Maestro del Dipylon

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Particolare con scena di compianto funebre, da un cratere del 750 a.C. circa dal Dipylon di Atene, conservato al museo del Louvre di Parigi (A 517, acquistato nel 1884)

Il Maestro del Dipylon fu un ceramografo e vasaio greco attivo tra il 760 e il 735 a.C. circa ad Atene.

Attività

Nella sua bottega furono prodotti alcuni dei più grandi vasi funerari, utilizzati come segnacolo delle tombe nella necropoli del Dipylon, dal quale ha ripreso il suo nome convenzionale. Alla sua bottega sono state attribuite circa 50 opere, delle quali sette sono state ricondotte alla sua mano,[1] che appartengono al tardo stile geometrico della ceramica attica, e sulle quali, all'interno di una elaborata decorazione, sono rappresentate scene funebri.

Il processo astraente che aveva portato la figura umana e le narrazioni ad essa connesse ad essere totalmente inglobate nella decorazione geometrica pur mantenendo le proprie funzioni nobilitanti e rappresentative era stato condotto da questo grande ceramografo e dalla sua bottega al limite delle possibilità espressive; lo "stile del Dipylon" era in se stesso destinato a dominare la scena per breve tempo. L'ultimo dei suoi più stretti collaboratori smise di dipingere intorno al 735 a.C., solo venticinque anni dopo che la carriera del Maestro del Dipylon era iniziata.[2]

Stile

I personaggi sono rappresentati con braccia e busto frontali e gambe di profilo, mentre nella rappresentazione delle bighe dei cortei funebri sono mostrate entrambe le ruote e tutte le otto zampe dei cavalli. A differenza che in altre scene nessun personaggio si sovrappone ad un altro per riempire gli spazi vuoti, ma le parti della scena immaginate più lontane sono inserite in un registro sovrapposto

Opere

Tra i vasi maggiormente esemplificativi un cratere frammentario al Museo del Louvre (A 517) e la grande anfora funeraria conosciuta come Vaso di Dipylon, al Museo archeologico nazionale di Atene (NM 804).

Note

  1. ^ Hurwit 1985, p. 99.
  2. ^ Hurwit 1985, p. 110.

Bibliografia

  • (EN) Jeffrey Mark Hurwit, The art and culture of early Greece : 1100-480 b.C., London, Cornell University Press, 1985, ISBN 0801417678.

Voci correlate

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