Coordinate: 52°08′22.92″N 8°33′33.7″E

Museo di Vitichindo a Enger

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Museo di Vitichindo
Widukind Museum Enger
Ubicazione
StatoGermania (bandiera) Germania
LocalitàEnger
IndirizzoKirchplatz 10
Coordinate52°08′22.92″N 8°33′33.7″E
Caratteristiche
TipoStoria di Vitichindo e leggende correlate
Sito web

Il Museo di Vitichindo ad Enger (in tedesco: Widukind Museum Enger) è un museo che si treova in Germania, nella città di Enger nel distretto di Herford; nel museo vengono presentate la storia del duca sassone Vitichindo e le leggende sulla sua vita e quelle dei suoi discendenti.[1]

Il museo è ospitato in un'antica Dielenhaus del 1716[2][3]. È stato fondato nel 1938[2][3]; dopo un primo rinnovamento tra il 1981 e il 1983[3], agli inizi del XXI secolo ha subito una lunga ristrutturazione, venendo infine riaperto al pubblico il 20 agosto 2006[3][4][5]. Il museo si trova nelle immediate vicinanze della collegiata di Enger[2]. Dalla riapertura il museo è stato dotato di un sistema di audioguide e di supporti multimediali.[3]

Al piano terra dell'edificio si trova un'esposizione stabile storica di reperti risalenti al tempo di Vitichindo, alle guerre sassoni e all'incorporazione della Sassonia nell'impero carolingio.

Ampio spazio ha anche la questione dell'effettiva sepoltura di Vitichindo nella vicina collegiata di Enger.[1]

  1. ^ a b (DE) Stippvisiten (PDF), su kreisheimatverein.de, p. 21.
  2. ^ a b c (DE) Enger, Widukindmuseum, su marsLWL. URL consultato il 26 luglio 2022.
  3. ^ a b c d e (DE) Widukindmuseum, su baukunst-nrw. URL consultato il 26 luglio 2022.
  4. ^ (DE) Alexander Kröger, Der „Knochenkrimi“. Widukind-Museum Enger (NRW): Wiedereröffnung am 20. August 2006 - openPR, su www.openpr.de, 30 giugno 2006. URL consultato il 26 luglio 2022.
  5. ^ (DE) » WIDUKIND MUSEUM ENGER - Kessler & Co, su kessler-co.de. URL consultato il 26 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2022).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]