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File:Matrimonio Luigia Sardo Bruno vicino il padre Andreino Bruno, Luisignano 1924.jpg

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Descrizione
Italiano: Il matrimonio di Luigia Sardo portata dal padre Andrea (o Andreino) Sardo per trovare un Bruno nella chiesa parrocchiale di Santa Margherita di Lusignano. Dovrebbe essere uno dei bei giorni di festa dei primi anni '20.

Luigia passerà alla storia per essere stata arrestata e tortura dai nazifascisti, nella persona del brigatista nero Felice Bisterzo. Ancora peggio successe al figlio di Luigia, che si chiamerà come il nonno, Andreino (classe 1926). La notte del 29 dicembre 1944, il collaborazionista dell'esercito tedesco Bruno Camilletti, mentre la moglie Amelia Brocco faceva da guardia, mise nel pollaio della famiglia Bruno un moschetto e parecchie munizioni alcune delle quali sparse a terra. Denunciò la mattina seguente il giovane Andreino Giulio Bruno ai Tedeschi. Alle 19.30 del 30 una trentina di militari circondarono la casa comandati dal sottotenente Hangel, i Camilletti andarono nel pollaio a colpo sicuro prendendo quanto nascosto il giorno prima dando la prova della colpevolezza del diciottenne che venne arrestato; i coniugi stessi indossavano la divisa tedesca. I coniugi Cammilletti si volevano vendicare per una denuncia ricevuta tempo prima per un furto d'uva. Il giovane venne picchiato e torturato tutta la notte. Il giorno dopo alle 9 di mattino il giovane Andreino Bruno venne portato in Regione Inferno, nella vicina San Fedele e ucciso con un colpo di pistola alla nuca. Luciano Luberti prese a calci il corpo rompendo qualche arto per farlo entrare nella fossa nel terreno che era troppo piccola. Come da prassi la casa dei Bruno venne saccheggiata dai tedeschi, ori, argenti, biancheria, animali e vestiti. La biancheria venne ritrovata a casa della Brocco a Laigueglia nel dopoguerra. La storia venne raccontata da Felix, un tedesco che prima della ritirata confessò a Luigia la storia del figlio. Questa testimonianza verrà fatta in tribunale a Savona dove i coniugi Cammilletti vennero considerati colpevoli. Bruno Cammilletti provò il suicidio che non gli riuscì e venne ricoverato a Savona, e dopo la sentenza di condanna a morte venne giustiziato il 7 maggio del 1945.

Giorni impensabili in questa bella giornata di festa di un secolo fa.
Data
Fonte Foto varie
Autore Sconosciuto

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Matrimonio Luigia Sardo Bruno vicino il padre Andreino Bruno, Luisignano 1924

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