Essence (periodico)

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Essence
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Linguainglese
Periodicitàmensile
Genererivista
Fondazione1968
SedeNew York
ISSN0014-0880 (WC · ACNP) e 2691-5499 (WC · ACNP)
Sito webessence.com, search.ebscohost.com/direct.asp?db=a9h&jid=%22ESS%22&scope=site&LoginPage=cpidlogin.asp&custID=s9204635, search.ebscohost.com/login.aspx?direct=true&db=eon&bquery=HJ+B3JY&type=0&site=eon-live, books.google.com/books?id=xWsdAQAAMAAJ e catalog.hathitrust.org/api/volumes/oclc/1568247.html
 

Essence è una rivista mensile per donne afro-americane di età compresa tra 18 e 49 anni. Pubblicata dal 1970, è una delle poche riviste americane che si concentra sul target di un pubblico di donne di colore, ruota attorno all'esperienza delle donne di colore ed è rimasto attivo per un lungo periodo di tempo.[1] La rivista si occupa di moda, stile di vita, celebrità e bellezza ma contiene anche articoli sulle questioni di attualità della comunità afroamericana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Edward Lewis, Clarence O. Smith, Cecil Hollingsworth e Jonathan Blount hanno fondato Essence Communications Inc. (ECI) nel 1968; questa ha iniziato a pubblicare la rivista Essence nel maggio 1970.[2][3] Lewis e Smith definirono la pubblicazione "una rivista di lifestyle rivolta alle donne afroamericane di alto livello". Riconoscevano che le donne di colore fossero una componente demografica trascurata e vedevano Essence come un'opportunità per sfruttare un mercato praticamente intatto di lettrici: le donne di colore.[1] La sua diffusione iniziale era di circa 50 000 copie al mese, salendo successivamente a circa 1,6 milioni.[4] Gordon Parks è stato direttore editoriale durante i primi tre anni della sua diffusione.

Nel 2000, Time Inc. ha acquistato il 49 percento di Essence Communication Inc., che pubblica anche la rivista Suede.[5] Nel 2005 Time Inc. ha stretto un accordo con Essence Communication Inc. per acquistare il rimanente 51 percento che non possedeva già. Nel gennaio 2018, Essence Communications è stata acquisita da Richelieu Dennis, fondatore di Sundial Brands, proprietario della società di bellezza Shea Moisture.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Jennifer Bailey Woodard, Black Womanhood: Essence and its Treatment of Stereotypical Images of Black Women, in Journal of Black Studies, vol. 36, n. 2, 1º novembre 2005, pp. 264–281, DOI:10.1177/0021934704273152.
  2. ^ Magazines in Alphabetical Order, in Radcliffe Institute. URL consultato il 19 ottobre 2015.
  3. ^ Krishnan, Satya P., Coverage of AIDS in Popular African American Magazines (PDF), in Health Communication, vol. 9, n. 3, 1997. URL consultato il 26 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ Bynoe, Yvonne. Encyclopedia of Rap and Hip-hop Culture. Westport, Conn.: Greenwood Press, 2006, p. 263, ISBN 978-0-313-33058-2.
  5. ^ Richard Campbell, Christopher R. Martin e Bettina Fabos, Media and Culture with 2013 Update: An Introduction to Mass Communication, Macmillan, 20 febbraio 2012, p. 277, ISBN 978-1-4576-0491-1. URL consultato il 13 gennaio 2013.
  6. ^ Sam Reed, Shea Moisture Founder Buys Essence Magazine, Returns to 100 Percent Black Ownership, in The Hollywood Reporter, 4 gennaio 2018. URL consultato il 7 gennaio 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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