File proveniente da Wikimedia Commons. Clicca per visitare la pagina originale

File:Calcolatrice elettronica, scrivente, da tavolo - Museo scienza tecnologia Milano 12920 01.jpg

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

File originale(1 280 × 853 pixel, dimensione del file: 72 KB, tipo MIME: image/jpeg)

Logo di Commons
Logo di Commons
Questo file e la sua pagina di descrizione (discussione · modifica) si trovano su Wikimedia Commons (?)
calcolatrice elettronica, scrivente, da tavolo - Olivetti Divisumma 28.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Autore
Olivetti (costruttore/ produttore), Bellini Mario (designer)
Titolo
calcolatrice elettronica, scrivente, da tavolo - Olivetti Divisumma 28.
Descrizione
Italiano: Calcolatrice elettronica con stampante costituita da un corpo in plastica ABS color grigio scuro con piedini in gomma antiscivolo. La parte superiore del calcolatore ha la forma di un tubo arrotondato mentre la parte inferiore poggiante sul tavolo ha i contorni ad angolo retto. La superficie frontale è inclinata ed è occupata principalmente dalla tastiera inserita in un pannello protettivo di gomma morbida color grigio. I tasti di forma circolare e allungata, comprendono le cifre da 1 a 9, la virgola, le quattro operazioni, i tasti di totale e subtotale. I simboli all'interno dei tasti sono di colore bianco o arancione. A sinistra della tastiera in alto si trova l'apparato di stampa con lo sportello asportabile in plastica trasparente per l'inserimento del rotolo della carta e, alla sua sinistra, un tasto sporgente grigio per la sua rimozione. A destra si trovano l'interruttore per l'accensione, la rotella per la selezione del numero di cifre decimali da adoperare (4 3 2 0) ed una spia luminosa in plastica rossa per la segnalazione della disattivazione. Sul fondo si trova il connettore della presa di alimentazione della batteria elettrica.
Funzione

Macchina per l'esecuzione automatica di calcoli aritmetici. Capacita' di dodici cifre e possibilita' di calcolare fino a quattro decimali (0, 2, 3, 4). Calcola il saldo negativo ed utilizza divisore e moltiplicatore costanti. Riutilizza tutti i totali generali.

Modalità d'uso

Spostare l'interruttore posto sul lato frontale da "off" su "on". La calcolatrice si accende. Utilizzare i tasti funzione aritmetiche e numerici per i calcoli. Utilizza una stampa"non-impact" e scrive su un rotolo di carta elettrosensibile lungo venticinque metri.

Notizie storico-critiche
L'avvento dell'elettronica agli inizi degli anni '70 del Novecento ha rivoluzionato le potenzialità del calcolo automatico, decretando la repentina scomparsa di regoli calcolatori e calcolatrici elettromeccaniche. Grazie all'elettronica è stato possibile ridurre in apparecchi di ridottissime dimensioni macchine che fino a quel momento necessitavano di enormi meccanismi per svolgere laboriose operazioni. L'elettronica ha reso più agevoli e rapidi calcoli fino ad allora lunghi e macchinosi; a questo va aggiunto il forte abbattimento dei costi di produzione di macchine da calcolo in materiale plastico. Anche la più semplice ed economica delle calcolatrici elettroniche poteva offrire prestazioni di gran lunga superiori di quelle della più complessa macchina da calcolo elettromeccanica. L'Olivetti, durante gli anni Settanta, ristabilisce una maggiore integrazione tra design e industria. Bellini rivendica, durante la sua collaborazione con l'Olivetti, la dignità dello styling inteso come opera di alta estetizzazione della macchina. In questo senso il suo progetto del 1972 con la membrana elastica della calcolatrice "Divisumma 28" è uno dei migliori esempi di un design che si stende sui meccanismi. Con la Divisumma 18, la Olivetti ha segnato il proprio ingresso nel mondo dell'elettronica, distinguendosi per la particolare attenzione dedicata al design Bellini progetta il design della Divisumma 28 con la collaborazione di Dario De Diana, Alessandro De Gregori, Derk Jan De Vries, Antonio Macchi Cassia, Gianni Pasini e Sandro Pasqui. L'oggetto viene realizzato non solo in relazione alla sua funzione di calcolatrice, ma anche alla sua presenza nel mondo umano. Per questa ragione Bellini e i suoi collaboratori creano un oggetto non pesante, facile da utilizzare, morbido e gradevole al tatto. Quando non viene utilizzata per eseguire calcoli, essa rimane in vista in quanto un oggetto da ammirare e da toccare. La tastiera non rompe la continuità estetica dell'oggetto, anzi, ne completa e ne rifinisce la forma attirando l'attenzione sul suo inusuale aspetto L'oggetto fa parte anche della collezione permanente del MOMA-Museum of Modern Art di New York.
Data tra il 1972 e il 1972
date QS:P571,+1972-00-00T00:00:00Z/10,P1319,+1972-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1972-00-00T00:00:00Z/9
Tecnica/materiale metallo
Dimensioni altezza: 82 cm; larghezza: 21 cm
dimensions QS:P2048,82U174728
dimensions QS:P2049,21U174728
Peso: 163 kg
institution QS:P195,Q947082
Numero d'inventario
12920
Provenienza Famiglia Frassi
Riferimenti
  • Design process (1983) Design process Olivetti 1908-1983, Milano, pp. 198−199
  • Mario Bellini (1987) Mario Bellini designer, Category:New York
  • Branzi A. (2008) Il design italiano : 1964-1990, Milano, pp. 94−103
  • Bellini M. (1973) Domus, Milano, p. 38 n. 529
Fonte/Fotografo Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Licenza
(Riusare questo file)
w:it:Creative Commons
attribuzione condividi allo stesso modo
Tu sei libero:
  • di condividere – di copiare, distribuire e trasmettere quest'opera
  • di modificare – di adattare l'opera
Alle seguenti condizioni:
  • attribuzione – Devi fornire i crediti appropriati, un collegamento alla licenza e indicare se sono state apportate modifiche. Puoi farlo in qualsiasi modo ragionevole, ma non in alcun modo che suggerisca che il licenziante approvi te o il tuo uso.
  • condividi allo stesso modo – Se remixi, trasformi o sviluppi il materiale, devi distribuire i tuoi contributi in base alla stessa licenza o compatibile all'originale.

Didascalie

Aggiungi una brevissima spiegazione di ciò che questo file rappresenta

Elementi ritratti in questo file

raffigura

image/jpeg

497c0af036c182867c5b6cdfe6a7dc774c1260dd

73 294 byte

853 pixel

1 280 pixel

Cronologia del file

Fare clic su un gruppo data/ora per vedere il file come si presentava nel momento indicato.

Data/OraMiniaturaDimensioniUtenteCommento
attuale14:25, 21 mag 2016Miniatura della versione delle 14:25, 21 mag 20161 280 × 853 (72 KB)Federico Leva (WMIT){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | BIB3D = 2008 | RSR1 = Temporelli, Massimo | NSC = L'avvento dell'elettronica agli inizi degli anni '70 del Novecento ha rivoluzionato le potenzialità del calc...

Le seguenti 2 pagine usano questo file:

Utilizzo globale del file

Anche i seguenti wiki usano questo file:

  • Usato nelle seguenti pagine di bg.wikipedia.org:
  • Usato nelle seguenti pagine di en.wikipedia.org:
  • Usato nelle seguenti pagine di www.wikidata.org:

Metadati