José Antônio Pereira

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
José Antônio Pereira

José Antônio Pereira (Barbacena, 19 marzo 1825Campo Grande, 11 gennaio 1900) è stato un esploratore brasiliano, fondatore della città di Campo Grande.[1][2]

Il viaggio in Occidente[modifica | modifica wikitesto]

Nato nell'ex Arraial de Nossa Senhora da Piedade da Borda do Campo, ora Barbacena,[3] era figlio di Manuel Antônio Pereira e Francisca de Jesus Pereira. Da giovane si trasferì a São João del-Rei, dove sposò Maria Carolina de Oliveira. In quel periodo si trasferì nuovamente nel villaggio di São Francisco das Chagas do Monte Alegre, sempre a Minas Gerais.[4] Con la crescita della famiglia, la terra divenne scarsa e José Antônio dovette cercare nuove alternative. L'occupazione delle terre sfitte emerse come una soluzione.

Il 14 agosto 1875 José Antônio Pereira giunse nel luogo in cui aveva lasciato la sua fattoria. Ma al posto del custode che aveva lasciato, trova Manuel Vieira de Sousa (Manuel Olivério), un minatore d'argento, anch'egli attratto da quelle terre sfitte. Manuel Olivério esprime la sua intenzione di restituire le terre, ma José Antônio propone una partnership nelle attività da sviluppare. Presto diventano amici e le famiglie finiscono per riunirsi attraverso legami coniugali. Nasce la prima generazione di Campo Grande.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Arquitetura, urbanismo: AU., Edições 87-92, Pini Ed., p. 54.
  2. ^ (PT) Almoço reúne descendentes do fundador de Campo Grande, in Globo.com, G1, 10 novembre 2013. URL consultato l'11 dicembre 2014.
  3. ^ Manchete, Edições 1924-1932, Block Editores, 1989, p. 188.
  4. ^ (PT) Marilda Batista Mitidiero, Maria, Augusta de Castilho, Os saberes locais:O patrimônio do Museu José Antônio Pereira no contexto do ensino da história (PDF), su rededesaberes.org, Rede de saberes. URL consultato l'11 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2014).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]