Visualizza wikitesto di Henry Philip Hope

{{Bio
|Nome = Henry Philip Hope
|Sesso = M
|LuogoNascita = Amsterdam
|GiornoMeseNascita = 8 giugno
|AnnoNascita = 1774
|LuogoMorte = Kent
|GiornoMeseMorte = 5 dicembre
|AnnoMorte = 1839
|Epoca = 1700
|Epoca2 = 1800
|Attività = banchiere
|Nazionalità = olandese
|FineIncipit = fu un collezionista di origine olandese con base a Londra. Era uno degli eredi della banca [[Hope & Co.]] senza essere stato lui stesso un banchiere, ma piuttosto un famoso collezionista d'arte e di gemme più particolarmente preziose. Fece parte della [[società dei Dilettanti]]
|Immagine = Hope, Henry Philip (Bone, after Head).png
|Didascalia = Henry Philip Hope dipinto da [[Henry Bone]] del [[1802]], dal [[1928]] appartenente al [[museo Cognacq-Jay]].
}}

== Origini ==
Era figlio di [[Jan Hope]] e Philippina Barbara van der Hoeven. Era il fratello più giovane di [[Thomas Hope (banchiere 1769)|Thomas Hope]] e Adrian Elias Hope.<ref>Sutton, Bikker & Bruce Museum of Arts and Science 2006, p. 116.</ref>

== Collezionista ==
Era un grande collezionista di gemme, tra cui il [[diamante Hope]] (un diamante blu di {{Converti|45.52|carat|g}}) e [[Lista di perle per dimensione|una grande perla di 1.800 grani (o 90 g)]]<ref>Matlins 2001, pp. 16-17.</ref> che portano ancora il nome di Hope. Il catalogo della sua collezione venne pubblicato da Bram Hertz poco dopo la sua morte.

Le modalità di acquisizione del diamante blu rimangono incerte. Gli archivi trovati al Museo Nazionale di Storia Naturale non lasciano spazio alla certezza. È possibile che Henry Philip Hope abbia acquisito il diamante blu francese dopo la sua fuga nel 1792. I documenti rivelano che Henry Philip Hope acquistò anche uno zaffiro da 137 carati che in precedenza era appartenuto alla famiglia [[Ruspoli]] di Roma, che fu confuso fino al 2013 con il Grand Saphir di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]]. Il Grand Saphir aveva un peso comparabile, ma ha sfaccettature diverse (romboide al posto del cuscino).

== Eredità ==
[[File:Hope,_Henry_Philip.jpg|alt=|sinistra|miniatura|Henry Philip Hope.]]
Quando suo fratello, Adrian Elias Hope, morì nel 1834 senza moglie e senza figli, ereditò 500.000 sterline (nel 2020 equivalente a 48.410.400 sterline).<ref name=":0">Kurin 2017.</ref>

Nel suo libro sulle pietre preziose, il mineralogista francese René Just Haüy cita Henry Philip Hope come uno dei più illustri mecenati delle arti del suo tempo. Quando morì nel 1839, la sua collezione fu considerata «[...] una delle più perfette collezioni di diamanti e pietre preziose che forse sia mai stata posseduta da un privato [...]».<ref name=":0" />

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Sutton|nome=Peter C.|autore2=Bikker|nome2=Jonathan|autore3=Bruce Museum of Arts and Science|titolo=Jan van der Heyden|anno=2006|editore=[[Yale University Press]]|cid=harv|ISBN=9780300119701}}
* {{Cita libro|autore=Kurin|nome=Richard|wkautore=Richard Kurin|titolo=Hope Diamond: The Legendary History of a Cursed Gem|anno=2017|editore=[[Smithsonian Institution]]|cid=harv|ISBN=9781588344199}}
* {{Cita libro|autore=Matlins|nome=Antoinette L.|titolo=The Pearl Book: The Definitive Buying Guide - How to Select, Buy, Care for and Enjoy Pearls|url=https://archive.org/details/pearlbookdefinit0000matl|anno=2001|editore=Gemstone Press|cid=harv|ISBN=9780943763354}}

== Voci correlate ==
* [[Elenco di perle per dimensione|Lista di perle per dimensione]]

== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}

{{Controllo di autorità}}

[[Categoria:Collezionisti d'arte olandesi]]
[[Categoria:Hope]]