La porta dell'inferno (Rodin)

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La porta dell'inferno
AutoreAuguste Rodin
Data1880/1917[1]
MaterialeBronzo
Altezza635×400×100 cm
UbicazioneMusée Rodin, Parigi

La porta dell'inferno è una scultura incompiuta di Auguste Rodin, sul quale lo scultore lavorò per più di trent'anni fino alla morte.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La scultura venne commissionata a Rodin nel 1880, attraverso la persona di Edmond Turquet; la richiesta era di un prospetto per una porta ornamentale da collocarsi al Musée des Arts Décoratifs di Parigi, al tempo ancora in progetto. I lavori sull'opera si sarebbero dovuti concludere nel 1885, ma si protrassero per quasi quarant'anni fino alla morte di Rodin. L'artista non vide mai fondere la propria opera, ma dal modello in gesso vennero fusi otto originali multipli, custoditi in vari musei sparsi per il mondo.

Il modello di fusione[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre 2021, il modello di fusione in gesso in scala 1:1, è stato trasferito tramite un camion speciale dal Musée Rodin di Parigi alle Scuderie del Quirinale per la mostra Inferno, a cura di Jean Clair, che ha avuto luogo dal 15 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Rodin pensò ad un portale monumentale, alto più di quattro metri e mezzo, ricoperto di bassorilievi ispirati all'Inferno dantesco. Il tema richiesto era infatti libero e Rodin ne approfittò per sviluppare alcuni bozzetti basati sull'opera del poeta; sul suo rapporto con il poema di Dante ebbe a dire:

(FR)

«Dante est non seulement un visionnaire et un écrivain; c’est aussi un sculpteur. Son expression est lapidaire au bon sens du mot. Quand il décrit un personnage, il le campe avec son attitude et son geste. [...] J’ai vécu un an entier avec Dante, ne vivant que de lui et qu’avec lui, dessinant les huit cycles de l’enfer...»

(IT)

«Dante non è solamente un visionario e uno scrittore; è anche uno scultore. La sua espressione è lapidaria, nel senso buono del termine. Quando descrive un personaggio, lo rappresenta solidamente tramite gesti e pose. [...] Ho vissuto un intero anno con Dante, vivendo di nulla se non di lui e con lui, disegnando gli otto cerchi dell'inferno...»

Altra celebre ispirazione per la scultura è rappresentata dalla Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti, opera capitale del Rinascimento situata nel Battistero di San Giovanni a Firenze.

Nella Porta dell'inferno sono presenti ben 180 figure dalle dimensioni variabili, le quali possono raggiungere anche il metro d'altezza. Sono riconoscibili in particolare alcuni personaggi, tra i quali Dante Alighieri, raffigurato nelle vesti del pensatore al centro del portale; tra le altre figure si scorgono il Conte Ugolino, Paolo e Francesca.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rodin vi lavorò dal 1880 fino alla morte, senza riuscire a concluderla.
  2. ^ La Porta dell’Inferno di Rodin alle Scuderie del Quirinale, su askanews.it.
  3. ^ Valérie Deshoulières e Muguraş Constantinescu, Les funambules de l'affection: Maîtres et disciples, Presses Univ Blaise Pascal, 2009, p. 209.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (ES) Antoinette Le Normand-Romain, Rodin, La puerta del Infierno, Parigi, Ediciones del museo Rodin, 2002.
  • (ENESFR) AA.VV., La puerta del Infierno, Città del Messico, Museo Soumaya, 2016.
  • (EN) John L. Tancock, The Gates of Hell and Related Works, in The Scuplture of Auguste Rodin, Filadelfia, Philadephia Museum of Art, 1976, pp. 89-230.
  • (EN) Antoinette Le Normand-Romain, The Gates of Hell and The Burghers of Calais, in Rodin, Abbeville Press Publishers, 2014.
  • (EN) Albert E. Elsen e Rosalyn Frankel Jamison, Monuments to and Portraits of Artists, in Rodin's Art, Oxford University Press, 2003, pp. 155-286.

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