Hodie mihi, cras tibi

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Hodie mihi, cras tibi, «oggi a me, domani a te», è una locuzione latina spesso utilizzata nelle iscrizioni sepolcrali cristiane. La frase deriva da un verso del Siracide, mihi heri, et tibi hodie, «ieri a me, e oggi a te» (38,23 nella Vulgata latina, 38,22[1] nella Bibbia CEI), dove a parlare è un morto, o la morte personificata. Nel linguaggio comune l'espressione serve ad ammonire chi si rallegra delle disgrazie altrui che un giorno potrebbe toccare a lui, o viene utilizzata come esortazione a sopportare gli inevitabili mali della vita.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sir 38,22, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ hodie mihi, cras tibi, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 26 febbraio 2021.

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