Mariotto e Ganozza

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«Mariotto senese, innamorato di Ganozza, como ad omicida se fugge in Alessandria; Ganozza se funge morta, e da sepultura tolta, va a trovare l'amante; dal quale sentita la soa morte, per morire anco lui, retorna a Siena, e cognosciuto, è preso e tagliatogli la testa; la donna nol trova in Alessandria, retorna a Siena e trova l'amante decollato, e lei sopra 'l suo corpo per dolore se more.»

Mariotto e Ganozza sono i protagonisti della trentatreesima novella del Novellino di Masuccio Salernitano, pubblicata postuma nel 1476 e ambientata a Siena. Ispirarono Luigi da Porto per la sua Historia novellamente ritrovata di due nobili amanti, e indirettamente la novella fu una fonte del Romeo e Giulietta shakespeariano.

Differenze rispetto alla storia di Giulietta e Romeo[modifica | modifica wikitesto]

Masuccio insiste volentieri, almeno all'inizio, sull'aspetto erotico e spensierato della relazione tra i due amanti. Ganozza trangugia allegramente la pozione (la Giulietta di Shakespeare berrà il narcotico con terrore, e da quei suoi versi usciranno dei presagi sinistri della catastrofe che seguirà di lì a poco). L'ambientazione di Masuccio è solare, mediterranea, priva dell'atmosfera gotica anglosassone, e la morte di un ignoto "onorevole cittadino", precursore del personaggio di Tebaldo, è effetto [non immediato] di una bastonata di Mariotto in seguito ad un'animata discussione. Dopo avere mollato la bastonata, Mariotto si rifugia ad Alessandria d'Egitto, e raggiunto dalla notizia della presunta morte dell'amata, torna a Siena ove viene decapitato dalle autorità per avere violato la presunta tomba di Ganozza. La quale nel frattempo è invece accorsa ad Alessandria vestita da frate per ricongiungersi a lui. Non trovatolo torna quindi a Siena, dove, appresa la notizia della decapitazione di Mariotto, si chiude in un convento per morirvi di dolore poco tempo dopo. Da notare la differenza del finale con il riassunto dello stesso autore (vedi sopra).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cino Chiarini, Romeo e Giulietta. La storia degli amanti veronesi nelle novelle italiane e nella tragedia di Shakespeare, Firenze, Sansoni, 1906.
  • Le storie di Giulietta e Romeo, a cura di Angelo Romano, Roma, Salerno, 1993.
  • Giovanni Parisi, "Novelle di ieri e di oggi", Caserta, IlMezzogiorno, 2012.
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