norme uniformi per i "depositi fruttiferi" (libretti di risparmio);
  • Norme regolamentari riguardanti certificati di deposito a breve termine;
  • Norme per i depositi di titoli a custodia ed amministrazione e di titoli e valori a semplice custodia;
  • Norme per i depositi a custodia chiusi;
  • Norme per il servizio delle cassette di sicurezza;
  • Contrattualistica relativa alle attività di cui alla legge n. 1/91;
  • Condizioni generali uniformi relative all'apertura di credito utilizzabile in conto corrente;
  • Condizioni generali uniformi per l'apertura di credito e le anticipazioni bancarie su pegno di merce e/o su documenti rappresentativi di merci;
  • Condizioni generali uniformi per l'apertura di credito e le anticipazioni bancarie garantite da titoli costituiti in pegno;
  • Condizioni generali uniformi per l'apertura di credito utilizzabile in conto corrente agrario;
  • Contratto di finanziamento artigiano;
  • Norme bancarie uniformi relative alle fideiussioni;
  • Condizioni generali uniformi relative alla costituzione in pegno di titoli e valori a garanzia: a) di operazioni comportanti rischi; b) di crediti derivanti da sconto o negoziazione di effetti cambiari;
  • Norme bancarie uniformi relative al pegno su saldo di conto corrente o di deposito bancario nominativo; al pegno di credito; alla cessione di crediti e al mandato irrevocabile all'incasso di crediti;
  • Norme relative alle operazioni di "interest rate swap" e di "domestic currency swap" tra aziende di credito e/o società finanziarie.

La vertenza sull'anatocismo[modifica | modifica wikitesto]

Il definitivo tramonto del sistema delle norme bancarie uniformi lo si è avuto nel 2004 con la vertenza sull'anatocismo: l'Adusbef impugnò le norme e la Cassazione travolse il sistema con la sentenza 7 ottobre 2004.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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