Giostra del Saracino di Sarteano

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Giostra del Saracino di Sarteano
LuogoSarteano (SI)
Anniprime notizie certe sec. XVI
Date15 agosto
Generegiostra equestre
Sito ufficialewww.giostradelsaracino.it

La Giostra del Saracino di Sarteano è un torneo cavalleresco di antichissima tradizione che si svolge a Sarteano in provincia di Siena da tempo immemorabile. Cinque cavalieri detti giostratori in rappresentanza delle cinque contrade in cui è diviso il paese, si sfidano per la conquista dell'ambito palio. Chiamato alla stoccata, ogni giostratore a cavallo lanciato al galoppo e tenendo una lancia con la mano destra, deve infilare un anello del diametro di 6 centimetri posto sullo scudo del buratto rappresentante un saraceno levantino. Al termine di cinque corse dette carriere, vince il giostratore della contrada che ha totalizzato il maggior numero di anelli validi. In caso di parità si procede con gli spareggi a oltranza.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Giostra del Saracino è una evoluzione temporale degli antichi e sanguinosi tornei cavallereschi che si protrassero nel tempo fin dall’epoca di Carlo Magno e delle Crociate. Con il passare del tempo all’avversario si sostituì un simbolico fantoccio che rappresentava il perfido saraceno che in quei tempi imperversava con le sue scorribande in tutta la penisola.

La Giostra del Saracino di Sarteano è legata in modo indissolubile alla laicale Compagnia di San Rocco: il primo documento d'archivio risale al 1583 nel quale viene illustrata la nomina dei cosiddetti "festaioli di san Rocco”, ai quali spettava il compito di organizzare varie celebrazioni in onore del Santo. Si parla di "demostrazioni et allegrezze" e giochi quali il "gioco della pugna" e la "corsa degli infanti ignudi".

Altri antichi documenti d'archivio riportano per secoli in maniera fedele e puntuale le nomine annuali ma nel 1712 la Giostra manifesta la sua continuità: in un altro documento viene attestata la scelta di eliminare il troppo cruento gioco della pugna e la scelta di correre la Giostra. Veniva corsa in nome delle compagnie laicali e chiese; faceva parte integrante della festa una messa solenne e la processione in onore di san Rocco.

Documenti successivi ne parlano in maniera più frequente menzionando la "solita giostra e comparsa" e anche i premi che venivano assegnati assegnati, consistenti in L. 66 per la "comparsa", L. 18 per la "prima lancia" e L. 14 per la "seconda lancia" (1719).

Dal 1778 in virtù della modernizzazione del settore amministrativo della comunità di Sarteano le nomine dei deputati e dei festaioli vennero sottoposte a votazione e i cavalieri gareggiavano ora per proprio conto, acclamati dal proprio stuolo di amici e parenti e assumendo nomi di fantasia come il Cavaliere del Monte, della Luna, del Sole, della Penna, del Montone, della Notte e talvolta anche buffi quali il Cavaliere Innamorato, il Cavalier che non ci coglie… Alla fine del Settecento risale anche la statua del saracino che venne utilizzata fino al 1984.

Le cinque contrade[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1933 grazie alla riforma promossa dal Commissario prefettizio dell’epoca, dottor Guidone Bargagli Petrucci e voluta per dare maggior lustro all'antica manifestazione, furono istituite le cinque contrade.

A tale scopo il dott. Bargagli Petrucci nominò un apposito comitato che si occupò di suddividere il Comune di Sarteano nei territori che rappresentavano le cinque parrocchie del paese e di assegnare dei colori a ognuna di esse: San Lorenzo bianco e rosso, San Martino bianco e bleu, San Bartolomeo (Romitorio o Cappuccini) bianco e viola, Sant’Andrea (Castiglioncello) rosso e turchino, Santissima Trinità (Spineto) giallo e viola.

L'attribuzione degli emblemi araldici, del nome del rione e le specifiche dei colori, avvenne per opera del dottottor Domenico Bandini nel 1948 quanto fu stilato "l'Ordinamento Fondamentale - Regolamento Generale delle contrade".

Per la Contrada di San Lorenzo, nome del rione Porta Monalda, lo studioso mantenne i colori bianco e rosso e propose lo stemma dei Monaldeschi, collocato sulla sommità di Porta Monalda.

Per la Contrada di Sant'Andrea, nome del rione Castiglioncello, i colori rosso e azzurro e lo stemma civico della comunità di Castiglioncello Del Trinoro.

Per la Contrada di San Martino, nome del rione Porta Umbra, i colori bianco e azzurro e lo stemma con l'aquila riprodotto nel dipinto su tavola del XV secolo di Andrea Di Niccolò "Madonna con bambino tra i santi Rocco e Sebastiano" che si trova nella chiesa di San Martino, probabilmente appartenente a una delle nobili famiglie che commissionarono il dipinto.

Per la Contrada della Santissima Trinità, nome del rione Spineta, mantenne il giallo e il viola ma non è stato possibile accertare su quali basi si ispirò il Bandini per l'assegnazione dello stemma nonostante ci sia l'esatta descrizione araldica.

Per la Contrada di San Bartolomeo, nome del rione Romitorio o Cappuccini, mantenne i colori bianco e viola ma non è stato possibile accertare su quali basi si ispirò il Bandini per l'assegnazione dello stemma nonostante ci sia l'esatta descrizione araldica.

Nel 1961 lo stesso dott. Comm. Bandini, nel volume "Raccolta Armi di Sarteano", descrisse con maggior cura e modeste variazioni gli emblemi araldici non apportando sostanziali modifiche; solo alla Contrada di San Martino fu aggiunto uno scudetto partito giallo e nero oltre al consueto stemma con l'aquila dal volo abbassato.

Le contrade che annualmente si sfidano per la conquista dell'ambito palio sono le seguenti:

Contrada della Santissima Trinità[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma araldico della Contrada della Santissima Trinità

La contrada prende il nome dall'antica abbazia di Spineta, nome che deriva probabilmente dalle fitte e impenetrabili foreste dalle quali era composto il proprio territorio.

Si hanno notizie certe della sua esistenza già intorno all'anno mille. Il territorio si espande per tutte le pendici del Monte di Cetona, comprende il borgo di Fonte Vetriana e per quanto riguarda il centro del paese, tutta la zona a sud ovest.

La propria sede sociale si trova in un locale del chiostro della chiesa di San Francesco.

Colori: giallo e viola

Scudo partito: "nel primo di rosso alla fascia di bianco, nel secondo di bianco a tre mezze lune capovolte di rosso poste in palo"

Nome del rione: Spineta

Vittorie: 19 (anni: 1947 - 1954 - 1959 - 1962 - 1982 - 1983 - 1995 ex aequo - 1996 - 1999 - 2001not - 2002 - 2003 - 2003not - 2007 - 2010riev - 2014 - 2015luglio - 2017luglio - 2018)

Contrada di San Bartolomeo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma araldico della Contrada di San Bartolomeo

Le origini della contrada risalgono all'antica parrocchia di San Bartolomeo, ex convento dei frati Cappuccini costruito nell'anno 1485 e dal Romitorio, una grotta ricavata da una tomba etrusca, nella quale san Francesco d'Assisi si ritirò in preghiera per la prima volta il 2 gennaio 1212.

Il territorio comprende anche tutta la zona nuova del paese denominata Miralaghi, la zona di Sant'Alberto ove c'è la sede sociale e la zona nord ovest del territorio comunale fino al torrente Astrone, che confina con il Comune di Chianciano Terme.

Colori: bianco e viola

Scudo spaccato: "nel primo di rosso, al levriere corrente di bianco collarinato d'oro; nel secondo scaccato di bianco e di nero al filetto in fascia di verde sulla partizione"

Nome del rione: Romitorio o Cappuccini

Vittorie: 18 (anni: 1934 - 1936 - 1989 - 1991 - 1992 - 1997 - 1998 - 2000 - 2001 - 2002not - 2005 - 2006 - 2009 - 2015 - 2016 - 2017 - 2018luglio - 2019)

Contrada di San Lorenzo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma araldico della Contrada di San Lorenzo

La contrada si divide il centro storico del Comune di Sarteano con San Martino.

Comprende tutta la zona della competenza della parrocchia di San Lorenzo, il corso Garibaldi e il territorio che si affaccia dalla Porta Monalda sulla valle.

Una delle vie più suggestive del paese, via Dei Goti, ospita la sede sociale.

Il territorio ospita inoltre bellissimi palazzi nobiliari.

San Lorenzo è stato fino al 1935 il patrono principale del Comune di Sarteano.

Colori: bianco e rosso

Scudo: "d'oro a tre bande controdoppiomerlate d'azzurro"

Nome del rione: Porta Monalda

Vittorie: 17 (anni: 1938 - 1939 - 1949 - 1951 - 1952 - 1953 - 1960 - 1988 - 1993 - 1993str - 1994 - 1995 ex aequo - 2000not - 2012 - 2012str - 2013str - 2016luglio)

Contrada di San Martino[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma araldico della Contrada di San Martino

È l'altra contrada del centro storico del paese.

Il nome del rione, Porta Umbra, è quello di una delle tre porte che si aprono nell'antica cerchia di mura che difendevano il paese,

L'antica chiesa dedicata a san Martino vescovo di Tours, detta anche San Martino in Foro, sorgeva nella piazza principale del paese, di fronte al palazzo comunale e al suo interno erano conservate le sepolture dei feudatari conti Manenti, di lontana origine longobarda e padroni del castello di Sarteano fin dal secolo XI. Nel secolo scorso (1843-44) fu distrutta e ricostruita nei pressi della porta est del paese.

La chiesa di San Martino, ora adibita a museo, ospita le più grandi opere d'arte presenti a Sarteano, tra le quali la celeberrima "Annunciazione" del Beccafumi.

Colori: bianco e azzurro

Scudo spaccato: "d'oro e di rosso, alla mezz'aquila col volo abbassato uscente dalla partizione" - Scudetto partito: "d'oro e di nero alla pergola dell'uno all'altro"

Nome del rione: Porta Umbra

Vittorie: 16 (anni: 1935 - 1937 - 1948 - 1955 - 1956 - 1957 - 1958 - 1961 - 1990 - 1995 ex aequo - 1999str - 2011 - 2013 - 2019luglio - 2022 - 2023)

Contrada di Sant'Andrea[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma araldico della Contrada di Sant'Andrea

La parrocchia di Sant'Andrea si trovava anticamente nel borgo mediovale di Castiglioncello Del Trinoro, l'unica frazione del Comune di Sarteano del quale si hanno notizie certe fin dalla dominazione longobarda in Italia.

Comprende anche tutto il territorio della Val D'Orcia fino al confine con Pienza.

Colori: rosso e azzurro

Scudo: "di rosso al leone rampante d'oro che sostiene con le zampe anteriori una torre quadrata, speronata e merlata di bianco, finestrata di nero"

Nome del rione: Castiglioncello

Vittorie: 9 (anni: 1933 - 1950 - 1984 - 1985 - 1986 - 1987 - 2004 - 2008 - 2010)

Gli eventi della Giostra[modifica | modifica wikitesto]

La Tratta dei Bossoli[modifica | modifica wikitesto]

La cerimonia che sancisce l'ordine di partenza delle cinque contrade prende il nome di "Tratta dei Bossoli".

La Tratta sancisce anche l'ordine che le contrade devono rispettare durante tutto l'anno e fino a quella successiva, in qualsiasi evento, manifestazione, e diritto di parlare alle riunioni costituite.

Viene di norma effettuata il giorno 11 agosto e rievoca la procedura medievale durante la quale la comunità di Sarteano nominava ogni due mesi "estraendoli a sorte" da una rosa di nomi, quattro priori chiamati ad amministrare la comunità. La "rosa dei nomi" veniva conservata in una duplice cassetta di una delle quali teneva la chiave il pievano di San Lorenzo.

Durante la Tratta i capitani delle cinque contrade presentano i giostratori che correranno la Giostra.

La Provaccia[modifica | modifica wikitesto]

La Provaccia è la prova generale della Giostra e si svolge di norma il 14 agosto o il giorno antecedente la Giostra.

I giostratori delle cinque contrade si sfidano in una vera e propria corsa all'anello, saggiando i propri destrieri e il tufo della pista. Da questo momento potranno essere e sostituiti solo tramite presentazione di certificato medico

Al giostratore vincitore viene riconosciuto un premio personale.

Il Corteo Storico[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 agosto il corteo storico della Giostra del Saracino sfila per le via del paese in tutta la sua magnificenza. I circa duecento figuranti con i caratteristici costumi del XVI secolo percorrono le vie del paese accompagnati dai musici che eseguono la “Marcia del Saracino”, dal rullio dei tamburi e dal volteggiare delle bandiere delle contrade.

La Giostra del Saracino[modifica | modifica wikitesto]

Nel tardo pomeriggio del 15 agosto il corteo storico entra nel campo della corsa. Vengono assegnati i premi per le esibizioni dei migliori tamburini e sbandieratori e proclamata la contrada vincente del premio "leggiadria e portamento".

Dopo la benedizione dei giostratori e dei cavalli viene letto il bando della Giostra del Saracino di Sarteano e "...senza porre mora alcuna, si dia cominciamento alla Giostra!"

L'Albo d'Oro[modifica | modifica wikitesto]

Anno Contrada vincente Giostratore Capitano Cavallo Pittore del Palio Provaccia
1933 Sant'Andrea Giacomo Mazzetti Quirino Salvadori Tullio Morgantini
1934 San Bartolomeo Edoardo Perugini Alberto Casoli Rossola Tullio Morgantini
1935 San Martino Alessandro Ramini Giovanni Rosini Tullio Morgantini
1936 San Bartolomeo Ivo Bassetti Alberto Casoli Mora Tullio Morgantini
1937 San Martino Ghino Fastelli (?) Giovanni Rosini (?) Egle Fanelli
1938 San Lorenzo Ivo Bassetti Dino Cambellotti Mora Costanzo Lucarelli
1939 San Lorenzo Ivo Bassetti Dino Cambellotti Mora Tullio Morgantini
1947 Santissima Trinità Ghino Fastelli Renato Baldoni Dora di Fontebulica Gaetano Bacherini
1948 San Martino Giulio Bernardini Pasqualini Quinti Egle Fanelli
1949 San Lorenzo Ghino Fastelli Venturino Quinti Pallino Elge Faleri
1950 Sant'Andrea Gusmano Burani Dino Salvadori Dora di Cacciamici Elio Marcucci
1951 San Lorenzo Natale Fatighenti Egidio Bellini Grigio Elio Marcucci
1952 San Lorenzo Natale Fatighenti Egidio Bellini Grigio A. Gorlero
1953 San Lorenzo Natale Fatighenti Nello Trombesi Eraldo Squazzini sospesa per oscurità con tutte le contrade a pari punti
1954 Santissima Trinità Assuero Favi Corinto Mazzuoli Farfalla di Spineta A. Gorlero
1955 San Martino Natale Fatighenti Gino Massai Stellino Costanzo Lucarelli
1956 San Martino Natale Fatighenti Gino Massai Stellino Costanzo Lucarelli
1957 San Martino Natale Fatighenti (?) Gino Massai Elge Faleri
1958 San Martino Natale Fatighenti (?) Ottavio Montini Elge Faleri
1959 Santissima Trinità Assuero Favi (?) Corinto Mazzuoli (?) Dino Faleri
1960 San Lorenzo Priamo Ducci Nello Trombesi Dino Faleri
1961 San Martino Natale Fatighenti Pierino D'Auria (?) Dino Faleri
1962 Santissima Trinità Remino Corinto Mazzuoli Dino Faleri
1982 Santissima Trinità Vincenzo Crociani Giulio Aggravi Farfalla Dino Faleri San Bartolomeo e San Martino
1983 Santissima Trinità Vincenzo Crociani Giulio Aggravi Fragolina Mario Battistelli San Martino
1984 Sant'Andrea Loredano Mazzuoli Pietro Ceccarelli Icaro Maria Morgantini (bozz. Dino Faleri) San Bartolomeo e Sant'Andrea
1985 Sant'Andrea Loredano Mazzuoli Pietro Ceccarelli Icaro Gastone Bai San Martino e Santissima Trinità
1986 Sant'Andrea Loredano Mazzuoli Pietro Ceccarelli Icaro Lorena e Pina Tiezzi Sant'Andrea
1987 Sant'Andrea Loredano Mazzuoli Giovanni Cioncoloni Giusy Nicla Sini San Bartolomeo
1988 San Lorenzo Vincenzo Crociani Claudio Morgantini Frida Angiolina Rossi San Lorenzo
1989 San Bartolomeo Moreno Montini Elvio Cioncoloni isabella Luciana Ciolfi San Bartolomeo
1990 San Martino Roberto Falsetti Sergio Cappelletti Dorina Giovanni Benvenuto Meroni San Bartolomeo
1991 San Bartolomeo Moreno Montini Bruno Valentini isabella Dino Faleri San Lorenzo
1992 San Bartolomeo Fabio Tamagnini Antonello Patrizi Rubino Adriana Monaco Santissima Trinità
1993 San Lorenzo Vincenzo Crociani Claudio Morgantini Gaia Giuseppe Lancia Sant'Andrea
1993 straord. San Lorenzo Vincenzo Crociani Claudio Morgantini Frida Raffaele e Filippo Marano San Bartolomeo
1994 San Lorenzo Vincenzo Crociani Claudio Morgantini Tango Niccolò Arghittu San Bartolomeo
1995 Santissima Trinità

San Lorenzo

San Martino

Alfio Perugini

Vincenzo Crociani

Claudio Betti

Claudio Fabbrizzi

Claudio Morgantini

Sergio cappelletti

Ethom

Tango

Marta

Luciano Peracchio San Martino
1996 Santissima Trinità Alfio Perugini Luca Poli Ethom Pino De Simone Santissima Trinità
1997 San Bartolomeo Fabio Tamagnini Alberto Bussotti Oro Francesco Borrelli San Martino
1998 San Bartolomeo Fabio Tamagnini Alberto Bussotti Oro William Kilpatrick Santissima Trinità
1999 Santissima Trinità Alfio Perugini Luca Poli Sugar Dino Faleri Santissima Trinità
1999 straord. San Martino Massimo Falsetti

Gianni Del Grasso

Giovannino Giani Bimba

Marta

Luciano Peracchio Santissima Trinità
2000 San Bartolomeo Simone Tamagnini Giuseppe Francavilla Mora Claudio Franceschi San Martino
2000 straord. San Lorenzo Claudio Rossi Claudio Morgantini Nuvola Fabrizio Rocchi San Martino
2001 San Bartolomeo Fabio Tamagnini Giuseppe Francavilla Mora Rita Rossella Ciani San Bartolomeo e San Martino
2001 notturna Santissima Trinità Alfio Perugini Luca Poli Sugar Sabatino Ariante Sant'Andrea
2002 Santissima Trinità Alfio Perugini Luca Poli Sugar Stephen Treherne San Martino
2002 notturna San Bartolomeo Simone Tamagnini Giuseppe Francavilla Mora Alfredo Meloni Santissima Trinità
2003 Santissima Trinità Alfio Perugini Luca Poli Sugar Fabrizio Rocchi Santissima Trinità
2003 notturna Santissima Trinità Alfio Perugini Luca Poli Sugar Simone Ginanneschi San Bartolomeo
2004 Sant'Andrea Francesco Perugini Giovanni Cioncoloni King Barbara Bocchino San Lorenzo e San Martino
2005 San Bartolomeo Simone Tamagnini Alberto Bussotti Mora Kristine Von Der Becke Treherne San Bartolomeo
2006 San Bartolomeo Fabio Tamagnini Andrea Capocci Mora Silvana Vannini Santissima Trinità
2007 Santissima Trinità Alfio Perugini Fulvio Faraoni Sugar 1) Kristine e Stephen Treherne

2) Dino Faleri

San Bartolomeo
2008 Sant'Andrea Francesco Perugini Giancarlo Betti King Mauro Fastelli Santissima Trinità
2009 San Bartolomeo Simone Tamagnini Alberto Bussotti Pedro Alessandro Mannelli Santissima Trinità
2010 rievocat. Santissima Trinità Stefano Capocci Giorgio Perugini Itrhia Esterina Tiezzi Santissima Trinità
2010 Sant'Andrea Francesco Perugini Giancarlo Betti Veleno Rita Fastelli non disputata per pioggia
2011 San Martino Fabio Tamagnini Alessio Giani Akaba Benedetta Ricci San Bartolomeo
2012 San Lorenzo Tony Bartoli Alessio Rosati Dago Marta Burchielli San Bartolomeo
2012 straord. San Lorenzo Tony Bartoli Alessio Rosati Dago Alessio Vignozzi San Lorenzo
2013 straord. San Lorenzo Tony Bartoli Alessio Rosati Dago Manolo Chiari San Bartolomeo
2013 San Martino Guido Gentili Alessio Giani Akaba Simone Ginanneschi San Lorenzo
2014 Santissima Trinità Giacomo Perugini Massimo Piazzai Gammede Marta Perugini Santissima Trinità
2015 luglio Santissima Trinità Giacomo Perugini Eleonora Roncolini Gannede Laura Mowforth Giani San Bartolomeo
2015 San Bartolomeo Claudio Rossi Lori Mazzetti Nadir Alessio Vignozzi San Martino
2016 luglio San Lorenzo Angelo Maria Pippi

Alessandro Moretti

Sandro Cei Cico

Quito

Laura Mowforth Giani San Bartolomeo
2016 San Bartolomeo Claudio Rossi Lori Mazzetti Nadir Simona Meloni San Bartolomeo
2017 luglio Santissima Trinità Giacomo Perugini

Stefano Capocci

Federico Pizzinelli Gammede

Itrhia

Silvano Mazza Sant'Andrea
2017 San Bartolomeo Claudio Rossi Lori Mazzetti Nadir Marta Burchielli San Martino
2018 luglio San Bartolomeo Claudio Rossi Massimo Nocchi Nadir Paola Imposimato Sant'Andrea
2018 Santissima Trinità Stefano Capocci Federico Pizzinelli Itrhia Anna Maria Alessano non disputata per maltempo
2019 luglio San Martino Tony Bartoli Francesco Ciaccioni Nanut Efrem Mauro Meloni San Martino
2019 San Bartolomeo Gianni Del Grasso Massimo Nocchi Dorilla Silvano Mazza San Martino
2020 Giostra non disputata causa emergenza sanitaria Covid19
2021 Giostra non disputata causa emergenza sanitaria Covid19
2022 San Martino Tony Bartoli Federico Culicchi Nanut Paola Imposimato Sant'Andrea
2023 San Martino Tony Bartoli Federico Culicchi Nanut Monica Minucci San Martino