Logica universale

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Il concetto di logica universale si è formato come analogia con l'algebra universale per sviluppare un campo che studia le caratteristiche comuni a tutti i sistemi logici, con l'obiettivo di essere per la logica ciò che l'algebra universale è per l'algebra.[1]

Le radici della logica universale come teoria generale dei sistemi logici possono risalire ad alcune opere di Alfred Tarski all'inizio del XX secolo, ma la nozione moderna è stata presentata per la prima volta negli anni '90 dal logico svizzero Jean-Yves Béziau.[1] Nel contesto definito da Béziau, tre principali approcci alla logica universale sono stati esplorati in profondità: i: un sistema astratto di teoria dei modelli assiomatizzato da Jon Barwise,[2] ii: un approccio topologico/categorico basato su schizzi (a volte chiamato teoria del modello categoriale),[3] iii: un approccio categorico originario dell'Informatica basato sulla nozione di istituzione di Goguen e Burstall.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Arnold Koslow and Arthur Buchsbaum "The Road to Universal Logic" Birkhäuser 2014 ISBN 978-3319101927 pp 2-10
  2. ^ Jon Barwise. Axioms for abstract model theory. Annals of Mathematical Logic,7:221–265, 1974
  3. ^ Steffen Lewitzka "A Topological Approach to Universal Logic" Logica Universalis 2007 Birkhauser pp 35-61
  4. ^ Razvan Diaconescu, "Three decades of institution theory" in Universal Logic: An Anthology edited by Jean-Yves Béziau 2012 Springer ISBN 978-3-0346-0144-3 pp 309-322

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jean-Yves Béziau "Logica universalis: towards a general theory of logic" Springer 2007 ISBN 978-3-7643-8353-4.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Logica Universalis [1]