Magento
Magento software | |
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Genere | Content management system |
Data prima versione | 2007 |
Ultima versione | 2.4.4 (30 marzo 2022) |
Sistema operativo | GNU/Linux |
Linguaggio | PHP |
Licenza | OSLv3 (licenza non libera) |
Sito web | Adobe Commerce. |
Magento è un CMS open source per l'e-commerce lanciato il 31 marzo 2008. È stato creato dalla Varien e costruito sopra Zend Framework.[1] È pubblicato con licenza Open Software License versione 3.0. Secondo Statista nel 2022 Magento raggiunge un market share, tra le piattaforme per fare commercio elettronico tra il 2 e il 3%.[2]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
I lavori per la creazione di Magento sono cominciati nel gennaio del 2007.[3] Sette mesi dopo, il 31 agosto 2007, è stata pubblicata la versione beta.
La rivista tedesca t3n ha promosso Magento nell'edizione di dicembre 2007.[4]
Nel marzo 2008, Magento è stato scelto per presentare la conferenza Under the Radar: The Business of Web Apps.[5]
Nel luglio 2012 viene scoperta una falla di sicurezza di Zend Framework che potrebbe compromettere la sicurezza degli store creati con Magento. Vengono quindi divulgati alcuni bugfix per le versioni fino alla 1.7.0.0 e dopo qualche giorno viene distribuita la versione 1.7.0.2 che include già al suo interno le patch per questo bug.
Il 3-4 giugno 2014 si è tenuta a Milano la prima edizione italiana del Meet Magento, focus Business e Tech. Lo stesso evento si è tenuto nel 2015 il 5 e 6 Marzo e nel 2016 il 3 e 4 Marzo.[6]
Il 21 maggio 2018 Magento Inc. è stata acquisita da Adobe[7]
A partire da Aprile 2021 la versione a pagamento, denominata precedentemente Magento Enterprise Edition è stata rimarchiata con il nuovo nome Adobe Commerce.
Versioni[modifica | modifica wikitesto]
- Magento 1.0 - 31 marzo 2008;
- Magento 1.1 - 25 luglio 2008;
- Magento 1.2 - 29 dicembre 2008;
- Magento 1.3 - 30 marzo 2009;
- Magento 1.4 - 12 febbraio 2010;
- Magento 1.5 - 8 febbraio 2011;
- Magento 1.6 - 16 agosto 2011;
- Magento 1.7 - 24 aprile 2012;
- Magento 1.7.0.2 - 5 luglio 2012;
- Magento 1.8 - 25 settembre 2013;
- Magento 1.9 - 13 maggio 2014;
- Magento 1.9.2.1 - 4 agosto 2015;
- Magento 1.9.3 - 13 Ottobre 2016;
- Magento 2.0.2 - 28 gennaio 2016;
- Magento 2.0.4 - 31 marzo 2016;
- Magento 2.0.5 - 28 aprile 2016;
- Magento 2.0.6 - 17 maggio 2016;
- Magento 2.0.7 - 24 maggio 2016;
- Magento 2.0.8 - 18 luglio 2016;
- Magento 2.1.0 - 23 giugno 2016.[8]
- Magento 2.2.0 - 26 settembre 2017
- Magento 2.3.0 - 28 novembre 2018
- Magento 2.4.0 - 28 luglio 2020[9]
Performance[modifica | modifica wikitesto]
Le cause principali per un sito lento fatto in Magento (ma valgono per molti altri CMS[10]) sono:
- Hosting: quando il server di web hosting non è configurato correttamente può danneggiare la velocità del sito web
- Configurazione: se il sito non usa pagine memorizzate nella cache sovraccaricherà il server, causando la lentezza o il blocco del sito web
- Immagini pesanti: a una risoluzione alta (adatta per la stampa ma non per il web) e/o una dimensione ampia e/o mancato uso degli Sprite CSS per evitare molte chiamate al server
- Riproduzione automatica dei video all'arrivo dell'utente e video ospitati sul proprio server anziché incorporato da YouTube, Vimeo o altri servizi esterni[11]
- Plugin non validi e/o non aggiornati: se si utilizzano plugin mal codificati e/o obsoleti il sito Web può rallentare notevolmente
- Script esterni: annunci, caricatori di caratteri, ecc. possono avere un enorme impatto sulle prestazioni del sito web. Ad esempio utilizzare troppi font incorporati con Google Fonts o altri plugin di incorporazione font può rallentare il sito[12]
Soluzioni[modifica | modifica wikitesto]
- Ottimizzare il TTFB con The Default Profiler[13]
- Installare l'estensione Mirasvit Profiler[13]
- Rimuovere plugin inutilizzati[13]
- Implementare un Content Delivery Network[14]
- Ridurre il tempo di risposta del server Magento 2 con XHProf[13]
- Magento 2.4.6 [15]
SEO[modifica | modifica wikitesto]
Per una buona SEO[16] di Magento si dovrebbe[17]:
- Attivare URL canonici per le pagine di prodotto e di categoria
- Attivare i moduli SEO per Magento
- Scegliere il Protocollo HTTPS
- Impostare gli URL del prodotto al livello superiore
- Attivare la Sitemap XML e il file Robots.txt
- Abilitare la creazione di reindirizzamenti quando gli URL vengono modificati
- Assicurarsi di usare la versione più recente di Magento
- Abilitare la riscrittura degli URL
- Inserimento dei Rich Snippets
- Configurare “Add store Code to URLs”
- Parola chiave principale nel primo paragrafo
- Content Pruning (rimozione dei contenuti obsoleti che non possono più essere utili agli utenti)
- Parole chiave nei tag H1
- Immagini nominate correttamente (non per esempio "tr_1009_nh.jpg") e utilizzo del tag ALT
- Utilizzo del tag TITLE nei link
- utilizzare URLs Canonici
- Applicare il Nofollow per i link non necessari
- Applicare lo schema markup. Esempio:
<div class=”product-view” itemscope itemtype=”http://sito.org/Product“>
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Case Studies: Varien (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2008).. framework.zend.com. Visitato il 12 aprile 2008.
- ^ CloudWays - Top Ecommerce Platforms Ranking by Market Share (2022).
- ^ Interview: Roy Rubin about Magento Open Source eCommerce.. eCommerceOptimization.com. Visitato il 12 aprile, 2008.
- ^ t3n:Open Source & Web (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2008). Edition 10, 12/2007 - 02/2008.
- ^ Under the Radar Winners Announced (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2008).. Undertheradarblog.com. Visitato il 11 aprile, 2008.
- ^ Meet Magento Italy.
- ^ News Bloomberg acquisizione Magento.. Bloomberg.com. Visitato il 22 maggio, 2018.
- ^ (EN) Magento Community Edition – download, su magentocommerce.com. URL consultato il 29 febbraio 2016.
- ^ Infographic: Magento History and Evolution 2007-2020 | Shero Commerce, su sherocommerce.com. URL consultato il 26 gennaio 2021.
- ^ Optimizing your CMS Hub site for performance, su developers.hubspot.com. URL consultato il 26 gennaio 2021.
- ^ (EN) Website Usability: YouTube Player vs. Self-Hosted Video, su The latest Voice of Customer and CX trends | Usabilla Blog, 4 agosto 2015. URL consultato il 26 gennaio 2021.
- ^ (EN) Web Font Performance - How Your Fonts Affect Page Speed, su MachMetrics Speed Blog, 11 febbraio 2020. URL consultato il 26 gennaio 2021.
- ^ a b c d Magento 2 TTFB (Time To First Byte) Optimization, su goivvy.com. URL consultato il 27 gennaio 2021.
- ^ How to Set Up the CDN in Magento 2?, su amasty.com. URL consultato il 27 gennaio 2021.
- ^ Magento 2.4.6-What’s New Here, su magecomp.com. URL consultato il 17 marzo 2023.
- ^ (EN) Magento 2 SEO, su Mageplaza. URL consultato il 10 maggio 2023.
- ^ SEO e Magento - La guida definitiva su come ottimizzare il tuo store, su Il blog su Magento in italiano, 15 gennaio 2014. URL consultato il 27 gennaio 2021.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Magento
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN, DE, RU, FR, PL, ES, UK) Sito ufficiale, su magentocommerce.com.
- Catalogo di estensioni, moduli e temi per Magento, su magentocommerce.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2017).
- Magento Italia, traduzioni, moduli e informazioni per il mercato italiano, su ecommerce-italiano.it.
- (EN)
Magento 2.2.x High Availability AWS Auto Scale, su Youtube, Area 51, 30 agosto 2018 (archiviato il 6 aprile 2019).
- Magento e Woocommerce: struttura per integrazione con gestionali. su alessandrognola.com
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2016000130 · J9U (EN, HE) 987007417317305171 |
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