Inondazione di San Felice

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Inondazione di San Felice
Prospettiva aerea di Reimerswaal
TipoInondazione
Data5 novembre 1530
LuogoBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera del Belgio Belgio
Coordinate51°30′N 4°03′E / 51.5°N 4.05°E51.5; 4.05
Conseguenze
Mortipresumibilmente 100 000

L'inondazione di San Felice (in olandese Sint-Felixvloed), avvenuta il 5 novembre 1530, interessò le zone costiere del Mare del Nord in seguito ad una mareggiata che colpì le coste degli attuali Paesi Bassi e Belgio e, in particolare, della foce della Schelda. Prende il nome da San Felice di Valois, festeggiato il 5 novembre. L'inondazione causò l'allagamento di vasti territori e la morte di un numero stimato di 100 000 persone.

Le zone interessate furono le aree costiere delle Flandre e, soprattutto, della Zelanda nelle isole di Noord-Beveland, Zuid-Beveland e Schouwen-Duiveland. La regione a est di Yerseke, conosciuta col nome di Oost-Watering, fu completamente sommersa. La città di Reimerswaal, che si trovava a una quota leggermente superiore delle aree circostanti, si trovò circondata dalle acque in un isolotto e diciotto villaggi che la circondavano furono spazzati via dalla furia delle acque.

Alcuni territori rimasero per sempre sommersi e la ripresa dell'area fu lenta; il primo polder fu prosciugato nel Noord-Beveland quasi 70 anni dopo l'inondazione.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Saint Felix Flood, su deltawerken.com, Deltawerken online. URL consultato il 5 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2022).